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Edizione del 15/10/2020
Estratto da pag. 1
Vignetta di Claudio CadeiIn una cupa giornata di ottobre il virus sferra una nuova offensiva e fa il record di nuovi casi dal principio dell'epidemia, 7 mila 332 in 24 ore con 152 mila 196 tamponi e 43 morti. Il dato più alto prima di ieri era stato registrato il 21 marzo scorso, con 6 mila 557 quando però i tamponi fatti furono 26 mila 336. In Lombardia i nuovi contagi sono stati 1.844, 1.032 a Milano, con 17 decessi. E mentre il morbo infuria ovunque, con la Francia che ieri sera ha proclamato attraverso il presidente Emmanuel Macron lo stato di emergenza e il coprifuoco dalle 21 alle 6 per sei settimane nelle zone di maggiore contagio perché i reparti ospedalieri sono sotto una pressione insostenibile, il premier olandese Mark Rutte che ha ordinato la chiusura di bar e ristoranti e la Germania che ha toccato il record di 5 mila contagi e prepara chiusure selettive, il lockdown in Italia diventa più probabile, come ha spiegato il virologo Andrea Crisanti, che ha proposto un periodo di chiusura limitato alle feste di Natale.Il premier Giuseppe Conte, ricevuto ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, successivamente ha negato che ci sia l'intenzione o la possibilità di chiusure generalizzate: «Lockdown?», ha chiesto Conte in risposta ad alcune domande in proposito. «Sono possibili misure restrittive in collaborazione con le regioni». Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, dopo un vertice con le associazioni rappresentative delle aziende del Trasporto pubblico locale e i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Anci e di Upi ha annunciato che non sarà ridotta la capienza dei mezzi di pubblici, innalzata di recente all'80%.Una linea, quella del premier, che non cambia rispetto alle nuove misure già introdotte con il nuovo Dpcm approvato nella serata di lunedì e in vigore da ieri, 14 ottobre. Norme che secondo Conte dovrebbero essere sufficienti, malgrado la preoccupazione per l'aumento dei contagi di ieri, a garantire che la situazione non degenererà, naturalmente se «gli italiani saranno responsabili», ha detto ancora Conte.Certo è che mentre la pandemia riprende vigore dappertutto, con numeri che raccontano come in tutto il mondo siano stati superati i 38 milioni di casi di coronavirus, secondo la John Hopkins University, l'Europa si trova ad affrontare la nuova emergenza proprio alla vigilia della riunione del consiglio europeo che oggi e domani dovrà esaminare la situazione epidemiologica nell'Ue, discutere delle relazioni con il Regno Unito e analizzare lo stato dei progressi compiuti sulla strada del contenimento degli effetti del riscaldamento globale sui cambiamenti climatici.Nella lettera di convocazione inviata ai leader europei il 13 ottobre, il presidente del consiglio Ue, Charles Michel, ha scritto che «assistiamo a un aumento delle infezioni da Covid e abbiamo una serie di questioni urgenti all'ordine del giorno, comprese le relazioni con il Regno Unito. Per quanto riguarda il Covid 19, ci occuperemo di due questioni: faremo il punto sugli sforzi di coordinamento intrapresi a livello di Ue dopo l'adozione della raccomandazione del Consiglio sulla limitazione della libertà di circolazione e saremo aggiornati dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen sul tema dei vaccini. Discuteremo successivamente i prossimi passi da compiere».A proposito delle trattative con Londra, Michel sottolinea che «è nell'interesse di entrambe le parti raggiungere un accordo prima della fine del periodo di transizione. Tuttavia, ciò non può avvenire a qualsiasi prezzo. I prossimi giorni saranno decisivi. Tra le questioni principali figurano, in particolare, la parità di condizioni, il settore della pesca e la governance». Sul clima Michel ricorda che «è stato concordato l'obiettivo di un'Ue a impatto climatico zero entro il 2050. Ora dobbiamo rafforzare il nostro obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 per essere in grado di realizzare tale ambizione. La Commissione ha proposto un nuovo obiettivo di almeno il 55% entro il 2030. Vorrei spianare la stra
da a un accordo entro la fine dell'anno».Certo è che la vera emergenza sono il Covid 19 e l'impatto della pandemia sulla vita dei cittadini e sull'economia europea, come ha segnalato nei giorni scorsi la cancelliera tedesca Angela Merkel.Non è un caso che ieri il parlamento italiano abbia approvato alla vigilia del consiglio europeo la Nadef, nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, e lo scostamento di bilancio necessario per finanziare le principali misure di rilancio dell'economia già approvate o ancora da mettere in cantiere.Al senato, dove si temeva che il governo avrebbe incontrato qualche problema dovuto ai numeri della maggioranza, non è invece accaduto nulla di clamoroso. Anzi, i voti a favore della risoluzione sono stati addirittura 165. Un risultato positivo, tanto che il senatore del Pd Alan Ferrari ha dichiarato: «Il voto sulla Nadef conferma che in senato la maggioranza esiste. Peccato per l'astensione delle opposizioni che hanno perso un'altra occasione. La loro sostanziale contrarietà allo scostamento di bilancio significa che non vogliono mettere altre risorse per sostenere la nostra economia». Alla Camera i sì allo scostamento di Bilancio e alla Nadef sono stati 325.Nella risoluzione approvata la maggioranza ha chiesto al governo e in particolare al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri risorse per la salute, la cassa integrazione e per il Sud e impegna l'esecutivo a proseguire «nel costante monitoraggio della situazione di emergenza epidemiologica» e «nell'azione di incremento delle risorse disponibili per il finanziamento e il potenziamento del sistema sanitario nazionale». Tra le altre richieste, «interventi per il rapido riavvio dei cantieri e il completamento delle opere infrastrutturali», «investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi dell'European green deal», lo stanziamento di «significative risorse per il sostegno all'occupazione e ai redditi dei lavoratori segnatamente piu' colpiti dall'emergenza sanitaria da Covid-19» e per «completare il finanziamento del taglio del cuneo fiscale sul lavoro dipendente».Conte può quindi presentarsi a Bruxelles con il sostegno della sua maggioranza, ma dal Quirinale ieri sono arrivati segnali chiari sulla necessità di accelerare tempi e piani per sfruttare a dovere i soldi che l'Italia riceverà con il Recovery Fund. Mattarella, nel corso di una colazione di lavoro, ha spronato il governo a mettere in campo la massima efficienza nella destinazione dei fondi e la massima rapidità nella individuazione delle scelte.Per quanto riguarda la pandemia, al Quirinale è stato preso atto che la situazione in Europa sta diventando molto delicata, con chiusure e misure molto nette in alcune località. Si è dunque delineata, secondo quanto si apprende, la posizione italiana a favore di una cornice europea comune per le misure anticovid che però rispetti le specificità diverse dei singoli paesi. Si è ricordato l'impegno europeo e italiano per arrivare al più presto al vaccino, soprattutto grazie al gruppo di contatto tra Francia, Olanda, Germania e Italia.Nella mattinata di ieri Conte era stato alla camera per le comunicazioni in vista del vertice europeo e aveva dichiarato, a proposito del Recovery plan: «Con riguardo all'occupazione femminile accolgo l'impegno contenuto nella risoluzione di maggioranza approvata ieri in quest'aula: una parte significativa delle risorse del piano sará indirizzata con la massima determinazione al perseguimento di questo obiettivo. «Intendiamo promuovere l'occupazione femminile attraverso un assegno unico universale per ogni figlio a carico, in raccordo con una più organica riforma fiscale, il potenziamento dell'accesso ai servizi di prima infanzia favorendone il riequilibrio territoriale. Non dobbiamo permettere che possano generarsi ritardi a causa di un utilizzo divisivo di principi e regole, come quelle relative allo stato di diritto, sulla cui applicazione il Consiglio europeo ha già adottato le sue decisioni».Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro p
reventivo da 1,2 milioni di euro a carico di Leonardo Isolani, della moglie e della figlia, nell'indagine per riciclaggio ed evasione fiscale che coinvolge l'ex presidente della camera Irene Pivetti.Il giudice sportivo ha inflitto lo 0-3 a tavolino al Napoli e un punto di penalizzazione in classifica dopo la mancata presentazione alla partita di Torino contro la Juve.© Riproduzione riservata