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Edizione del 16/01/2020
Estratto da pag. 1
ITALIANI E ITALIANI ALL`ESTERO - 50 ANNI REGIONI - CONFRONTO FRA STATO E REGIONI PER RIFLESSIONE AD AMPIO RAGGIO SU ESPERIENZA E FUTURO REGIONALISMO IN ITALIA. MIN. BOCCIA "RIPARTIAMO DA PRIMATO TERRITORI"
50 anni fa nascevano le Regioni a statuto ordinario. L'argomento è stato alcentro dell'incontro odierno della Conferenza Stato- Regioni, presente ilPresidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Ministro per gli Affari regionalie le Autonomie Francesco Boccia ed i Presidenti delle Regioni."Oggi abbiamo l’occasione per una riflessione ad ampio raggio sull’esperienzadel regionalismo nel nostro Paese”, ha dichiarato Donato Toma (Presidente dellaRegione Molise che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni) al terminedella Conferenza Stato-Regioni, convocata dal Ministro Francesco Boccia aPalazzo Chigi.“Abbiamo apprezzato le parole del Presidente del Consiglio che ha volutoricordare le diverse tappe istituzionali che hanno portato ad un ruolocrescente delle Regioni nel contesto istituzionale della Repubblica. Inparticolare, il Presidente del Consiglio ha tenuto a sottolineare l’attualeequa ordinazione che caratterizza oggi i rapporti fra il Governo e le Regioni,chiamati ad un impegno comune per l’affermazione del sistema Paese.Nel confronto con il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie,Francesco Boccia, - ha proseguito Toma - abbiamo proposto alcuni punticardinali di un programma di massima che consentirà nel corso dell’anno diapprofondire temi centrali per le istituzioni come una maggiore integrazionetra Nord e Sud, la questione dell’autonomia e del regionalismo differenziato,la grande sfida per il rilancio degli investimenti, l’urgenza diun’accelerazione sul fronte delle infrastrutture.È poi centrale sviluppare ragionamenti su una migliore articolazione delrapporto tra Stato e Regioni e sul rafforzamento delle intese tra le Regioni.Tutti temi – ha concluso Toma - che svilupperemo ulteriormente nella Conferenzadelle Regioni con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi ad una road mapconcordata con il Ministro per gli Affari Regionali e con il necessariocoinvolgimento della Presidenza della Repubblica”. "Il nostro Paese è unostraordinario mosaico, composto da realtà diverse, con specificità diverse;ripartiamo dal primato dei territori"": così il ministro per gli Affariregionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo alla prima ConferenzaStato Regioni del 2020 che segna i 50 anni delle Regioni."1970-2020 è un tempo adeguato per fare un bilancio di mezzo secolo delregionalismo italiano e approfondire insieme le prospettive dei prossimi 50anni"", ha sottolineato Boccia, ricordando: ""È nostro dovere rafforzare almassimo la fiducia istituzionale tra i diversi livelli di governo. Quandoaffrontiamo il nodo autonomia, intesa come attuazione del principio disussidiarietà, dobbiamo essere tutti consapevoli che è la strada moderna e piùcorretta per rafforzare l'unità nazionale nel solco tracciato recentemente dalPresidente Mattarella. Abbiamo il dovere - ha evidenziato il ministro - diattuare tutti gli articoli della Costituzione collegati direttamente oindirettamente al 116, per evitare sfiducia, incomprensioni istituzionali e peresaltare nell'unità nazionale il primato dei territori. Il principio dispecialità e il principio di differenziazione sono principi scolpiti nellaCostituzione, che non sono in contraddizione tra loro ma - ha concluso Boccia -vanno entrambi applicati, seguiti e rispettati".Per noi è una bella giornata" questa dedicata a pensare alle celebrazioni dei50 anni di istituzione delle Regioni, lo dice il Presidente della Puglia,Michele Emiliano, uscendo da Palazzo Chigi . "Il regionalismo è una figuraunica che esiste solo in Italia: il regionalismo è un equilibrio che consenteai territori di esprimere il loro punto di vista. Molti di noi credono allaforza che le Regioni esprimono nonostante delle contraddizioni che sonoinferiori rispetto a quelle dello stato centrale. Dobbiamo migliorarel'efficienza delle Regioni al sud ma la mia Regione ha numeri efficienti,riesce ad impiegare bene le risorse e fa onore al principio di buon andamentodella Pubblica amministrazione"."Entrando a Palazzo Chigi la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei,ha detto che "A livello locale promuoveremo una se
rie di iniziativesignificative per celebrare i 50 anni delle Regioni. Ora qui a Palazzo Chigiascolteremo il premier Conte e condivideremo con lui il percorso da compiere alivello nazionale per celebrare questo evento".Le celebrazioni per i 50 anni delle Regioni "sono un momento importante e sonocontento se ne discuta ma sarei stato più contento se si fosse ragionato eoperato a favore dell'Autonomia: a dirlo entrando a Palazzo Chigi perl'incontro tra le Regioni il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ele Regioni, è il Presidente della Lombardia, Attilio Fontana. "Le nuove formedi autonomia saranno il futuro per il Paese; sono sicuro che ci arriveremo dopole parole del capo dello Stato Mattarella il quale ha evidenziato come sarannoutili non solo per le singole Regioni per tutto il Paese".Si terrà, invece, il 6 e 7 marzo in Sicilia la terza Conferenza delle Regionia Statuto SpecialeL’intesa è stata raggiunta stamane a Roma nel corso di un incontro, nella sededella Regione Friuli Venezia Giulia, tra il governatore della Sicilia NelloMusumeci e gli altri presidenti delle Regioni e delle Province autonomeitaliane.Saranno affrontati, a distanza di 14 anni dall’ultima edizione che si tenne adAosta, i temi delle autonomie regionali inerenti al confronto con lo Stato.Quella di oggi nella Capitale è la prosecuzione della precedente riunione che ipresidenti avevano avuto in Sardegna nello scorso settembre.(15/01/2020-ITL/ITNET)