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Edizione del 13/10/2020
Estratto da pag. 1
Misure anti Covid: i decreti e le ordinanze in vigore sul territorio regionale
Didattica a distanza al 50% alle superiori per le classi dalle seconde alle quinte. Chiusura dei centri commerciali nel fine settimana Aggiornamento: 21 ottobre - ore 9
Didattica a distanza al 50% alle superiori per le classi dalle seconde alle quinte. Chiusura dei centri commerciali nel fine settimana

Aggiornamento: 21 ottobre - ore 9

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato due nuove ordinanze per intensificare le misure di contenimento della pandemia, al termine di una lunga giornata di confronto con le Prefetture, i sindaci, i presidenti di Provincia, il mondo della scuola e le organizzazioni di categoria. Da lunedì 26 ottobre le Scuole Secondarie di Secondo Grado (Statali e Paritarie) dovranno alternare la didattica digitale a quella in presenza, per una quota non inferiore al 50%, in tutte le classi del ciclo, ad eccezione delle prime.

L’ordinanza nasce da un lavoro di condivisione con tutto il mondo della scuola e di stretta collaborazione tra la Regione e la sua Unità di crisi, con il commissario dell’Area giuridico amministrativa Antonio Rinaudo e l’Ufficio scolastico regionale, con il direttore Fabrizio Manca. Le scuole, nella loro autonomia, individueranno le misure che riterranno più idonee per l’organizzazione della didattica a distanza, tenuto conto dell’organico e del contesto organizzativo interno.

Una seconda ordinanza della Regione Piemonte prevede inoltre a partire già da questo weekend la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, ad esclusione degli esercizi di vendita di generi alimentari, farmacie e studi medici, locali di ristorazione e tabaccherie.

L’ordinanza conferma inoltre la chiusura notturna, dalla mezzanotte alle 5, di tutte le attività commerciali al dettaglio (ad eccezione delle farmacie) e il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21 in tutte le attività commerciali (anche attraverso apparecchi automatici), escluso il servizio di consumazione al tavolo negli esercizi di ristorazione.

Entrambe le ordinanze, tra gli allegati di questa notizia, sono valide fino al 13 novembre.

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Stop a congressi, sagre e fiere locali

Aggiornamento: 19 ottobre - ore 9

Con il D.P.C.M. firmato nella serata del 18 ottobre sono introdotte sul territorio Nazionale ulteriori misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19.

Queste le principali novità:

MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI - "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".

OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI - "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".

STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI - "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.

NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA - Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a d
istanza.

SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 - Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

STRETTA ALLE  GARE, IN ALLENAMENTO STOP A "PARTITELLE"- Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. No agli allenamenti di squadra, a partite e "partitelle". E' la stretta che il nuovo dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, a quanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri.

EVENTUALI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE - Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".

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Obbligo di mascherina anche all'aperto, bar, ristoranti e pub stop alle 24

Con il D.P.C.M. di oggi, 13 ottobre 2020, che fa seguito al decreto del 7 ottobre e alla delibera di proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, vengono introdotte su tutto il territorio Nazionale ulteriori misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19. Le disposizioni contenute nel D.P.C.M. allegato alla presente comunicazione si applicano dal 14 ottobre e saranno efficaci fino al 13 novembre 2020.  

Ecco le principali novità, contenute nel documento:

MASCHERINE – Il D.P.C.M. stabilisce che "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande". Dall'obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Viene inoltre "fortemente raccomandato" l'utilizzo dei dispositivi "anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi".

SCUOLA - Il Dpcm interviene anche sulle gite degli studenti. "Sono sospesi i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio".

FESTE - Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. La novità, rispetto ai precedenti D.P.C.M., è che sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all'aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli già in vigore, le cerimonie c
ivili o religiose come i matrimoni. Le feste conseguenti alle cerimonie possono invece svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Nelle abitazioni private è "comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi" in numero "superiore a 6".

MOVIDA - La stretta riguarda bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie. "Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo". Resta consentita la "ristorazione con consegna a domicilio" e la "ristorazione con asporto" ma "con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21".

CINEMA E CONCERTI - Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze

STADI - Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, "con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori" all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso.

In allegato il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020

In allegato il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020

AllegatoDimensione

D.P.C.M. del 13 ottobre 20201.61 MB

D.P.C.M. del 18 ottobre 2020477.75 KB

Ordinanza 111 Regione Piemonte175.37 KB

Ordinanza 112 Regione Piemonte 131.82 KB

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