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Edizione del 15/10/2020
Estratto da pag. 1
Covid: Riccardi, prematuro riservare vaccino per fasce non a rischio
Palmanova, 14 ott – “Monitoreremo l’andamento del rischio in questo mese e, nel caso fosse possibile, destineremo una quota delle sc...
Palmanova, 14 ott – “Monitoreremo l’andamento del rischio in

questo mese e, nel caso fosse possibile, destineremo una quota

delle scorte di vaccino antinfluenzale acquistate dalla Regione a

beneficio dei soggetti a rischio per il resto della popolazione.

Condividiamo le preoccupazioni di Federfarma e per parte nostra

abbiamo fatto pressing in Conferenza delle Regioni affinché il

Governo valuti se in qualche modo attraverso l’Agenzia italiana

del farmaco-Aifa si possa procedere a importare dosi di vaccino

ulteriori da mettere a disposizione”.

Lo ha reso noto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con

delega alla Salute, Riccardo Riccardi, al termine dell’incontro

con il presidente di Federfarma Fvg, Luca Degrassi, accompagnato

dai presidenti delle associazioni provinciali Francesco Innocente

(Pordenone), Marcello Milani (Trieste), Alberto Rampino (Gorizia).

La Regione ha acquistato finora 346mila dosi di vaccino, il 40

per cento in più dello scorso anno, per garantire la copertura

vaccinale alle fasce considerate a rischio. “In Italia – spiega

Riccardi – siamo tra le Regioni che hanno fatto maggiori

approvvigionamenti”.

Da parte di Federfarma è stata espressa preoccupazione per

un’eventuale carenza di vaccini per i soggetti a rischio nel caso

in cui venisse riservata adesso una quota per la restante

popolazione.

“La campagna per la vaccinazione antinfluenzale nella nostra

regione – ha spiegato Degrassi – è appena partita e ci troviamo

in una situazione di emergenza in cui non riusciamo attualmente a

valutare quanto sarà l’effettiva esigenza per le fasce a rischio.

Abbiamo condiviso che mettere a disposizione della popolazione

una piccola quantità di dosi non produrrebbe un risultato

coerente con la domanda e rischierebbe di danneggiare l’obiettivo

di copertura totale per le fasce a rischio. Si è convenuto quindi

con la Regione di valutare la situazione a distanza di un mese,

quando avremo dati più precisi, per capire se e quale parte sia

possibile destinare alla popolazione non a rischio”.

ARC/EP/pph

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