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Dir. Resp.
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Edizione del 17/11/2020
Estratto da pag. 1
Valle D`Aosta verso stop scuole Abruzzo zona rossa dal 18
L'ipotesi di chiusura totale delle scuole sarà domani sul tavolo della Giuntadella Valle d'Aosta. La regione, in cui si registra la più alta incidenza dicontagi da coronavirus in relazione alla popolazione, si trova in zona rossadal 6 novembre.Il dossier, presentato dall'assessore Luciano Caveri, è già stato esaminatooggi e ritornerà domani per una decisione dell'esecutivo regionale, dopo unaserie di incontri con i dirigenti scolastici e i sindacati.Abruzzo in 'zona rossa' da mercoledì 18 novembre, ma le scuole restano aperte.Lo ha anticipato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corsodella visita all'ospedale 'San Raffaele' di Sulmona. Il tema delle scuole avevagenerato aspre polemiche nelle ultime ore. "Abbiamo assunto la decisione difirmare un'ordinanza che applica alla Regione Abruzzo la disciplina contenutanell'articolo 3 del Dpcm e cioè quella delle cosiddette zone rosse e non dipiù" ha detto Marsilio.La Puglia diventi regione rossa": è quanto chiede il presidente dell'Ordine deimedici di Bari nonché della Federazione nazionale degli Ordini dei medici,Filippo Anelli. "Il virus - sostiene in una nota - continua a diffondersi a unavelocità preoccupante in Puglia. L'assessore Lopalco chieda subito al governodi rendere la Puglia regione rossa".Basilicata: "Chiusura delle scuole necessaria" - "La decisione, in questomomento necessaria, di prevedere qualche giorno di didattica a distanza per lescuole primarie e secondarie di primo grado, servirà a diminuire la diffusionedel virus e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere lucane". Lo hadetto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra),riferendosi alla sua ordinanza con cui è stata disposta la Dad anche perelementari e medie da domani, 17 novembre, al 3 dicembre. La Basilicata è zonaarancione dello scorso 11 novembre.Toti, Liguria 'gialla' non prima due settimane - "A oggi l'indice Rt in Liguriasecondo i nostri calcoli è intorno a 1,06-1,07, questa settimana saràfondamentale per vedere l'andamento dei dati. Se entro la fine del mese l'Rtscende sotto 1 e il numero di ricoverati comincia sensibilmente a scenderepotremo ragionare di interventi ampliativi". E' lo scenario prospettato dalpresidente della Regione Liguria Giovanni Toti oggi pomeriggio a 'Un giorno dapecora' su Radio 1. "Qualche giorno della Liguria zona arancione sicuramentesì", ha detto Toti ipotizzando almeno "una settimana di prudenziale zonafranca"."La richiesta di un confronto tra Regioni per discutere delle scelte chedeterminano il passaggio in una o nell'altra fascia di rischio è stata accolta.Domani la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini, cheringrazio per la disponibilità, potrà finalmente confrontarsi sui criteriapplicati dal Comitato tecnico scientifico rispetto ai dati forniti a livelloregionale. È un atto dovuto per chiarezza nei confronti dei cittadini e delleimprese del Friuli Venezia Giulia". Lo afferma in una nota il governatore delFriuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.