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Edizione del 07/11/2020
Estratto da pag. 1
Covid, Conte: "Non immagino Natale con baci, abbracci e tombolate"
CORONAVIRUS: CONTE, ''CHI ORA RIFIUTA LE 3 FASCE CI PORTA A SBATTERE, SERVE UNITA''''
Covid, Conte: "Non immagino Natale con baci, abbracci e tombolate"

"Non immagino feste natalizie con baci e abbracci, cenoni e tombolate. Spero ci guadagneremo un po' di serenità e che l'economia potrà marciare a pieno regime". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

CORONAVIRUS: CONTE, 'IN MALAFEDE CHI CI ACCUSA DI AGIRE SU BASE DI DISCRIMINAZIONI POLITICHE'

"Chi ci accusa di agire sulla base di discriminazioni politiche è in malafede. Non c'è nessuna volontà di penalizzare alcune aree a discapito di altre. Non c'è alcun margine di discrezionalità politica nell'ordinanza del ministro Speranza. Le Regioni sono parte integrante di questo meccanismo". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in merito a chi accusa il Governo di fare scelte politiche nell'ambito del meccanismo che ha diviso l'Italia in tre fasce di rischio per contrastare la pandemia.

CORONAVIRUS: CONTE, 'CHI ORA RIFIUTA LE 3 FASCE CI PORTA A SBATTERE, SERVE UNITA''

"Sono sei mesi che l'Iss sta sperimentando, insieme alle Regioni, questo meccanismo di monitoraggio. Le Regioni lo alimentano con i dati inviati periodicamente e ne certificano i risultati attraverso i loro rappresentanti che fanno parte della cabina di regia"; "Nessuno ha mai messo in discussione, prima di adesso, questo meccanismo e rifiutarlo significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito al meccanismo che divide l'Itali in tre fasce di rischio. "I cittadini della Lombardia, del Piemonte, della Valle d'Aosta, della Calabria, non ne trarrebbero nessun beneficio. Senza contare l'ingiustizia di imporre lo stesso regime di misure che stiamo applicando alle Regioni rosse anche a cittadini che vivono in territori in condizioni meno critiche", sottolinea Conte.

"Unità - sottolinea Conte - significa solidarietà, non omogeneità. Non sono giornate felici per le aree rosse. I cittadini sono costretti a un nuovo regime molto penalizzante perché sono misure che limitano la circolazione e rischiano di deprimere tanti ristoratori, esercenti attività commerciali e operatori economici. Ma anche le aree arancioni e gialle sono sottoposte a misure restrittive, pur differentemente graduate. Non facciamo tutto questo a cuor leggero. Solo così possiamo contrastare il Covid e vincere questa battaglia. Speriamo il più presto possibile". Nel commentare l'ultimo bollettino che parla di 446 morti e 37.809 nuovi casi positivi al Covid, il presidente del Consiglio evidenzia come questo treno stia "correndo sempre più veloce e dobbiamo assolutamente fermarlo. È per questa ragione che abbiamo introdotto via via dei 'riduttori di velocità' con i primi Dpcm. Quando si obietta che la mascherina obbligatoria all'aperto e al chiuso non ha sortito effetti, rispondo che i contagiati, i decessi, i malati in terapia intensiva senza quest'obbligo sarebbero stati molti di più".

CORONAVIRUS: CONTE, 'NON SI GOVERNA PANDEMIA GUARDANDO I SONDAGGI'

"Siamo seri, l'unica cosa che mi interessa è il calo della curva epidemiologica, il calo dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive. Non si governa una pandemia guardando i sondaggi". Ad affermarlo, in un'intervista al 'Corriere della Sera', è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte rispondendo a una domanda sul calo dei consensi che risulterebbe dai sondaggi.

GOVERNO: CONTE, 'IN CONFRONTO POLITICO NON SI E' AFFATTO RAGIONATO DI RIMPASTI'

"Nel confronto politico non si è affatto ragionato di rimpasti, ma di progetti e di obiettivi concreti". Ad affermarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte dopo il vertice di maggioranza e rispondendo a una domanda se l'ex premier e leader di Iv, Matteo Renzi sia intenzionato a chiedere un rimpasto. Sul fatto di un eventuale asse tra il leader del Pd, Nicola Zingaretti
e Renzi per un governo di unità nazionale, Conte sottolinea: "che ci sia maggiore intesa tra le forze di maggioranza e i loro leader è il mio stesso auspicio. La coesione è la premessa necessaria per modernizzare il Paese e vincere le sfide che ci attendono di qui alla fine della legislatura".