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Dir. Resp.
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Edizione del 05/10/2020
Estratto da pag. 1
Pd, Zingaretti: "Io nel governo? Sto bene dove sto".
E a Di Battista: “Non vinca il lato oscuro, che la forza sia con te”“Io nel governo? No, no, sto bene dove sto”. Risponde così Nicola Zingaretti,ospite di Che tempo che fa su Rai3, al leader di Italia Viva Matteo Renzi cheoggi, in un’intervista su Repubblica, auspica un rimpasto con l’ingressonell’esecutivo del segretario dem o del suo vice Andrea Orlando.[22-1-1-300x169]Poi giudica più “costruttiva” la posizione dell’ex premier e aggiunge: “Renziin realtà dice: pensiamo innanzitutto alle idee. E’ una evoluzione positiva. Iolo dicevo da tempo che non si può governare da avversari. Anche Renzi riconosceche è tempo di costruire una visione comune”.“Anche sulla legge elettorale interpreto positivamente le parole di Renzi –continua Zingaretti –  cioè di non stare insieme per paura di perdere o non farvincere qualche altro, ma perché si hanno idee in comune”.Il segretario dem si rivolge poi anche ad Alessandro Di Battista e sulla suadefinizione del Pd come la “morte nera”: “Mi dispiace perchè Star wars mi piacetanto e utilizzare quella frase è un cattivo sfregio a una grande saga. Io sonoperchè vinca non il lato oscuro della forza ma che la forza sia con te. Questofaccio della mia vita. Dobbiamo ridare fiducia agli italiani. Meno chiacchieremeno dispetti meno spine e piu concretezza”.Riferito ai cinquestelle, per Zingaretti è opportuno aprire una fase diriflessione sul reddito di cittadinanza: “Credo dovrà aprirsi una fase dirivisitazione di questo strumento di lotta alla povertà ma senza anatemi”.L’obiettivo adesso però è concentrarsi sul Recovery fund: “Si deve trovare unaintesa senza se e senza ma. Ora è il momento delle scelte”. E sulla modificadei decreti sicurezza sottolinea: “Scomparirà la vergogna di mandare a casapersone che rischiano la vita, dobbiamo riprendere coi sindaci la accoglienza,bisogna unire legalità sicurezza e umanità.  Ci saranno cose positive cheaumenteranno la sicurezza, quei decreti creavano paura non sicurezza”.(La Repubblica)Taggovernozingaretti