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Dir. Resp.
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Edizione del 12/10/2020
Estratto da pag. 1
Italia delle Regioni
“Le Regioni rivendicano il ruolo istituzionale importante svolto nella gestionedella emergenza Covid-19 e hanno sempre anteposto a qualsiasi polemica politicala necessità di un’attiva collaborazione con il Governo e con le Autonomielocali” queste le dichiarazioni del Presidente Stefano Bonaccini al terminedella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.“Abbiamo assunto decisioni difficili nelle fasi più drammatiche dell’emergenzadovuta alla pandemia e lo abbiamo fatto con senso di responsabilitàistituzionale, impedendo così una impennata della curva epidemiologica. Ed èanche grazie al senso di responsabilità istituzionale delle Regioni che è statopossibile gestire e governare con prudenza la fase delle riaperture e laripresa di alcune attività economiche e produttive fondamentali. Siamoattivamente impegnati – ha spiegato Bonaccini – nella gestione della diffusionedei vaccini antinfluenzali e abbiamo condiviso con il Governo l’allargamentodelle fasce della popolazione che ne hanno diritto. Oggi stiamoresponsabilmente gestendo anche la possibilità che altre fasce dellapopolazione fruiscano delle vaccinazioni attraverso una quota distribuita allefarmacie. Stiamo rafforzando ulteriormente le strutture ospedaliere, dopo ilgrande sforzo fatto con l’ampliamento delle terapie intensive, e stiamocoinvolgendo la medicina del territorio. Si tratta di obiettivi – ha proseguitoil Presidente della Conferenza delle Regioni – che si devono raggiungereinsieme, con un’azione corale e senza dannosi protagonismi. Proprio il 7ottobre abbiamo chiesto e ottenuto la riattivazione della Cabina di RegiaGoverno-Regioni-Autonomie locali per la gestione dell’emergenza Covid-19. Siamodisponibili a riunirci, se necessario, anche ogni giorno, ma è fondamentalepreservare quel senso di collaborazione istituzionale che fino adesso haconsentito al nostro Paese di poter affrontare, con risultati positivi, questapandemia proprio grazie all’impegno dei cittadini e delle istituzioniterritoriali”. “Occorre dunque – ha concluso Bonaccini – evitare dichiarazioniinutilmente divisive – quali quelle che abbiamo letto nelle scorse ore da partedi chi, peraltro, non ha responsabilità istituzionali. Ma le parole delPresidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del Ministro Roberto Speranza hannogià fatto chiarezza su questo aspetto e di questo li ringrazio.In materia di Edilizia Scolastica, il Ministro dell’Istruzione, Azzolina, diconcerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il decreto,in corso di registrazione alla Corte dei Conti, che ha ripartito a Cittàmetropolitane e Provincie gli 855 milioni di euro relativi al finanziamentodegli interventi di manutenzione straordinaria ed incremento dell’efficienzaenergetica delle scuole secondarie di secondo grado, disposti dal DPCM 7 luglio 2020 approvato  nella  C.U.  dello  scorso  21  maggio.Il riparto  delle risorse  è stato  effettuato sulla base dei seguenti criteriutilizzati in pari misura e ponderazione: a) numero degli studenti delleistituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presenti in ciascunaprovincia e città metropolitana, nella misura del 50%; b) numero edificipubblici adibiti ad uso scolastico per scuole secondarie di secondo gradopresenti nelle province e città metropolitane, nella misura del 50%.Il Ministero  dell’Istruzione ha inviato agli  enti  beneficiarila comunicazione dove  sono  riportate anche le indicazioni operative peraccedere e registrarsi sulla piattaforma dedicata  per la richiesta difinanziamento.  Le proposte con gli interventi da finanziare dovranno pervenire entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 17 novembre 2020.L’applicativo è attivo già dalle ore 10.00 del giorno 7 ottobre 2020.Il  Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con Anci e Upi,  organizzeràspecifici webinar a partire da oggi lunedì 12 ottobre per accompagnare gli entilocali nella predisposizione della programmazione degli interventi e perfornire tutti i chiarimenti necessari.Puntare su città ecocompatibili e partecipate coinvolgendo i piccoli cittadininella vita quotidiana. Qu
esto il focus al centro dell’incontro “Le politicheper la sostenibilità in città a misura di bambini e adolescenti” che si ètenuto il 6 ottobre nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile e alquale ha preso parte, in rappresentanza dell’Anci, l’assessore alla scuola delComune di Lucca, Ilaria Maria Vietina. Esperti, amministratori locali, studiosie docenti si sono confrontati sulle esperienze messe in campo nella definizionedi politiche pubbliche che abbiano come scopo quello di raggiungere gliObiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile attraverso azioni eprogetti che coinvolgano bambini e adolescenti.“Nel corso del dibattito, partendo da un’analisi dell’Agenda 2030 in relazionealla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiamoesaminato – ha sottolineato l’assessora Vietina – le misure e le azionirealizzate nelle città per educare le bambine e i bambini al rispettodell’ambiente. Un percorso formativo che è necessario sia costante in tutte leetà di vita dei ragazzi a partire dagli asili nido”. Educare alla sostenibilitài giovani cittadini significa anche puntare su comportamenti green cheriguardano diversi aspetti della vita quotidiana come quello della mobilitàurbana. “Nella mia città, a Lucca, abbiamo già da tempo realizzato misure chefavoriscono spostamenti sostenibili puntando su esperienze, consolidate anchein altre città, come i pedibus, i cargo bike per ridurre l’usodell’automobile”. A questo si aggiunge l’impegno del Comune nel ridurre ilconsumo di plastica. Grazie infatti ad un finanziamento della banca locale sonostati installati in sette scuole dei fontanelli di acqua potabile. L’impegnoverso comportamenti sostenibili non si ferma qui. “Abbiamo avviato un programmaeducativo ‘Scuole all’aperto – ha precisato l’assessore – che coinvolge gliasili nido e le scuole primarie promuovendo attività educative all’esterno inarmonia con l’ambiente e la natura. Azioni, queste, che richiedono però anchela diffusione di modelli di ascolto e partecipazione dei più giovani alla vitadella comunità (come ad esempio, i Consigli comunali dei ragazzi) e l’impegno arafforzare il sistema educativo, soprattutto della prima infanzia”.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione