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Edizione del 06/11/2020
Estratto da pag. 1
le forze di governo finalmente trovano un fronte comune: togliere i poteri ai governatori
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][zaia-fonta]6 nov 2020 08:15LE FORZE DI GOVERNO FINALMENTE TROVANO UN FRONTE COMUNE: TOGLIERE I POTERI AIGOVERNATORI (QUASI TUTTI DI CENTRODESTRA) - NEL MIRINO C’È SOPRATTUTTO SULLASANITÀ - E NON A CASO CONTE PARLA DI UN TAVOLO AD HOC SULLE RIFORMECOSTITUZIONALI, (QUELLA DEL TITOLO V RICHIEDERÀ INFATTI MOLTI MESI PER ESSEREVARATA) -Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailCarlo Bertini per “la Stampa” CONTE E FONTANA CONTE E FONTANA«Dobbiamo dare il buon esempio», spiegava con voce suadente ieri pomeriggioNicola Zingaretti a Giuseppe Conte, per convincerlo che non bisognasse faretardi oltre le dieci, «proprio noi che abbiamo imposto il coprifuoco alle 22agli italiani». Sarà stato per intima e pia convinzione, o per esorcizzarel'abitudine del premier a fare le ore piccole, fatto sta che alle 19 in punto ileader di maggioranza vengono ricevuti a palazzo Chigi. E alle 21, 30 escono.Un vertice in presenza per guardarsi nelle palle degli occhi tutti, per laprima volta al cospetto del premier. E per dirsene quattro, «da alleati e nonda avversari», come ha ripetuto il segretario del Pd. conte renzi conte renziRisultato: tutti d'accordo a parole nel fare quadrato, («siamo uniti, bastapolemiche e contrapposizioni», dice alla fine Conte), a coprire le spalle aSperanza, a respingere gli attacchi dei governatori. Ai quali si voglionospuntare le unghie: la vera novità di questo vertice è la irrefrenabile vogliadi fare una «riforma, del Titolo V», che dietro il nome criptico altro non èche una stretta dei poteri dei governatori: a cominciare dai poteri sullasanità. IL PANINO DI RENZIGIUSEPPE CONTE ATTILIO FONTANA GIUSEPPE CONTE ATTILIO FONTANAApre Zingaretti e chiude Renzi, «abbiamo fatto il panino», scherza l'ex premiervantando un asse con il suo successore. E sfoderando un sorriso sornionequando i 5stelle lanciano l'idea di una riforma del bicameralismo e del TitoloV, visto che su questo aveva fatto la battaglia della vita. Pure i dem sonod'accordo: malgrado Zingaretti sia un governatore, a lanciare per primo unariforma del Titolo V fu il suo vice Andrea Orlando, questa estate conun'intervista a La Stampa. Insomma, guerra di posizione con le regioni, che nona caso sono quasi tutte governate dalla destra. renzi bonafede conte renzi bonafede conteE non a caso Conte parla di un tavolo ad hoc sulle riforme costituzionali,(quella del titolo V richiederà infatti molti mesi per essere varata): perchéZingaretti pone con forza anche il tema della legge elettorale, che i 5stelleaccettano sia risolto a breve. «È utile trovare una sede dove i nodi venganorisolti. C'è un forte accordo su questo, dobbiamo affrontare i temi aperti inparlamento e lavorare poi per un patto di legislatura». E quando parla di nodi Zingaretti intende anche quello della legge elettorale,che per il Pd, insieme al tema lavoro, resta una priorità. Renzi tiene moltoanche all'altro tavolo, quelle sulla politica economica, dopo aver posto i temidello sblocca cantieri e delle politiche industriali. Ma alla fine tagliacorto: entro novembre si capirà se possibile chiudere un patto fino al 2023,patto che Conte, Pd e 5S danno per sicuro. conte zaia conte zaiaE tra un mese si capirà se fare il rimpasto. Patto fino al 2023 Ma che questomeeting somigliasse a un tavolo di poker in cui tutti si guardano in cagnescolo dimostrano i sospetti destati dal piglio battagliero di Renzi alla vigilia;e il caso scoppiato per un pre-vertice dei 5stelle: Crimi e Bonafede a PalazzoChigi due ore prima, «non per andare da soli da Conte - assicurano i loro staff- ma perché Bonafede ha lì il suo ufficio di capodelegazione». Sarà, gli excomunisti del Pd trasudano diffidenza e il sapore del veleno comincia a bagnareogni loro parola. zingaretti di maio zingaretti di maioDella serie, questo vertice è utile ma non decisivo, non sarà qui che sideciderà il programma, i temi veri saranno discussi dopo il "co
ngresso" dei 5S.E anche i grillini suonano la stessa musica mettendo i puntini sulle ii. Pernoi cruciale la legge sullo sport, quella sull'ambiente, sul voto aidiciottenni. «Abbiamo iniziato a darci degli step per fare un tagliando dei 29punti del programma - dice Crimi - togliendo ogni dubbio sul fatto che questogoverno concluderà il suo lavoro alla fine della legislatura».