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Dir. Resp.
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Edizione del 21/10/2020
Estratto da pag. 1
L`allarme delle associazioni: "Settore eventi ko"
[73702]"Il DPCM del 18 ottobre mette in profonda crisi il settore dei congressi edegli eventi. Con la decisione di sospendere i congressi rischia la chiusura unsettore che genera un indotto di 64,7 miliardi di eurocon un impatto direttosul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno (l’Italia rappresenta la sesta nazione almondo per impatto economico generato dal settore degli eventi e dei congressi) e che impiega 569 mila addetti". Lo scrivono in una nota le associazioni di categoria: "Un settore trainante delturismo, che assicura l’occupazione alberghiera anche in bassa stagione,riveste un peso importantissimo per le città d’arte attualmente in crisi epromuove all’estero l’immagine dell’Italia, coinvolgendo tutta la filiera(alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti,società di catering e di servizi tecnici) e l’intera destinazione. Congressi econvegni sono volano di produttività e formazione e sono uno strumento decisivoper espandere le esportazioni delle imprese italiane. È fondamentalesottolineare che il settore dei congressi e degli eventi è estremamenteprofessionalizzato e sicuro: i centri congressi, gli alberghi e tutta lafiliera connessa all’organizzazione dei congressi hanno investito in sistemi disanificazione, si sono dotati e applicano protocolli di sicurezza ancora piùrigidi di quelli stabiliti nelle “Linee guida per la riapertura delle AttivitàEconomiche, Produttive e Ricreative” approvate dalla Conferenza delle Regioni edelle Province Autonome. Prevedere poi che in una location sia possibilesvolgere attività di spettacolo, fieristica, o una manifestazione sportiva inpresenza di pubblico ma non un’attività “convegnistica” appare incomprensibilee certamente discriminatorio nei confronti dei soli organizzatori congressualie di eventi.La chiusura dei congressi - conclude la nota - mette in definitivolockdown un settore che oggi ha già cancellato più della metà degli eventiprevisti per il 2020 e che, privato della possibilità di programmazione, non hanessuna possibilità di lavorare anche nel 2021. Un congresso, un convegno oqualsiasi altra tipologia di evento pubblico o privato richiede mesi se nonanni di programmazione".I firmatari della nota sono ADMEI - Association of Destination ManagementExecutives International, Associazione Italiana Confindustria Alberghi,Alleanza Cooperative Italiane, Associazione Internazionale Interpreti diConferenza in Italia, Associazione Nazionale Banqueting e Catering,Assoturismo, Astoi Confindustria Viaggi, Club degli Eventi e della LiveCommunication, Confturismo - Confcommercio, Convention Bureau Italia,Federalberghi, Federcongressi&eventi, Federturismo, Fiavet, ICCA ItalianCommitte, MPI- Meeting Professionals Internationals Italia Chapter e SITE –Society for Incentive Travel Excellence - Italy Chapter.