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Edizione del 03/11/2020
Estratto da pag. 1
Conte alla Camera: "Nuove misure restrittive modulate in base alle diverse criticità dei territori"
Posted by RIFday On Novembre 03, 2020 0 Comment[unicam_760]Roma, 3 novembre – “La strategia va modulata in base alle differenti criticitàindividuate nei territori. Il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondentiad altrettanti scenari di rischio, per ciascuno dei quali sono previste misurevia via più restrittive”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte(nella foto), intervenuto ieri alla Camera prima del varo del nuovo Dpcm conulteriori misure restrittive per arginale l’emergenza Covid, ha illustratoquella che sarà l’impostazione del nuovo provvedimento governativo d’emergenza,che potrebbe arrivare già oggi.Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazionedelle persone nella fascia serale più tarda”, ha annunciato Conte, insiemealla  “possibilità, per le scuole secondarie di secondo grado, di passare ancheintegralmente alla didattica distanza, sperando si tratti di una misuratemporanea”.Prevista anche “la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblicilocali” e “la chiusura di musei e mostre”, ha detto Conte, così come lachiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, “ad eccezionedi negozi alimentari, parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centricommerciali”. In linea con la chiusura delle sale bingo e delle sale scommesseintrodotta con il Dpcm dello scorso 24 ottobre, verranno inoltre chiusi “anchei corner per le scommesse e giochi ovunque siano”.A riportare in sintesi il lungo intervento del capo del Governo è una notapubblicata sul sito della Conferenza delle Regioni, che in parte riproponiamo.“L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante” ha esordito Conte,affermando che  si va verso uno scenario di tipo 4 e “c’è il rischio di tenutadei servizi sanitari in alcune Regioni”.“Il quadro è grave su tutto il territorio nazionale” ma soprattutto in alcuneRegioni e Province autonome, ha aggiunto.  “Esiste una alta percentuale che nelprossimo mese in 15 regioni l’indice Rt peggiori”, anche se  “questo quadro nontiene conto” degli effetti del nuovo Dpcm.  “Siamo costretti ad intervenire inun’ottica di prudenza” per attuare nuove misure e “per eseguire una strategiadi contenimento del contagio. Questa strategia va modulata a seconda dellasituazione delle Regioni. Per questo motivo adotteremo una decisione perinterventi modulati sulla base di rischi elevati sul territorio sulla base dicriteri scientifici. Introdurremo un regime differenziato basato su differentiscenari regionali”.Il capo del Governo ha quindi detto che “in questo momento non stianoassistendo a una crescente tensione nei reparti di terapia intensiva, piuttostoassistiamo a un crescente affollamento negli altri reparti, con particolareriguardo alle terapie subintensive e all’area medica in generale”, spiegato’ ilpresidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aggiungendo poi che  “il commissarioArcuri ha già acquistato 10 milioni di test rapidi”, in modo che “le Regionipotranno somministrare fino a 100mila test rapidi al giorno”.“Nei prossimi giorni verranno distribuiti nuovi ventilatori. Attualmente sonooccupati poco più della metà dei posti letti in terapia intensiva. Ricordo chea inizio emergenza i posti erano 5.179, abbiamo lavorato per attivare altri3.370 posti e siamo arrivati agli attuali 9.052. Il commissario Arcuri ha adisposizione altri nuovi ventilatori che verranno distribuiti per arrivare a10.841” ha poi specificato Conte, confermando che “la curva dei contagi disabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare ancheprima di mercoledì (ovvero domani, affermazione che potrebbe significare chenuove misure potrebbero essere varate già oggi, NdR)“.“Nel prossimo dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure viavia più restrittive” ha poi  anticipato il primo ministro. “L’inserimento diuna Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”. Il dpcm prevederà anche “integralmente” la didattica a distanza per le scuole disecondo grado. Ma Conte ha anche affermato che saranno fatti “tutti gli sforzifinanziari che servono per costitu
ire elementi di stabilità e certezza per ilmondo del lavoro”, per questo il governo ha varato il decreto legge Ristori eha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo.“Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcunespecifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e lamitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centricommerciali ad eccezione di negozi alimentari, parafarmacie e farmacie ededicole dentro i centri commerciali”.Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazionedelle persone nella fascia serale più tarda” e “la riduzione dal 50 % dellimite di capienza dei mezzi pubblici locali”.“Chiuderanno ahimè anche musei e mostre” ha aggiunto Conte, riferendo allaCamera sui contenuti del prossimo Dpcm. Chiuderanno anche “sale scommesse evideo giochi”.Infine sarà introdotto “il limite agli spostamenti da e verso le Regioni conelevati coefficienti di rischio“,  salvo esigenze di lavoro, studio e salute.Nell’impegnativa giornata di lavori parlamentari sono state poi presentate poidue risoluzioni, una di maggioranza e l’altra di opposizione. La prima impegnail governo “a intervenire in costante confronto con le Regioni con misurerestrittive crescenti, adeguate all’evoluzione della pandemia, che sianoispirate ai principi di massima precauzione, di proporzionalità e diadeguatezza, sulla base di parametri oggettivi che consentano di nonsottovalutare la severità e l’imprevedibilità della pandemia stessa, checontinua a crescere con preoccupante rapidità”.La risoluzione unitaria presentata dal Centrodestra ruota invece intorno allapremessa  che “il Governo non ha fatto altro che accumulare ritardi suritardi”.In tema di sanità – si legge nel documento dell’opposizione  – “si registranogravi ritardi da parte del Ministero competente e del Commissariostraordinario, in primis, nell’attuazione dei piani presentati dalle regioniper il rafforzamento delle terapie intensive, ai sensi del di quanto previstodall’articolo 2 decreto-legge rilancio”.“I piani sono stati presentati dalle Regioni  nel rispetto delle scadenzeprefissate – si legge ancora nelle premesse della risoluzione unitaria delcentrodestra – ma il bando per la loro attuazione è stato pubblicato dalCommissario straordinario solamente a inizio ottobre, con un ritardo,inaccettabile, di diversi mesi, che adesso renderà estremamente difficoltosa larealizzazione delle opere programmate, poiché potrebbe comportare la chiusuradei reparti oppure lo spostamento dei pazienti proprio nel momento in cui gliospedali si trovano sotto pressione; sempre in tema di sanità, si sonoregistrate gravi lacune sul fronte del potenziamento dell’assistenzaterritoriale, dell’intensificazione delle cure e dei tamponi a domicilio,nonché del reclutamento dei medici, degli infermieri e degli operatorisociosanitari, in particolare presso le residenze sanitarie assistenziali e lestrutture analoghe”.“Ancora – continua la risoluzione del centrodestra – è stato fatto poco, onulla, sul fronte della tutela dei pazienti non Covid-19, (pazienti cronici,pazienti oncologici, solo per citarne alcuni) il cui diritto alla continuitàassistenziale è stato duramente compromesso poiché molta, se non tutta,l’offerta specialistica ambulatoriale e di reparto è stata assorbita, non certoper sua colpa, dalle situazioni di urgenza; stesso discorso vale, purtroppo,per i lavoratori fragili, per i soggetti immunodepressi, per le persone con disabilità fisica, sensoriale, relazionale e intellettiva, così come per i lorofamiliari e caregiver, i quali tra una proroga dello stato di emergenza el’altra sono stati dimenticati dal Governo, con tutele solo parziali,deficitarie e puntualmente tardive; sul fronte della scuola nessun investimentoè stato fatto a sostegno dell’edilizia, del recupero di nuovi spazi edell’approvvigionamento dei presidi medici presso le strutture scolastiche;altrettanto gravi sono le mancanze registrate nel settore dei trasportipubblici”.Print Friendly, PDF & EmailCondividiFacebookfb-share-iconLinkedIn[linkedIn]Shar
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