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Edizione del 02/11/2020
Estratto da pag. 1
Covid19, scontro sull`ipotesi di lockdown, Lombardia ed Emilia Romagna non ci stanno a chiudere solo i territori più colpiti
Governo, Regioni, Province e Comuni si sono confrontati a lungo ieri e tornanoa frlo oggi sulle misure allo studio per cercare di arginare la seconda ondatadel covid19. Una riunione riservata, sottolinea in serata la Conferenza delleRegioni, che invita a non prendere in considerazione le indiscrezionitrapelate. Si tratta solo di ipotesi, al momento ma in serata scoppia lapolemica sulla richiesta di lockdown generale in tutto il Paese avanzata dalgovernatore della Lombardia Attilio Fontana.Fontana sa che nell’ipotesi del governo ovvero quella di zone rosse miratenelle aree dove il virus circola di più, la sua Regione sarebbe laprima adessere isolata. O quantomeno tre province: Milano, Monza rianza e Varese. Eallora torna a chiedere che si fermi tutta l’Italia come fatto a marzo. Igovernatori sono divisi tra chi auspica misure uniformi a livello nazionale,come oltre Attilio Fontana (Lombardia), Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), echi invece vorrebbe il proprio territorio esentato dalla chiusura, come LucaZaia (Veneto).Il tema sul tavolo sembra esserere sempre quello della concorrenza fra Regioni.Fontananon vuole che la produzione si fermi in Lombardia ed altri lasoppiantino. La stessa storia che portò ad un probabilmente non necessariolockdown generale a marzo con almeno metà delle Regioni costrette a chiuderesenza che ce ne fossero le condizioniDa Palermo contro l’ipotesi di Fontanatuona il Presidente dell’Ars GianfrancoMiccichè “Sono sicuro che le dichiarazioni del presidente della RegioneLombardia, Attilio Fontana, non rappresentino la volontà di tutta la Lega (chealtrimenti dovrebbe ricominciare a chiamarsi Lega Nord). Qui in Sicilia abbiamopagato a marzo un prezzo pazzesco per un errore del governo sullageneralizzazione della chiusura. Non siamo intenzionati a pagarlo nuovamente”dice Miccichè al qualefa eco anche il vice capogruppo di Forza Italia al Senatoe portavoce azzurrain Sicilia Gabriella Giammanco “Siamo contrari al lockdownnazionale invocato dal Presidente della Regione Lombardia Fontana, servonochiusure selettive. Non ci sono altre strade”.Ma se lockdown non sarà sono tante le ipotesi in campo. Ecco qualiScuola, didattica indistanza anche alle medieIl governo valuta la didattica a distanza (dad) estesa anche alla terza media,i governatori non sarebbero contrari, Michele Emiliano in testa. “Dobbiamosalvaguardare le scuole, soprattutto le elementari e medie – dice ilgovernatore del Lazio Nicola Zingaretti, segretario del Pd -. ma credo che farela dad per un mese può salvare l’anno scolastico”. Per il ministro FrancescoBoccia “non si deve prendere una decisione univoca, ma deve dipendere dal gradodi Rt (indice di contagiosità, ndr) in ogni regione”.Coprifuoco alle 18Sarebbe questa la vera novità emersa dal vertice con gli Enti locali: tutti acasa per quell’ora in tutta Italia, tranne motivi di lavoro o di salute o diestrema necessità. La misura sarebbe sostenuta dal governatore dell’EmiliaRomagna Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, che parla di“stop alla circolazione dopo un certo orario”.Isolamento degli anzianiL’espressione “lockdown generazionale” è stata coniata di recente e indical’idea di confinare gli anziani per metterli al riparo dal contagio. Secondol’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), che ha condotto unaricerca specifica, permetterebbe di salvare migliaia di vite, vista l’altissimamortalità tra gli ultra ottantenni. Il governatore ligure Giovanni Toti – nellabufera per un tweet infelice – propone di tenere a casa gli over 75, appoggiatodai colleghi della Lombardia e del Piemonte.Chiusura ‘frontiere’ regionaliIl governo lo sta valutando e i sindaci non sono contrari. “Il governo è alfianco delle Regioni per eventuali ulteriori restrizioni condivise”, ha dettoil ministro Boccia, secondo il quale “ogni presidente di regione puòintervenire in base alle esigenze e criticità del proprio territorio”.Potenziamento delle cure domiciliari per sgravare gli ospedaliCollegata alla riduzione della mobilità, è stata esplicitata come richiesta dalpresidente della Reg
ione Sicilia Nello Musumeci, che ha auspicato “l’adozionedi piani terapeutici/farmacologici, limitando la pressione sugli ospedali”.Chiusura centri commerciali nei week  endE’ una proposta dei Comuni per bocca del presidente dell’Anci Antonio Decaro,sindaco di Bari. L’obiettivo è evitare gli assembramenti che si creano neicentri.Stop a sportelli scommesse, lotto e lotteriein Bar e TabacchiSempre da una proposta di Decaro, considera che in questi esercizi si sposta ilflusso di chi trova chiuse le sale scommesse, creando mini-assembramentipotenzialmente favorevoli al contagio.