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Dir. Resp.
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Edizione del 10/11/2020
Estratto da pag. 1
“Si è perso lo spirito della sfida comune, quello che ha segnato l’emergenza di marzo e aprile. Sul fronte ospedaliero stiamo tenendo, almeno in Veneto. E’ sul piano sociale che la situazione mi preoccupa, perchè è lì che si consuma la vera battaglia”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica di oggi Luca Zaia.“E’ cambiato tutto rispetto alla prima ondata di primavera: il Covid non sembra più un problema della comunità, ma del singolo che viene contagiato, del paziente che finisce ricoverato. Siamo passati dal noi all’io. E così rischiamo di perdere la guerra all’epidemia”, aggiunge.“Gli assembramenti dello scorso fine settimana nelle nostre città fanno riflettere. E scoraggiano. Bisogna convincere i cittadini a rinunciare allo struscio – prosegue -. E contro gli assembramenti bisogna lavorare tutti insieme, a livello nazionale”.Per Zaia “se tutti facessimo ricorso, in maniera direi ossessiva, alla mascherina, se curassimo l’igiene delle mani ed evitassimo uscite e scampagnate, potremmo vivere senza restrizioni”. E prosegue: “Il lockdown sarebbe una sconfitta, la conferma che non siamo stati capaci di rispettare regole basilari. Ma sarebbe una tragedia immane sotto l’aspetto economico”.(ITALPRESS).