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Dir. Resp.
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Edizione del 02/11/2020
Estratto da pag. 1
Raffica di incontri, si cerca la quadra. Regioni: misure uniformi in tuttaItalia.I sindaci: restrizioni in base all’indice Rt.Liguria, Piemonte e Lombardia: limitare gli spostamenti degli over 70. Verso lachiusura dei centri commerciali nei weekend.Ipotesi coprifuoco alle 18 Il nuovo Dpcm è in arrivo, l’imminente stretta per arginare il Coronavirus inItalia pare inevitabile. Le ipotesi sul tavolo sono chiusura dei centricommerciali nel fine settimana, restrizioni alla mobilità regionale e traregioni, provvedimenti ad hoc per gli over 70, coprifuoco alle 18, stop aglisportelli per le scommesse in bar e tabaccherie, chiusura delle scuole in baseall’indice di contagiosità Rt locale.Il D-day è fissato per lunedì sera, quando il premier Giuseppe Conte dovrebbefirmare il decreto che, probabilmente, entrerà in vigore da martedì 3 novembre dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al momento le certezze riguardanoil passaggio del presidente del Consiglio in Parlamento: Conte parlerà alla Camera domani alle 12 e in Senato alle 17, illustrando le nuove misure. Da lìin poi ogni momento è buono per l’attesa conferenza stampa. Quando sarà, conprecisione, è difficile ipotizzarlo. L’orario esatto nelle sere dei Dpcm è unachimera: lo scorso 18 ottobre i primi rumors davano Conte in diretta per le18. Si è presentato alle 21:30, previo annuncio sui social un’ora prima. Questavolta la situazione è diversa, anche se le trattative su dove e cosachiudere sono serrate come due settimane fa.Incontro Governo-RegioniScontro durante la videoconferenza di questa mattina tra i ministri Boccia,Speranza e gli enti locali. Alcune Regioni hanno chiesto di limitare gli spostamenti per gli over 70. I governatori, in generale invocano misureuniformi in tutto il Paese. L’emergenza “è diffusa in tutta Italia”, sottolineail presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini. AttilioFontana su Facebook spiega: “Una serie di interventi territorio per territorio,polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e ancheincomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati”. Di diversoavviso i sindaci che chiedono restrizioni sulla base del rischio, ovverodell’indice Rt. Se il valore sale, scattano le limitazioni, se scende, siallentano. Domattina alle 9 Boccia ha convocato un nuovo vertice. “Speriamostavolta sia davvero condiviso”, l’auspicio-appello il governatore dellaSicilia, Nello Musumeci, al termine della riunione.Il ministro della Salute Speranza, in un’intervista al Corriere, è statocategorico: “Abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta, o pieghiamo la curva dei contagi o andiamo in difficoltà”, le sue parole. Nel pomeriggioConte vede i capi delegazione e i capigruppo. No del centrodestra a un tavolobipartisan: “E’ tardi”. Il Cts, riunitosi ieri, ha chiesto chiusure provincialilà dove necessario, e di rivedere il trasporto pubblico. Diverse città andrannoin lockdown, a questo punto pare chiaro. E saranno quelle dove l’indice Rt èpiù alto. Ma attenzione: se fino a poche ore fa la strategia delle chiusurelocalizzate sembrava la via tracciata, il pressing dei governatori potrebbecambiare le carte in tavola. Atteso il giro di vite sugli spostamenti traRegioni, mentre si fa largo l’idea di istituire hotel Covid per chi è positivoe rischia di contagiare i familiari. Ecco, di seguito, le opzioni su cui si staancora ragionando in queste ultime, frenetiche, ore.Over 70 L’ultima proposta avanzata da alcune Regioni, nell’incontro di stamattina conBoccia e Speranza, è quella di limitare gli spostamenti degli over 70, così daridurre la diffusione del Coronavirus. In particolare, secondo quanto siapprende, la richiesta sarebbe stata avanzata da Lombardia, Piemonte e Liguria.“Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown”, scrive il governatore ligureGiovanni Toti sui social. “Proteggendo i nostri anziani di più e davvero, lapressione sugli ospedali e il numero dei decessi diventerebbero infinitamenteminori”, aggiunge. “Sarebbe folle richiudere in casa tanti italiani per cui ilCovid normalmente ha esiti lievi, bloccare l
a produzione del Paese, fermare lascuola e il futuro dei nostri giovani e non considerare alcun intervento sucoloro che rischiano davvero”, spiega ancora. “Speriamo ci sia saggezzastavolta e non demagogia”, conclude.Coprifuoco alle 18 “Se dopo le 18 abbiamo detto che si chiudono le attività non necessarie,allora dopo le 18 non bisogna più stare in giro o fare cene con nonconviventi”, avrebbe detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, secondo cui “probabilmente faremo una serie di stop&go che non sonocontraddizioni ma la naturale gestione di una pandemia”. E in effetti una delleipotesi in campo sarebbe proprio quella di un coprifuoco alle 18, oltre allostop agli sportelli per le scommesse in bar e tabaccherie.Città e zone a rischio lockdown Tra le ipotesi è emersa ieri quella di un lockdown dove l’indice ditrasmissione Rt è andato oltre l’1,5. Nel mirino ci sono le aree metropolitanedi Milano, Napoli, Genova e Torino, parte del Veneto e alcune regionimeridionali, come la Campania. La durata di questo lockdown sarebbe all’iniziodi 2-3 settimane. (Dove sarà il lockdown: ecco città e Regioni a rischio).Questo sempre che non venga accolta la richiesta delle Regioni di applicare“misure uniformi”.Spostamenti tra Regioni Gli spostamenti fra le Regioni sarebbero, secondo le ipotesi più discusse,dettate dalla chiusura o meno delle singole zone. Ci si potrebbe spostare inalcune parti del paese e in altre no, a seconda se classificate come ’rosse’ oin sicurezzaScuole chiuse, le ipotesiUn punto assai delicato e oggetto di molte discussioni, con la ministroAzzolina in prima linea, riguarda la scuola e, in particolare, la Dad, la Didattica a distanza. Tra le possibilità, quella di mantenere la presenzanella aule degli istituti per i ragazzi sino alla seconda media. A distanza glialtri.Negozi e centri commerciali Sulla chiusura delle attività commerciali c’è ancora un punto interrogativo.L’ultima ipotesi emersa dalla riunione con gli enti locali è quella di unachiusura dei centri commerciali e delle macchinette da gioco nelle tabaccherie.La misura potrebbe essere applicata solo nel fine settimana e sarebbe statachiesta direttamente dai sindaci per voce del presidente dell’Anci, AntonioDecaro. Per quanto riguarda i negozi, si è fermi a ieri quando l’idea eraquella di tenerli aperti nelle aree con meno contagi.Attività produttive Altro nodo difficile da sciogliere riguarda le aziende e le attivitàindustriali. Anche in questo caso l’orientamento di Palazzo Chigi sarebbe dilimitare il più possibile il rallentamento dell’attività industriale, ma moltodipenderà dalle zone considerate a rischio(Quotidiano.net)Tagnuovo dpcm