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Edizione del 07/11/2020
Estratto da pag. 1
Roma, 7 nov. (askanews) - "Non oso neppure pensarlo.
Significherebbe mettere scientemente a rischio la vita dei propri concittadini, con condotte penalmente rilevanti.
In ogni caso i territori che oggi sono in condizioni più critiche con la cura più severa possono presto tornare in una fascia meno restrittiva". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al Corriere della Sera, sulla possibilità che dalle Regioni vengano forniti parametri sanitari pilotati al fine di condizionare le scelte sul loro territorio nella nuova Italia a semaforo sanitario regionale.Il premier ha anche difeso composizione e struttura della cabina di regia chiamata a valutare i dati trasmessi dalle Regioni e accendere le diverse luci del semaforo sanitario.
"La Conferenza delle Regioni - ha ricordato- ha designato tre esperti a far parte della cabina di regia. Gli esiti del monitoraggio, infine, vengono condivisi anche dal Cts. In ogni caso ho voluto che nel decreto ristori bis fosse inserita una norma che contribuirà a rendere ancora più chiaroetrasparente il meccanismo di monitoraggio, in modo che la comunità scientificaetutti i cittadini possano accedere a queste informazioni".