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Edizione del 30/09/2020
Estratto da pag. 1
Roma, 30 set. (askanews) – “Dobbiamo fare più test possibili per poter tracciare e intervenire immediatamente. Noi siamo sotto la media dei più colpiti adesso, ma dobbiamo essere pronti a ogni evenienza. Se dovesse tornare un nuovo lockdown, da pandemia sanitaria passiamo a una pandemia economica e sociale. Dobbiamo rispettare le regole e darci da fare”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni nel corso della puntata di Porta a Porta su Rai1.
Bonaccini ha poi rivendicato l’azione dispiegata dall’Italia conto la pandemia: “questo paese è stata la prima democrazia occidentale colpita dopo la Cina, fummo travolti già alla terza settimana di febbraio. Ricordo – ha detto – che le scuole di Veneto, Lombardia e Emilia Romagna prime tra tutte le chiusero il 24 febbraio. E abbiamo passato giorni e notti, per settimane a cercare di inventarci provvedimenti con il governo su come affrontare una pandemia che nessuno di noi pensava mai di dover affrontare e di vivere”.
“Oggi l’Italia è il Paese più sicuro dell’Occidente, uno dei più sicuri e quindi credo che vada fatto un plauso e un merito per il lavoro fatto da Stato, Governo e Regioni, insieme l’uno senza le altre e viceversa non sarebbe stato possibile”, ha concluso Bonaccini.