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Edizione del 19/10/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Nuovo Dpcm le norme in vigore da oggi fino al 13 novembre - Cronaca nazionale Roma - Abruzzo24ore - - - - - - - - - - -
19 Ottobre 2020 09:10 Chiusure temporanee, una sorta di 'coprifuoco' deciso dai sindaci, in piazze evie dopo le 21 di fronte ad eventuali rischi di assembramenti, didattica adistanza solo in situazioni critiche e possibili turni pomeridiani per leclassi. E' un decreto anti-movida che tutela chi rispetta le regole quelloscritto a più mani dal Governo, seduto per quasi tre giorni al tavolo delletrattative assieme a Regioni e Enti locali. Ma "la strategia non è e non puòessere la stessa della primavera", assicura il premier Giuseppe Conte, cheavverte: "il governo c'è ma ciascuno deve fare la sua parte". Ed è solol'inizio di un piano più ampio. Il Presidente è consapevole "che ci sono ancoradiverse criticità: facciamo 160 mila tamponi al giorno - dice - ma certo nonpossiamo tollerare le file di ore". Saranno valide fino al 13 novembre lemisure del nuovo dpcm sul Covid. Lo si legge nella versione finale del testo,pubblicata sul sito del governo. Le norme entrano in vigore oggi, 19 ottobre. Fanno eccezione le norme che rafforzano la didattica a distanza e gli orariscaglionati alle superiori, consentendo i doppi turni e stabilendo l'ingresso ascuola per i liceali non prima delle 9: questa disposizione varrà da mercoledì21 ottobre.l nuovo pacchetto di misure coinvolge soprattutto bar e ristoranti chechiuderanno a mezzanotte, ma su di loro potrebbero gravare provvedimenti chepuntano a limitare in modo mirato i luoghi che espongono a maggiore rischio diassembramento: in quei casi la chiusura anticipata alle 21 potrebbe quindiessere applicata - secondo il provvedimento - dagli stessi sindaci per interestrade. Sindaci che però non ci stanno e rimandano la palla al Governo:"Sarebbe un coprifuoco scaricato sulle nostre spalle. L'esecutivo si assuma lesue responsabilità". In qualunque caso, dalle 18 sarà possibile soltanto ilconsumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. Eall'esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienticonsentiti all'interno. E' proprio su questi ultimi punti che è rimasta inpiedi l'intesa tra governo e Regioni, le quali chiedevano di non penalizzareulteriormente quei settori già colpiti dal lockdown (4 i miliardi previsti peril ristoro, ma non 'più a pioggia').Il lavoro di mediatore porta la firma del ministro per le Autonomie, FrancescoBoccia, alle prese con il filo sottile del dialogo lungo quanto la catena divertici fissati: "sono proposte che vanno nella nostra stessa direzione -spiega Boccia - . Chi vive le complessità quotidiane dei territori merita ilmassimo dell'ascolto". Parole che blindano l'intesa. Palestre aperte, comevolevano i governatori, ma con riserva: dopo un braccio di ferro tra i ministridi Sport e Salute, Spadafora e Speranza, - il secondo era per chiuderle - lestrutture incassano al momento una settimana di tempo per adeguarsi in manierarigorosa ai protocolli. Gli sport di contatto a livello amatoriale, comecalcetto e basket, restano vietati con uno stop anche per le relativeassociazioni e scuole per bambini e ragazzi. Il calcio dilettantistico restaattivo fino alla prima categoria.Sul fronte dell'alleggerimento del trasporto locale, l'unica soluzione cheaccontenta tutti - Esecutivo e Regioni - è quella di portare la quota dipersone in smartworking dal 50 al 75%. Non ci sarà una riduzione della quota diriempimento dei mezzi, ma l'adozione di misure un maggior controllo sullebanchine delle metropolitane per agevolare i flussi di salita e discesa."Aerei, navi, bus, treni a lunga e corta percorrenza hanno contribuito con lo0,1% al contagio", chiarisce il ministro ai Trasporti, Paola De Micheli, che -oltre ai 1.600 bus turistici in circolazione - si dice "disponibile apotenziare il sistema".Cambia anche il calendario sugli orari delle scuole: ulteriori scaglionamenti,anche con eventuali turni pomeridiani e l'ingresso non prima delle 9, puntano alimitare il rischio caos nelle ore di punta, ma c'è il 'nì' del ministrodell'Istruzione Lucia Azzolina sulla richiesta pressante delle Regioni dipotenziare la didattica a distanza - affinché div
entasse in questi mesi unaregola per il quarto e quinto anno delle superiori - e di indicarla in unanorma nel prossimo Dpcm. "La scuola in presenza è fondamentale per tutti -ribadisce la ministra - dai più piccoli all'ultimo anno del secondo grado".Un ricorso costante a forme flessibili nell'organizzazione dell'attivitàdidattica, tra cui le lezioni a distanza, saranno possibili "previacomunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali,locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferitoai specifici contesti territoriali", si legge nella bozza Dpcm. Si tornaindietro di mesi sul fronte degli eventi: saranno sospese sagre e fiere, maconsentite la manifestazioni di carattere nazionale e internazionale. Ma ilvirus avanza e tutti sanno che le misure potrebbero rivelarsi più momentaneedel previsto, per essere presto scavalcate da altri decreti. "Ci sonoevoluzioni continue - spiega il ministro Boccia - Consideriamo questa modalitàdi confronto tra noi una convocazione permanente e interverremo in tempo realeogni volta in cui sarà necessario e se dovessero emergere criticità".LE NOVITA' I SINDACI DISPONGONO ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO - "I sindacidispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centriurbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva lapossibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamenteaperti e alle abitazioni private".OK ALLA DAD IN CASO DI CRITICITA' - "Previa comunicazione al Ministerodell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie dellesituazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contestiterritoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottanoforme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando ilricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alladidattica in presenza".EVENTUALI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE - Modulare "ulteriormente la gestionedegli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventualeutilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ognicaso prima delle 9".MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI - "Le attività dei servizi diristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sonoconsentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con unmassimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumoal tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nelrispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamentoche di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, condivieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI - "E' fatto obbligo per gliesercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numeromassimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla basedei protocolli e delle linee guida vigenti".STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI - "Sono vietate le sagre e le fiere dicomunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di caratterenazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocollivalidati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzativeadeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantireai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale dialmeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche ocongressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza",viene disposto.RESTANO APERTI BAR E RISTORANTI NELLE AUTOSTRADE - "Restano comunque aperti gliesercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizioe rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negliaeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanzainterpersonale di almeno un metro".NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA - Nell'ambito delle pubblicheamministrazio
ni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo lasussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortementeraccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 - Le attività di sale giochi, sale scommessee sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita acondizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamenteaccertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività conl'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e cheindividuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire oridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settorianaloghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dallaConferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principicontenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.STRETTA ALLE GARE, IN ALLENAMENTO STOP A "PARTITELLE"- Sì a partite e garesportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. Noagli allenamenti di squadra, a partite e "partitelle". E' la stretta che ilnuovo dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, aquanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arrivail divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma èpossibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo,nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livelloindividuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però ilcontatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri. ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????Galleria Immagini[196792][11156]   [INS: :INS]