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Edizione del 17/11/2020
Estratto da pag. 1
con i contagi in aumento, le regioni si ribellano e mettono in discussione il sistema di ...
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][bonaccini-]17 nov 2020 08:13CI AVETE ROTTO IL COVID - CON I CONTAGI IN AUMENTO, LE REGIONI SI RIBELLANO EMETTONO IN DISCUSSIONE IL SISTEMA DI DIVISIONE DEL PAESE IN TRE FASCE DIRISCHIO - BONACCINI SI SENTE TRADITO DA CONTE E SPERANZA: DOPO AVER SIGLATOGIOVEDÌ UN'ORDINANZA CONGIUNTA CON VENETO E FRIULI PER NUOVE RESTRIZIONI, NONSI ASPETTAVA CHE IL GOVERNO IL GIORNO DOPO FIRMASSE PER INSERIRE EMILIA ROMAGNAE FRIULI, IN FASCIA ARANCIONE, E LASCIARNE UNA IN GIALLA, IL VENETO-Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailCarlo Bertini per “la Stampa”attilio fontana stefano bonaccini attilio fontana stefano bonaccini Giuseppe Conte si trova a dover fare i conti con nodi di prima grandezza sulleregole per Natale, mentre i numeri del Covid non recano conforto. Deve deciderese tenere aperti i negozi fino a tardi per lo shopping natalizio, per diluirele folle; e se permettere "evasioni" dalle zone rosse per andare a trovare iparenti stretti. Il tutto, mentre le Regioni tornano sul piede di guerra:riunendosi oggi per mettere in discussione il sistema di divisione del Paese intre fasce di rischio. Con il ministro Roberto Speranza che fa muro e FrancescoBoccia, responsabile per le regioni, ventre a terra per placare le ire deigovernatori rossi e arancioni. Che se avranno numeri più virtuosi forsepotranno allentare le maglie in alcune aree, nella terza settimana di verificadei dati. GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZALa scorsa settimana si era infatti chiusa con una flebile lampadina accesa ailluminare la fine del tunnel, ma il fixing del lunedì non è roseo: crescono icontagi rispetto a lunedì scorso di circa duemila unità, ieri a 27.354 infetticon 152 mila tamponi, crescono purtroppo i decessi, da 356 a 504. Cresce ilrapporto test-positivi, da una media intorno al 16 per cento degli ultimigiorni al 17,4%. Ma la curva pare aver subito un rallentamento, se si guarda alla minorepressione sugli ospedali. Luci e ombre che non fanno gioire il governo, dinuovo alle prese con i presidenti di regione. Mentre nel pomeriggio il Tar delLazio ha deciso di fermare i medici di famiglia: non potranno curare a casa imalati di Covid, perché "il loro ruolo non lo prevede". La Regione ricorre alConsiglio di Stato.bonaccini bonaccini Abruzzo nuova zona rossa Malgrado un problemino non da poco (i ristori allecategorie colpite non sono automatici se a decidere la stretta sono le regionie non lo Stato) alcuni governatori passano ai fatti e altre no: l' Abruzzo dadomani si auto-declassa a zona rossa, con bar e ristoranti aperti solo perasporto, chiusura dei negozi, dei mercati, delle attività sportive, ma scuoleaperte fino alla seconda media. La Puglia, pure se con dati altrettantoinsidiosi, aspetta, malgrado l' appello dei medici a tramutarsi in zona rossa.fedriga fedriga Bonaccini si sente tradito E si apre una faglia nel blocco della sinistra, trail presidente dei governatori, Stefano Bonaccini e il ministro RobertoSperanza. Dalla sua abitazione, dove è recluso perché positivo, Bonaccini nonha preso bene, per usare un eufemismo, la sequenza degli eventi del week end. Dopo aver siglato giovedì un' ordinanza congiunta con Veneto e Friuli perstringere le maglie prima del deferimento di classe, non si aspettava lasorpresa: che il governo il giorno dopo firmasse per inserirne due su tre,Emilia Romagna e Friuli, in fascia arancione, e lasciarne una in gialla, ilVeneto. «Di questa ordinanza era stato informato prima Speranza», notano dalle parti diBonaccini, «il quale aveva dato un parere positivo. E poi l' Emilia finisce inzona arancione per uno scarto dello 0,3% del tasso di riempimento dellestrutture sanitarie mentre il Veneto nello stesso parametro è sotto dello 0,1%ed è rimasto giallo». LUCA ZAIA LUCA ZAIAE se Bonaccini è rimasto interdetto, visto che ora si sommano le misurerestrittive regionali e nazionale, se il governatore delle
Marche Acquaroliparla di «sistema schizofrenico», a non capacitarsi è il governatore friulanoMassimiliano Fedriga della Lega: «La Conferenza delle Regioni potrà finalmenteconfrontarsi sui criteri applicati dal Comitato tecnico scientifico». E oggi igovernatori si riuniscono su questa «situazione anomala in cui non vengonocalcolati gli sforzi delle singole regioni».