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Dir. Resp.
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Edizione del 26/09/2020
Estratto da pag. 1
Cronache dai Palazzi
Gli italiani amano “libertà e serietà”, è stata questa la replica delpresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle parole del premierbritannico Boris Johnson a proposito della minor diffusione in Italia, rispettoad altri Paesi Ue, della nuova ondata di Coronavirus.Boris Johnson ha sostenuto che gli inglesi amano la libertà più di altri popolie quindi risulta difficile contenere il diffondersi del virus in Gran Bretagna.“Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore la serietà”, haammonito il presidente Mattarella. Anche in un’altra occasione, durante lacerimonia del Ventaglio il capo dello Stato aveva ricordato che “la libertà nonè il diritto di far ammalare gli altri”, ribadendo la necessità di rispettarele regole adottando dei comportamenti idonei che oggi “ci permettono diguardare con maggiore fiducia al futuro”. Mentre “altrove il rifiuto ol’impossibilità di seguire quei comportamenti sta provocando drammaticheconseguenze”, sottolineava Mattarella già a luglio.Nel frattempo tornano regole rigide in alcune Regioni italiane, a partire dallaCampania dove il governatore De Luca impone l’uso della mascherina ancheall’aperto, e anche quando è possibile rispettare il distanziamento daglialtri. “Occorre ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, amaggior ragione con la riapertura delle scuole – ha affermato De Luca – e sevogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore”.L’ordinanza firmata dal governatore De Luca prevede l’obbligo di indossare lamascherina anche all’aperto  per ora con decorrenza dal 24 settembre fino al 4ottobre 2020, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenzadella rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della Regione. “È dispostol’obbligo, su tutto il territorio regionale – si legge sull’ordinanza campana –di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arcodella giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale. L’obbligo rimaneescluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologieincompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in formaindividuale di attività motoria e/o sportiva”.L’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato ha annunciato che anche nelLazio potrebbe scattare l’obbligo della mascherina in qualsiasi momento e luogose i numeri del contagio dovessero aumentare. “La settimana scorsa abbiamoavuto l’indice Rt a 0,54, questa settimana arriveremo a 0,85. Se dovesseproseguire questo trend, se si scavalla l’1 interverremo sulle mascherine”, haaffermato D’Amato sottolineando che sarebbe opportuno che la misura fosse“generalizzata. Il messaggio che viene dato è più semplice da far passare. E dafar applicare. Poi saranno fondamentali controlli e sanzioni da parte di vigilie forze dell’ordine”.“Da presidente della Regione Lazio dico che abbiamo bisogno con urgenza diattivare finanziamenti per migliorare la sanità”, ha invece affermato NicolaZingaretti definendo “vantaggioso” il canale di finanziamento del Mes. “Prestocome Regione presenteremo un piano per dimostrare quello che si potrebbe farecon queste risorse, sapendo che sono prestiti, ma che un investimento in sanitàè un buon investimento, perché produce ricchezza e sviluppo”, ha spiegatoZingaretti, ribadendo anche le sue pressioni su Palazzo Chigi affinché procedapiù speditamente e acceleri sul Mes, e magari più lentamente per quantoriguarda la riapertura degli stadi che il governatore del Lazio considerainopportuna in questo momento,  anche se “fino al 25% della loro capienza”. LeRegioni reclamano in sostanza autonomia differenziata e ruolo delle Regioninella redazione del Recovery plan, come ha dichiarato il presidente dellaConferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini al quotidiano Il Mattino.L’applicazione di “forme e condizioni particolari di autonomia” alle Regioni,previste dall’articolo 116 della Carta costituzionale, secondo il governatoredell’Emilia-Romagna non acuisce il divario, che tra l’altro “è esattamente ciòche va evitato, perché il Paese deve ripartire insieme e più unito. Ma
come peril Recovery fund, anche qui dico che un conto è avere obiettivi nazionali,altro conto è pensare far meglio accentrando a Roma tutta la gestione e laspesa”, ha affermato Bonaccini. In questo modo “non spenderemmo gran partedelle risorse che abbiamo ottenuto dall’Europa”. Con il ministro agli AffariRegionali Francesco Boccia  “abbiamo concordato la necessità di una leggecornice nazionale – ha aggiunto il presidente della Conferenza – l’urgenza diapprontare livelli essenziali delle prestazioni che assicurino a tutti icittadini una base di diritti e servizi omogenei, una perequazione solidale traparti del Paese”. Occorre comunque “semplificare, ridurre le sovrapposizioni eaccorciare la catena dell’attuazione, avvicinare ai cittadini e al territoriol’attuazione. Per me l’autonomia è questo, non chiedere più soldi”, ha ammonitoBonaccini.Le Regioni chiedono inoltre di includere gli aeroporti regionali tra idestinatari dei finanziamenti europei nel quadro dei programmi nazionali oregionali da attuare nel contesto delle nuove prospettive finanziariedell’Unione per il periodo 2021/2027, oltre che nel quadro dell’impiego dellerisorse previste dal piano europeo per il recupero e la resilienza (NextGeneration EU), apportando quindi le necessarie modifiche al regime europeodegli Aiuti di Stato, compatibilmente con le sfide epocali che gli aeroportiregionali si trovano a dover fronteggiare anche a seguito della pandemia.La Conferenza delle Regioni ha in definitiva ribadito che, in quantoespressioni delle comunità locali, le Amministrazioni regionali  dovrebberoessere parte attiva nella scelta degli investimenti che verranno effettuati sulterritorio per rilanciare l’intero Paese e non possono essere escluse daiprocessi decisionali.“L’Italia è stato il primo Paese occidentale ad essere stato pesantementecolpito dal Covid-19”, ha rilevato l’Organizzazione mondiale della sanità,mettendo in evidenza il primato dell’Italia nella lotta contro l’epidemia,anche a ridosso delle parole pronunciate dal premier britannico Boris Johnson.L’Oms ha sottolineato che l’Italia è il Paese dove “il governo e la comunitàhanno reagito con forza e hanno ribaltato la traiettoria dell’epidemia con unaserie di misure basate sulla scienza”.La BBC, a sua volta, rilevando la risposta del capo dello Stato, SergioMattarella, a Johnson ha sottolineato che “in un Paese che ha lottato perl’indipendenza e per la liberazione dall’occupazione nazista, il suo presidenteha ricordato a Johnson che l’amore per la libertà non è esclusivamente unvalore britannico”.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione