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Dir. Resp.
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Edizione del 27/10/2020
Estratto da pag. 1
Alto Adige contro il nuovo Dpcm
In Trentino i bar resteranno aperti fino alle ore 20, i ristoranti fino alle 22, mentre le lezioninelle scuole superiori continueranno in presenza...
In Trentino i bar resteranno aperti fino alle ore 20, i ristoranti fino alle 22, mentre le lezioni nelle scuole superiori continueranno in presenza. Questo in sintesi il contenuto di un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che in poche ore si è guadagnata il titolo di ordinanza "anti-Dpcm". Rispetto all'ultimo Dpcm del governo Conte, infatti, l’ordinanza di Fugatti appare decisamente più permissiva: coprifuoco tra le 23:00 e le 05:00; chiusura per bar e ristoranti rispettivamente alle 20:00 e alle 22:00; e da mercoledì 50 per cento di didattica a distanza in tutte le scuole superiori.

Al divieto generalizzato di organizzare eventi e manifestazioni pubbliche fanno eccezione anche i cinema, e tutti gli eventi che si svolgono all’interno di teatri e sale da concerto, dove saranno ammesse tuttavia un numero massimo di 200 persone. Saranno chiuse le sale da gioco e le sale scommesse.

Regole differenti, da quelle nazionali, anche per chi pratica sport. Gli impianti nei comprensori sciistici, infatti, potranno essere usati liberamente da parte di atleti professionisti e non professionisti, e resteranno accessibili anche agli sciatori amatoriali. Ai gestori delle strutture viene tuttavia chiesto di adottare le linee guida indicate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. La decisione è stata presa in quanto, chiudendo gli impianti, si sarebbero dovuti inevitabilmente chiudere anche gli alberghi, e l’economia locale ne avrebbe risentito in maniera irreparabile.

Riguardo agli impianti sciistici, Fugatti ha precisato che è in via di stesura un protocollo con regioni e territori confinanti per consentire la loro apertura, "se la curva dei contagi non dovesse imporre ulteriori restrizioni". Fugatti ha detto che tenere aperti bar e ristoranti fino alle 24 non sarebbe stato possibile: "già ci discostiamo e non è detto che non ci siano controversie con il governo nazionale con una possibile impugnativa, il limite delle 22 è una buona mediazione anche rispetto alla nostra attuale situazione epidemiologica". Circa le scuole, Fugatti ha detto che "si cercherà di tenerle aperte in presenza al 100 per cento finché sarà possibile e cercheremo di aumentare e migliorare il sistema del trasporto pubblico locale".