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Dir. Resp.
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Edizione del 14/10/2020
Estratto da pag. 1
I governatori di centrodestra contro il Dpcm: "Il governo non ha ascoltato le Regioni"
Per Giovanni Toti il governo, nella messa a punto del nuovo dpcm, “non haascoltato le regioni”. Luca Zaia solleva la stessa obiezione. Per MassimilianoFedriga, invece, il nuovo provvedimento è “un’occasione persa”. Attilio Fontanachiede che vengano compensate le attività economiche che, inevitabilmente,perderanno degli introiti a causa delle nuove restrizioni. I governatori diLiguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia contestano il nuovo decretodel presidente del Consiglio. Varato nelle scorse ore per scongiurare unulteriore aumento dei casi Covid.I presidenti delle regioni manifestano disappunto perché ritengono di nonessere stati ascoltati. “Le regioni, come sempre unite quando si tratta delbene comune, fino all’una di notte hanno discusso il dpcm con il governo, manessuna delle nostre osservazioni è stata recepita e questo non è affatto unbel segnale. Eppure le nostre richieste sono dettate solo dal buon senso,osservazioni indispensabili per evitare iniquità e penalizzazione dellecategorie”, ha scritto il governatore della Liguria, Giovanni Toti, in un lungopost su Facebook. Ombre, ma anche luci: “Bene la parte sanitaria – spiega Toti– che risponde alle nostre richieste e ben vengano le misure per combattere ilvirus ma servono interventi per le categorie che ci rimetteranno, rischiando inalcuni casi il fallimento. Servono subito misure economiche di compensazione oci troveremo di fronte a un disastro. Il nostro pil è a -10%, vuol dire chetanta gente non lavora e che altrettanta perderà il posto”. Il vicepresidentedella conferenza delle regioni si rivolge, poi, “a quelli che esultano per lechiusure e le limitazioni”, e dice:Ricordo che, dietro queste attività, ci sono migliaia di lavoratori e difamiglie, idem per il calcio. Si fa presto a dire che è l’ultimo dei nostriproblemi, così come è un pò da moralisti punire solo i ragazzi della movida, unmondo dietro il quale ci sono altrettanti posti di lavoro da tutelare”.Il suo collega veneto, Luca Zaia, ha invece dichiarato:  “Bisogna scongiurarenuove psicosi e un nuovo lockdwon. Non ho atteggiamenti negazionisti, guardo infaccia alla realtà: il Covid mi ha insegnato che ogni giorno ha la sua pena”. Esull’ultimo provvedimento ha chiosato: “Non sono state accolte le nostreosservazioni”.Rimostranze anche da parte di Massimiliano Fedriga: “Spiace che il contributomigliorativo offerto dalla Conferenza delle Regioni non abbia trovatoaccoglimento nell’ultima stesura del Dpcm: la battaglia contro il coronavirusnon può infatti prescindere dall’avvalersi della massima sinergia tral’Esecutivo e i Territori, riconoscendo a questi ultimi il ruolo di cernieranelle relazioni con lo Stato e di fedeli interpreti delle esigenze di cittadinie imprese”, ha scritto in una nota il presidente del Friuli Venezia Giulia.“Ritengo dunque che il testo licenziato dal Governo rappresenti un’occasionepersa sia in termini di relazioni tra istituzioni che, conseguentemente, dicapacità di farsi carico delle tante criticità che accompagnano questa nuovadelicata fase di convivenza con il Covid-19. Alla luce della sceltadell’Esecutivo nazionale di rigettare quasi tutte le condizioni dettate dalleRegioni, il parere della Conferenza sul documento approvato – conclude – èpertanto negativo”. Più morbido Attilio Fontana. Il nuovo Dpcm per contenere la diffusione delcoronavirus, dice il governatore della Lombardia, “mi sembra abbastanzaconservativo e che non introduca grandissime riduzioni. Sostanzialmente più cheil Dpcm è il Dl che impone l’uso delle mascherine, la cosa che è piùinnovativa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, AttilioFontana, a margine della presentazione di un rapporto di Confartigianato. “Peril resto – ha continuato – noi come Regioni non abbiamo avuto nulla daobiettare, l’unica cosa che abbiamo richiesto in maniera abbastanza forte èstata” di garantire compensazioni economiche agli esercizi più colpiti, “vistoche si va a ridurre la possibilità di svolgere la propria attività in certicomparti. Abbiamo chiesto di compensare con risorse economiche le riduzioni chever
ranno poste a carico di qualche attività, perché rischiano altrimenti dichiudere”.Intanto l’Alto Adige nella lotta al contagio da Covid-19 prosegue in formaautonoma seguendo la legge provinciale approvata a maggio e che aveva dato ilvia alla ‘fase 2’. Il governatore Arno Kompatscher ha detto che nulla verràmodificato dopo l’ingresso in vigore del nuovo Dpcm del Governo ma lasituazione epidemiologica sarà tenuta monitorata costantemente. Nessunachiusura anticipata di bar e ristoranti. Lo sport non sarà intaccato. Se i casidovessero aumentare saranno applicate restrizioni focalizzate ai singolicontesti.La Provincia di Bolzano punta su più controlli e applicazione delle misure giàesistenti.(Fonte HuffPost)Milano PostMilano PostMilano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , consede in via Giambellino, 60-20147 Milano.C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845