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Edizione del 27/10/2020
Estratto da pag. 1
Bonaccini scrive a Speranza: “Accordi con farmacie per test sierologici”
Il quotidiano web di Federfarma, la Federazione nazionale delle farmacie private
Bonaccini scrive a Speranza: “Accordi con farmacie per test sierologici”

26/10/2020 12:49:02

Per contrastare la diffusione del Sars-Cov-2, risulta necessario rafforzare i controlli “attraverso l'utilizzo di tamponi rapidi e l’attività di prevenzione estendendo gli screening epidemiologici, con le Regioni che potranno fare accordi con farmacie e strutture private accreditate per la realizzazione di test sierologici” e “con i servizi sanitari territoriali che potranno ritarare i loro interventi sulla base del carico di lavoro”. Questi i principali temi della lettera, inviata al ministro della Salute Roberto Speranza, in cui il Presidente Stefano Bonaccini definisce ambito e perimetro della proposta avanzata al Governo dalla Conferenza delle Regioni in relazione all’attività di contact tracing. Federfarma ha dichiarato, fin da subito, la propria disponibilità per definire un protocollo che consenta di svolgere tale attività, garantendo la massima sicurezza dei cittadini e dei farmacisti, avviando già un confronto con il ministero della Salute.

Coinvolgere le farmacie consentirebbe di alleggerire in modo considerevole il lavoro delle strutture sanitarie e di individuare molto più rapidamente i soggetti positivi. Solo in questo modo si può contenere la diffusione del virus. "Al fine di potenziare anche le attività epidemiologiche a vasti strati della popolazione – si legge nella lettera -  le Regioni potranno stipulare specifici accordi con le farmacie” per “lo svolgimento di esami sierologici o, nel caso di strutture ospedaliere e ambulatoriali private accreditate per l'esecuzione di tamponi rapidi".

"Per un'efficace e rapida attività di contact tracing occorrerà poi - prosegue la lettera di Bonaccini- prevedere l'utilizzo di tutti i test validati nei paesi del G7". Si tratta di una proposta già avanzata dalle Regioni la settimana scorsa, su cui peraltro il Ministero si era detto favorevole, assumendo il fatto di circoscrivere il perimetro ai Paesi con gli strumenti più avanzati di garanzia e validazione in tutto assimilabili a quelli dell'Italia.