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Edizione del 16/10/2020
Estratto da pag. 1
Milano, 16 ott. (Adnkronos) – Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ritiene chesia necessario “avere il coraggio di fare chiusure circoscritte, se ce ne fossebisogno” e “aumentare la didattica a distanza”. In un’intervista al quotidianoLa Stampa, racconta la situazione della sua città, dove è tornata la paura, macon maggiore consapevolezza. “Lo sapevamo – dice – che con il freddo il virussarebbe tornato, ma in cuor nostro speravamo che non accadesse così. (..) Peròc’è una differenza. Se oggi Bergamo assiste a una lenta avanzata del contagio,che non ha paragoni con i numeri di sette mesi fa, è perché da noi, e così aBrescia e Lodi, il virus incontra una popolazione che, circa per il 30 percento, è già stata colpita e ha sviluppato degli anticorpi che credo rallentinola sua diffusione”.In più, “dopo l’esperienza traumatica che abbiamo fatto, i bergamaschi sono piùattenti: se si gira per la città non si trova una persona che non indossi lamascherina in modo corretto. Qui abbiamo imparato la lezione”. Anche secondo ilsindaco i mezzi pubblici sono fin troppo pieni. “Noi abbiamo aumentato le corsedel 20 per cento per diluire il numero di passeggeri ma credo si debbano ancheacquistare alti mezzi. Per quanto riguarda la scuola credo che si debbaincrementare la didattica a distanza”, sottolinea.A proposito del governatore Attilio Fontana, che ha detto che non sappiamo cosaci aspetta, “chiunque sia intellettualmente onesto non può che dire così.Dobbiamo avere anche il coraggio di fare chiusure circoscritte se ce ne fossebisogno”. E, in generale, “credo si debbano anticipare gli eventi. Non sono unvirologo ma varrebbe la pena essere più prudenti e fare chiusure selettive perevitare a tutti i costi un nuovo lockdown, evitare di chiudere le scuole efermare le attività di lavoro”.