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Edizione del 29/10/2020
Estratto da pag. 1
Pd e Italia Viva ci stanno. I due soci del governo Conte raccolgono l’appello – lanciato dalle pagine de Il Giornale – dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi per l’avvio di una fase di responsabilità e unità tra le forze politiche in Parlamento. Berlusconi – nell’intervista al Giornale si è detto disponibile a garantire i voti (in Parlamento) degli azzurri per salvare l’interesse nazionale. «Nessun voto per salvare il governo, tutti i voti necessari per fare le cose utili al Paese. Per esempio se il Mes, che è indispensabile per dare fondi a un tasso straordinariamente conveniente alla nostra sanità (e mettere così in sicurezza gli italiani), venisse portato in Parlamento, i nostri voti sarebbero certamente a favore, come diciamo da mesi» ragiona il Cavaliere nell’intervista. Un appello che rimescola le carte nella maggioranza di governo. Il primo sì arriva da Italia Viva: «Ho apprezzato molto le parole di Berlusconi; bisogna attivare un clima di concordia nazionale: Salvini e Meloni mettano giù il megafono e la smettano di chiedere ogni due minuti le elezioni. La strada obbligata dalla pandemia è quella della condivisione delle responsabilità e dell’ascolto: tra maggioranza e opposizioni e ad ogni livello istituzionale e per questo serve un cambio nel metodo. Dopo torneremo a litigare, adesso servono unità e collaborazione» commenta a Sky il capogruppo al Senato dei renziani Davide Faraone. Ma già il leader Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva usato parole positive rispetto alla linea della responsabilità messa in campo da Forza Italia. Poco dopo arriva anche l’apprezzamento del Pd. È Andrea Marcucci, capogruppo dei dem a Palazzo Madama che promuove l’appello di Berlusconi: «Spero che Salvini e Meloni leggano con attenzione la saggia intervista di Berlusconi. Serve coesione per salvare l’Italia, non il governo». Non è un caso che l’adesione all’appello di Berlusconi arrivi dai due capigruppo in Senato. A Palazzo Madama il governo Conte potrebbe rischiare di non aver più la maggioranza in una fase di emergenza per l’Italia. E lì che potrebbero cambiare gli equilibri. Un sì indiretto alla proposta del cavaliere giunge dal segretario del Pd Nicola Zingaretti. Il leader dei democratici – in una lettera a Repubblica – chiede alla maggioranza di coinvolgere le opposizioni nelle scelte del governo». Al Nazareno avanza, dunque, l’ipotesi di un patto di unità nazionale per gestire la fase critica della pandemia. Il ministro della Cultura Dario Franceschini è già al lavoro per trovare punti di convergenza con le opposizioni. Da settimane Goffredo Bettini auspica un cambio di passo del governo. Tutti segnali che vanno nella stessa direzione.
E in un percorso di unità e collaborazione si inserisce la proposta avanzata da Pino Pisicchio, ex parlamentare e uomo di governo con 24 anni di esperienza parlamentare alle spalle che – interpellato dall’agenzia Dire – suggerisce di dar vita a una Bicamerale emergenza Covid.
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