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Edizione del 16/11/2020
Estratto da pag. 1
Saviano: “De Luca è come Chavez, la camorra approfitta di questo malessere”
Lo scrittore: «Il governatore invoca la caduta del governo, Zingaretti èd’accordo». Sulla situazione nelle regioni del Sud: «Momento drammatico, saràun disastro sociale ed economico»ROMA. Paragona Vincenzo De Luca a Chavez, «fa dirette sudamericane ognigiorno». Ragiona sulla sua Napoli e quello che sta vivendo, Roberto Saviano:attacca la gestione delle istituzioni – «tensioni nefaste» -, critica ilpresenzialismo tv degli esperti- «il dibattito continuo e fluviale disorienta»-, assolve i suoi concittadini che ieri hanno invaso le strade della città –«stanno pagando un prezzo altissimo» -, ma mette in guardia sulle infiltrazionidella malavita: «Dove le imprese falliscono, arrivano loro».Partiamo da De Luca: «camorrologo milionario», l’ha attaccata, che «continua aparlare di cose di cui non capisce niente»…«De Luca fa dirette sudamericane quasi ogni giorno, solo Chavez lo eguagliava…Dovrebbe sprecare meno energie a bullizzare chi non è d’accordo con lui,smetterla di mostrarsi in contraddizione con chiunque e addossareresponsabilità a chiunque, tranne che a se stesso».«Odio tantissimo», ha detto in un’intervista all’Espresso, ad esempio quelliche «stanno dalla mia parte ma pugnalano alle spalle». Pensa anche a De Luca?«De Luca non è mai stato dalla mia parte, né io dalla sua».Che impressione le ha fatto il suo sfogo di venerdì?«De Luca si sfoga continuamente, si sfoga con chiunque… Ma questa volta èdiverso. Ha chiaramente invocato la caduta del governo. Zingaretti, che lo hasempre sostenuto, non mi pare che lo abbia invitato a essere più cauto». Vuole dire che secondo lei anche il segretario dem pensa alla caduta delgoverno?«Alludo a questo».Com’è stata gestita la situazione in Campania?«Malissimo, perché in Campania, come in Calabria, in Puglia, in Sicilia, lasanità pubblica già aveva problemi enormi prima della pandemia».E ci sono state continue tensioni tra diversi livelli istituzionali… «Sono tensioni nefaste. Regnano incomprensione e sotterfugio. Da cittadini siassiste attoniti a una sfida nella quale tutti provano a lucrare e a lasciareil cerino in mano all’altro. Che dignità c’è in tutto ciò?».Avrà visto anche lei il video del signore morto nel bagno del Cardarelli. Cheeffetto le ha fatto?«Un fatto drammatico, terribile. Tutti indignati ora, ma la sanità napoletanaera allo stremo da anni. La sola speranza è che il dolore di oggi si tradurràin progetti concreti».Il campano Di Maio si è detto indignato, invocando l’intervento del governo eparlando di un Sud che rischia di implodere…«Si riscoprono tutti campani all’improvviso. Mai sono riusciti a porre il Sudal centro del progetto politico anziché usarlo solo come serbatoio diclientele».Pensa fosse giusto arrivare alla zona rossa?«Non ho le competenze per fare valutazioni sanitarie e francamente il dibattitocontinuo e fluviale tra virologi in tv non aiuta, anzi disorienta. Più parlanoi virologi più c’è confusione: dovrebbero non diventare opinionisti madivulgatori di analisi scientifiche. Ma, per farlo, dovrebbero parlare moltomeno e concentrarsi sugli studi e gli aggiornamenti, basandosi solo surisultati stabili e non creando questa incredibile confusione. Quello che sipercepisce con forza è il timore di non farcela a sostenere economicamentequesta fase, soprattutto se dovesse durare ancora».C’è il rischio che il Sud non regga alla seconda ondata?«Non è solo un rischio, è una certezza. Al Sud la situazione è drammatica,perché lo era da troppo tempo nella mancanza di visione politica, che oramaimanca da decenni. Un disastro sociale ed economico, provocato dalla mancanzadel Diritto e dei diritti. Marco Pannella diceva sempre di lottare per la vitadel Diritto e il diritto alla Vita».Quanto è alto il rischio che camorra e malavita approfittino di questomalessere?«Già lo stanno facendo, sin dalla scorsa primavera. Pacchi spesa per lefamiglie indigenti, tasso zero per l’usura. E dove le imprese fallisconoarrivano loro. Questa è una fase nella quale inizia a scarseggiare la liquiditàper far fronte all’immediato. Chi ha la liquidità in mano adesso può comprare aun prezz
o molto basso, beni e purtroppo anche persone».Lei ha parole molto dure per le istituzioni. Ma che impressione le fanno lestrade della sua città piene per l’ultimo caffè, nonostante la gravità dellasituazione?«Ieri le strade erano piene in molte delle città che da oggi saranno zonarossa. Non mi sento di criminalizzare i napoletani, stanno pagando un prezzoaltissimo per le inefficienze della gestione politica dell’emergenza e diconseguenza anche dell’ordinario».«Gridalo», s’intitola il suo nuovo libro; «basta con la gentilezza», ha dettoin un’intervista: è ora di ribellarsi? Non teme ribellioni e piazze fuoricontrollo?«Il libro è riflessione e il grido che nasce dalla riflessione il controllo nonpuò perderlo. Quando non si può tacere, gridare è l’unica strada per chiederegiustizia. La politica agita lo spauracchio della piazza, perché se il dissensoè solo un problema di ordine pubblico, lo puoi reprimere. Ma la consapevolezzadi essere stati criminalizzati e trasformati a turno e per categorie in capriespiatori rimarrà come una ferita a lungo in molti di noi».Conte è un capo che non ci sta proteggendo, ha detto qualche tempo fa: lo pensaancora?«Non è un capo politico, sembra non avere nulla da perdere. Può riposizionarsie non scusarsi di niente. Lo ha già fatto con la transizione dal suo primo alsuo secondo governo».(La Stampa)