ilgazzettino.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 57894
Edizione del 06/10/2020
Estratto da pag. 1
LA CAMPAGNA UDINE Uno starnuto, un colpo di tosse o il raffreddore. I sintomi
UDINE Uno starnuto, un colpo di tosse o il raffreddore. I sintomi classici dell'influenza di stagione quest'anno possono diventare un doppio problema perché possono essere confusi con i sintomi del Covid-19. Se per il vaccino contro il Coronavirus ci sarà ancora da attendere, l'antifluenzale è disponibile e lo è per una larga fetta della popolazione del Friuli Venezia Giulia chiamata ad applicare lo stesso senso civico dimostrato nel periodo del lockdown. «Solo così eviteremo di mettere in ginocchio un sistema sanitario già sotto stress a causa del Covid», ha affermato il governatore Massimiliano Fedriga presentando la campagna antinfluenzale della stagione 2020-2021. Secondo Fedriga quanto previsto dal Governo rischia di mettere ko il sistema di prevenzione. Per questo, ha spiegato, le linee guida indicheranno il test a scuola solo in caso di sintomi chiaramente compatibili con il covid. Si attende ora la proposta alla Conferenza delle Regioni e una nuova ordinanza.INFLUENZASono 346mila le dosi di vaccino disponibili gratuitamente per le categorie a rischio, gli over60 e i bambini dai 6 mesi ai sei anni. Centomila dosi in più rispetto allo scorso anno che offrono una risposta all'ampliamento della platea di chi può ricevere il vaccino gratis: i bambini, appunto e gli adulti a partire dai 60 anni, non più dai 65.MEDICI DI BASESu questo punto è intervenuto anche il rappresentante dei medici di medicina generale, Doriano Battigelli, riconoscendo il risultato conseguito dalla Regione sull'acquisto fatto in anticipo di una quantità significativa di vaccino che consente di partire in tempi rapidi con la campagna. La tempistica è un altro fattore importante. Basti pensare che lo scorso anno già a fine settembre il Fvg aveva registrato il primo caso di influenza, pure grave, un uomo di 50 anni, sano e senza patologie pregresse, ricoverato con sintomi respiratori. Ci si potrà vaccinare dall'inizio di questo mese e per tutta la durata della stagione influenzale, anche se il vaccino è più efficace se fatto entro la fine di dicembre. Sarà sufficiente rivolgersi al proprio mmg, al pediatria o contattando i servizi vaccinali delle aziende sanitarie. Per quanto riguarda la dotazione di dosi di vaccino alle destinata alle farmacie per la vendita alle persone che non rientrano nelle categorie a rischio, Riccardi ha spiegato che, per ora, verranno messe a disposizione alcune migliaia di dosi, in attesa di vedere l'andamento generale della campagna e poi eventualmente modulare una richiesta di ulteriore fornitura all'ente governativo. La questione di un numero sufficiente di dosi era stata sollevata da Federfarma dopo che la Conferenza Stato-Regioni aveva stabilito di destinare alle farmacie soltanto l'1,5% dei vaccini, una percentuale troppo bassa secondo i farmacisti, proprio in virtù del fatto che quest'anno potrebbe esserci una maggiore attenzione da parte dei cittadini a sottoporsi alla vaccinazione. In Fvg, dunque, si attende di valutare l'andamento, mentre altre regioni si sono già mosse in questo senso. In Lazio un provvedimento della Regione ha portato dall'1,5% al 4% le dosi messe a disposizione delle farmacie e la possibilità di sottoporsi al vaccino direttamente in farmacia, mentre l'Emilia Romagna ha raddoppiato la quota minima passando dall'1,5% al 3%.FEDRIGAInfine, quanto ai sintomi che richiedono il tampone nelle scuole, Fedriga ha spiegato «le direttive dell'Esecutivo nazionale rischiano di mettere in estrema difficoltà sia il sistema scolastico che quello dei tracciamenti. Bisogna infatti individuare una serie di sintomi maggiormente definiti, altrimenti il pericolo è anche quello di incorrere in atteggiamenti elusivi di fronte al fatto che un malessere inconferente con il Covid possa far scattare le misure di protezione e di isolamento. A tal fine presenteremo la nostra proposta a metà settimana in sede di Conferenza delle Regioni».Lisa Zancaner