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Edizione del 21/10/2020
Estratto da pag. 1
Lo stop ai convegni non ci ferma: il Tod Roma diventa Tech Day
[WhatsApp-Image-2020-09-30-at-12]Un momento dell’ultimo Travel Open Day di MilanoResilienza. E’ la parola chiave di questi tempi difficili: la capacità direagire a un contesto in continua mutazione, rimanendo fedeli a se stessi,senza semplicemente aspettare che passi la tempesta, ma reagendo alle avversitàcon creatività, flessibilità e tanto coraggio. “Il dpcm di domenica scorsa habloccato meeting e convegni – racconta il direttore editoriale di TravelQuotidiano, Daniela Battaglioni – ma noi non ci siamo fermati. E in appena 48ore siamo riusciti a trasformare i saloni del Travel Open Day di Roma nellospazio virtuale di un Tech Day. L’evento è in corso in questo momento. Ci sonotantissime agenzie, impegnate a incontrare online operatori  e colleghi. Inmolti ci hanno riconosciuto grande professionalità nella capacità di adattarciin così poco tempo al nuovo scenario. Certo, resta pur sempre il rammarico dinon aver potuto organizzare l’appuntamento dal vivo. In fondo, a Milano, giustotre settimane fa, eravamo riusciti a dimostrare che, con le dovute accortezze econ la collaborazione di partner alberghieri ben preparati, incontrarsi dipersona è ancora possibile. Anzi, è un’esigenza insopprimibile in questi mesinei quali le relazioni personali sono diventate tanto rarefatte”.Insomma, l’intento di Travel Quotidiano è quello di continuare a investire peril settore e con il settore: “Gli appuntamenti con gli altri Travel Open Dayrimangono, anche se probabilmente verranno spostati un po’ più vanti – aggiungeancora Daniela Battaglioni -. Dovremo infatti capire cosa deciderà il governonei prossimi giorni per adattare date e formula. Noi però vi terremmocostantemente aggiornati e soprattutto ci saremo sempre, senza alcunaintenzione di fare un passo indietro. Siamo con la filiera che giustamentelamenta come l’ultimo decreto rischi di mettere in crisi profonda un settore ingrado di generare un indotto di 64,7 miliardi di euro e 569 mila posti dilavoro. Un sistema che in questi mesi ha investito in procedure e strumenti disanificazione, applicando protocolli di sicurezza ancora più rigidi di quellistabiliti nelle linee guida per la riapertura delle attività economiche,produttive e ricreative, approvate dalla Conferenza delle regioni e delleprovince autonome. Tutte considerazioni che rendono ancora più incomprensibilela scelta di sospendere a tempo indefinito congressi e convegni, lasciando peròal contempo la possibilità di svolgere attività di spettacolo, fieristiche osportive in presenza di pubblico”.