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Dir. Resp.
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Edizione del 02/11/2020
Estratto da pag. 1
Che cosa succede nel governo Conte Come non sono stati risparmiati ieri i Santi, così non lo sono stati oggi iDefunti nel giorno della loro ricorrenza, guadagnandosi sulla prima pagina delCorriere della Sera una vignetta, una volta tanto poco felice di EmilioGiannelli, attualizzata ai problemi della pandemia, fra morti veri e propri eattività trincate dalle misure di restrizione prese, e ancora in arrivo, percercare di contenere i contagi. E combattere il Covid 19 tra accerchiamenti eattacchi frontali, secondo un linguaggio di guerra evocato su Repubblicadall’ex direttore Ezio Mauro.Più sobrio e costruttivo è stato il riferimento del presidente della RepubblicaSergio Mattarella ai cimiteri andandone a visitare uno nel Bresciano, dove erastata rubata una croce dalla tomba di uno dei caduti in questa maledetta guerradel Covid, chiamiamola così. Il ruolo di supplenza del capo dello Stato si fasempre più evidente in questo passaggio della politica contrassegnato dallaoggettiva debolezza del governo, dalla confusione di ruoli fra Stato e Regionie dalla inadeguatezza anche dell’opposizione del centroodestra. Dal cui fronteè arrivata la figuraccia peggiore delle ultime 24 ore con la sortita delgovernatore ligure Giovanni Toti per il confinamento degli anziani, Chesarebbero da chiudere negli armadi, a casa, come ha titolato beffardamente ungiornale di quella stessa parte politica, Libero, non si sia se perallontanarli o avvicinarli alla destinazione finale di una bara.Toti ha cercato di scusarsi come peggio francamente non poteva, primascaricando su un collaboratore la responsabilità delle parole attribuitegli epoi confermandone il senso. Una volta tanto non ha forse sbagliato Il FattoQuotidiano ad usare l’infortunio di Toti, pur candidatosi in qualche modo adessere l’uomo nuovo, o uno dei più nuovi, dello schieramento fondato a suotempo da Silvio Berlusconi, per rimettere in discussione e possibilmenteabolire le Regioni, una volta usciti dalla guerra del Covid, augurabilmentevincenti.Sulla debolezza del governo un’ammissione è arrivata su Repubblicadall’immancabile Goffredo Bettini, una specie ormai di Sibilla del Pd. Cuimanca solo l’esperienza del virologo per completare il giro delle suecompetenze. “Errori sì, ma Conte si è battuto, adesso dia il senso di una guidaunita”, è il titolo dell’intervista che riassume il pensiero di Bettini, allafine quindi convinto pure lui che una “guida unita” manchi al governo e allamaggioranza. Il che non mi pare francamente poco. Né mi sembra bastare, perrimediarvi, l’invito alla solita riunione attorno a “un tavolo politico”,peraltro già chiesto inutilmente da Matteo Renzi, per decidere addirittura “uncronoprogramma” da realizzare da soli, par di capire.Il “cronoprogramma” è quello chiesto in vista di una verifica anche da Luigi DiMaio per i grillini, dove si deve registrare una dichiarazione della sindaca diRoma Virginia Raggi polemica con lo stesso Di Maio per il futuro delCampidoglio da scrivere con Zingaretti. “Noi pensiamo al virus”, ha reagitoparlando al plurale la sindaca uscente della Capitale. Ci mancherebbe soloquesto: che le sorti della guerra virale siano affidate a lei, come quelledelle immondizie romane. • Facebook • Twitter • LinkedIn • WhatsApp • Gmail • Facebook MessengerISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTERIscriviti alla nostra mailing list per ricevere la nostra newsletter[ ][ ][Iscriviti Ora]Iscrizione avvenuta con successo, ti dovrebbe arrivare una email con la qualedevi confermare la tua iscrizione. Grazie, il tuo Team Start MagazineErroreRispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email aTerzi