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Edizione del 09/11/2020
Estratto da pag. 1
Convenzione, altra tegola sulle trattative: Maritati si accinge a lasciare la Sisac
Posted by RIFday On Novembre 09, 2020 0 Comment[unicam_760]Roma, 9 novembre – La già impervia strada del rinnovo della convenzione tra Ssne farmacie incontra un nuovo, altissimo ostacolo che potrebbe impedire alletrattative avviate in sede Sisac – per la verità in stato catatonico da mesi –di andare avanti per chissà quanto tempo. Il coordinatore della Sisac AntonioMaritati (nella foto), nominato non senza fatica a gennaio 2019, nelleintenzioni per soli tre mesi, il tempo che si pensava sufficiente per chiederegli accordi convenzionali con medici e farmacisti, sarebbe infatti in procintodi lasciare l’incarico, per andare ad assumerne un altro.Maritati – veneto, molto vicino a Luca Coletto, già assessore alla Sanità dellastessa Regione e sottosegretario alla Salute nel Governo Lega-M5s –  è invecerimasto in sella alla struttura  interregionale che negozia i rinnovi delleconvenzioni di medici delle cure primarie e farmacie praticamente per due anni,senza peraltro che l’obiettivo  di chiudere gli accordi sia stato raggiunto. Acomplicare il percorso delle trattative, almeno in questo 2020,  ha certamenteconcorso l’emergenza Covid, che ha impedito alle parti di incontrarsi per lungaparte dell’anno. Per quanto riguarda le farmacie, gli incontri avrebbero dovutoriprendere il 25 ottobre, ma la riunione – già convocata – è stata disdettaall’ultimo momento, senza spiegazioni (anche se più o meno tutti avevanoattribuito la decisione all’aggravarsi della situazione Covid nel Paese).La ragione, evidentemente, era invece un’altra: secondo alcuni  rumors incircolazione negli ultimi giorni e ripresi dalla newsletter F-Press, l’effetto-domino delle ultime nomine (in particolare l’ufficializzazionedell’incarico di direttore generale dell’Agenas a Domenico Mantoan, che pereffetto della nomina si è dimesso da presidente dell’Aifa e dall’incarico didirettore generale della Sanità della Regione Veneto) avrebbe infatti dato lastura a un tourbillon di poltrone che coinvolgerebbe appunto anche Maritati.Al momento, non è dato sapere in quale nuova casella andrà a inserirsi Maritatie, tutto sommato, la questione non è nemmeno troppo rilevante. Più rilevante,purtroppo in negativo, è la ragionevole previsione che la nomina del suosuccessore sarà ancora più sofferta di quanto fu la sua (furono necessarie tresedute della Conferenza delle Regioni per raggiungere un accordo sul suo nomecome successore di Vincenzo Pomo, che lo aveva preceduto nel ruolo).La recrudescenza dell’epidemia di Covid, infatti, e i molti problemi che nederivano diventano assolutamente prioritari per le agende delle Regioni,relegando inevitabilmente le altre questioni in posizioni di rincalzo. In altreparole, potrebbe passare tempo prima che venga scelto e nominato il successoredi Maritati. Il che significa che le trattative per il rinnovo convenzionalesubiranno inevitabilmente uno stallo e nessuno, al momento, può fare previsionisu quando potranno riprendere. E non è davvero una buona notizia.Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Share[BannerC_Mi]