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Edizione del 29/09/2020
Estratto da pag. 1
Contratto sanit? privata. Si sblocca lo stallo. Da Aris e Aiop via libera alla ratifica.?“Da noi senso di grande responsabilit?”
Il presidente dell’Associazione degli Istituti sanitari religiosi, PadreBebber, parla di “grande senso di responsabilità” perché “in molte realtàabbiamo compiuto un passo nel buio non avendo tutte le regioni, e sono diverse,dato seguito all’obbligo contratto di partecipare agli oneri del rinnovo deiccnl nella misura del 50% attraverso un mix di provvedimenti su tariffe e tettialle prestazioni”. Ok anche dall'Assemblea Aiop. La presidente BarbaraCittadini: "Oggi è stata scritta una giornata storica per la sanità italiana".[front5526640]25 SET - “La testimonianza di un grande senso di responsabilità nei confrontidi chi lavora nelle nostre strutture sanitarie, nei confronti dei nostri stessiistituti e soprattutto delle persone malate che a noi si affidano con fiduciae speranza”. Così Padre Virginio Bebber, Presidente Nazionale dell’ARIS,commentato, in una nota, il “via libera” alla ratifica dei contratti per ilpersonale medico e quello per il personale non medico che lavorano nellestrutture associate, dato dal Consiglio Nazionale dell’Associazione riunitopresso la sede romana, alla presenza di Don Massimo Angelelli, direttoredell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della CEI, il quale havoluto personalmente seguire, passo dopo passo, tutto il faticoso cammino peril raggiungimento dell’accordo.Padre Bebber ha parlato di “grande senso di responsabilità” perché “in molterealtà abbiamo compiuto un passo nel buio – spiega in una nota – poiché adoggi non tutte le regioni, e sono diverse, hanno dato seguito all’obbligocontratto in sede ministeriale e in Conferenza delle Regioni di partecipareagli oneri del rinnovo dei ccnl nella misura del 50% attraverso un mix diprovvedimenti su tariffe e tetti alle prestazioni”. La speranza è che “alnostro gesto di responsabilità, anche a costo di grandi sacrifici soprattuttoper quelle strutture che sono state messe in ginocchio dal dramma del Covid 19– prosegue la nota – corrisponda altrettanto senso di responsabilità da partedi chi ancora non ha dato seguito a quanto pubblicamente concordato”.“Siamo lieti – prosegue P. Bebber – di aver potuto dare finalmente la giustasoddisfazione ai nostri collaboratori, medici e non medici, ma anche di aver fatto capire che la nostra non è sanità di serie b e che ha gli stessi dirittiad essere tutelata e incentivata come le strutture pubbliche. Il nostro, delresto, è un servizio che rendiamo ai cittadini, e dunque allo stato, inparità di condizioni con il pubblico in tutto e per tutto, cioè con gli stessidoveri, con gli stessi diritti, con la parità di qualifiche e agli stessicosti per il cittadino sia che scelga le nostre strutture o quelle pubbliche.Per questo ci siamo battuti per difendere le nostre strutture e con lorotanti posti di lavoro: in questo periodo di crisi gravissima molti dei nostriistituti non avrebbero mai potuto sostenere l’intero onere del rinnovo senzarischiare la definitiva chiusura”.Ma non è finita “ora – prosegue il Presidente ARIS – speriamo che le autoritàistituzionali si sentano obbligate a seguire la stessa strada per portare aconclusione altri contratti per i dipendenti di altre nostre realtà, non ancoraconclusi. Noi siamo pronti a fare ancora una volta la nostra parte. E’ perònecessario che anche chi di dovere, le diverse autorità istituzionalicompetenti renda concreta la disponibilità ad affiancarci”. Nel pomeriggio è poi arrivata anche la notizia del via libera da parte di Aiop. “Oggi è stata scritta una pagina storica per la Sanità italiana. Finalmente lelavoratrici e i lavoratori della componente di diritto privato si vedonoriconosciuti gli stessi diritti di quelli della componente di diritto pubblico,a conferma della piena e concreta integrazione delle due anime del ServizioSanitario Nazionale”, ha commentato Barbara Cittadini, Presidente NazionaleAiop.“Questo obiettivo, atteso da oltre 14 anni, è il risultato della collaborazionevirtuosa tra Istituzioni e Parti sociali, che segna il percorso per lacostruzione della Sanità del futuro” – aggiunge Cittadini –. La presenza delMinistro Speranza, c
he oggi è intervenuto alla nostra Assemblea, al qualeribadisco il mio più sincero ringraziamento, istituzionale e personale,testimonia, una volta ancora, l’attenzione delle Istituzioni tutte, delleorganizzazioni sindacali e delle parti datoriali nei confronti dellelavoratrici, dei lavoratori e delle imprese, che si sono impegnate nelraggiungimento di un risultato doveroso quanto complesso, soprattutto, tenendoconto del difficile momento che il Paese sta attraversando. Oltre che alMinistro della Salute, Roberto Speranza, un doveroso ringraziamento va alPresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e a Tutti coloroche hanno consentito di raggiungere questo straordinario risultato, con grandeimpegno nel corso della trattativa"."Un impegno che ha, sempre, avuto l’obiettivo di addivenire a soluzionipolitiche e legislative perché il rinnovo contrattuale si potesse concretizzare-Prosegue Cittadini -. Desidero, però, rilevare il grande merito di tutti gliAssociati, che hanno dimostrato, una volta ancora, di credere e voler investirenel Ssn, riconoscendo il contributo fondamentale degli oltre centomilalavoratori che, ogni giorno, con impegno e grande professionalità, consentonoalle nostre strutture di erogare prestazioni e servizi di qualità a tutti gliitaliani”.“Auspichiamo – conclude la presidente Aiop – che, a fronte della responsabilitàe dell’impegno dimostrati oggi, le Regioni che, ancora, non lo hanno fatto,diano seguito agli accordi di compartecipazione del 50% agli oneri del rinnovo,rendendo sostenibile il nostro investimento nell’interesse del Ssn”. 25 settembre 2020