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Dir. Resp.
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Edizione del 24/09/2020
Estratto da pag. 1
La Conferenza delle Regioni chiede al Governo la riapertura degli stadi. Polemico Zingaretti che contrario alla proposta abbandona la riunione
Tensione all’interno della Conferenza delle Regioni dove ieri è stataaffrontata la questione dell’apertura degli stadi ai tifosi. Alla riunione igovernatori hanno preparato una proposta da presentare al governo in cui,sostanzialmente, è prevista “la partecipazione di spettatori muniti dimascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamentein posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del25% della capienza dell’impianto”. Peccato che la cosa non sia stata decisaall’unanimità in quanto il delegato per la Regione Lazio ha abbandonato laConferenza perché in netto disaccordo con questa ipotesi.Secondo il presidente Nicola Zingaretti riaprire gli stadi, in un momento diripresa dei contagi, non è affatto una priorità per il Paese. “Dopo l’appellodell’Associazione Nazionale dei Presidi che solo ieri ha richiamato il senso diresponsabilità di studenti e genitori invitandoli a usare sempre mascherine edistanziamento agli ingressi e alle uscite delle scuole, evitando gliassembramenti di gruppi, ritengo sbagliato oggi anche solo ipotizzare lariapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza creando, quindi,assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone” haspiegato il leader dei dem. Proprio per questo, in aperto contrasto con icolleghi, Zingaretti ha firmato un’ordinanza con cui si consente lapartecipazione del pubblico, entro il limite di mille spettatori all’aperto,agli incontri di Roma-Juventus di domenica 27 settembre e di Lazio-Inter didomenica 4 ottobre. Agli organizzatori spetterà garantire il controllo degliingressi e apporre la segnaletica sui posti non utilizzabili.Nicola Zingaretti