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Edizione del 24/09/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus: Regioni, sì a 25% spettatori negli stadi e con mascherina
24 Ore Roma, 24 set. (Adnkronos Salute) - La Conferenza delle Regioni 'apre'alla riapertura degli stadi di calcio e degli altri impianti sportivi, purchési copra al massimo il 25% della capienza, il posto assegnato sia strettamentepersonale e ovviamente distanziato da quello più vicino; e soltanto dopo avermisurato all'ingresso la temperatura agli spettatori tutti rigorosamente munitidi mascherina. E' questa la conclusione cui sono arrivati i governatoriregionali, riuniti in mattinata in videoconferenza e impegnati nel pomeriggionella Conferenza Stato-Regioni dal palazzo della Stamperia, sede del dicasteroper gli Affari regionali guidato dal ministro Francesco Boccia.Al termine dellariunione, il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, il neo-rielettogovernatore della Liguria Giovanni Toti, ha annunciato che è stato elaborato eapprovato un documento di proposta al Governo, per "l’adozione di linee-guidaper la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive" eun'altro documento "per la ripresa degli sport di contatto". Si tratta ditesti, sottolinea Toti, che "rappresentano un importante contributo per laripresa delle diverse attività sportive. Il mondo dello sport ha sofferto, comealtri settori, di un fermo prolungato dovuto alla gestione della pandemia. Oraoccorre riattivare l’intero settore sportivo, puntando su una presenza limitatadi pubblico e sul massimo livello di prevenzione".In sintesi, spiega ilvicepresidente vicario della Conferenza delle Regioni, "la nostra propostaprevede la partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia statamisurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnatipersonalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25% della capienzadell’impianto". Per quanto riguarda la proposta di linee-guida per la ripresadegli sport di contatto, Toti osserva che "si tratta di indicazioni cheaccompagnano e consolidano la ripresa delle attività e degli allenamenti nellediverse discipline. E’ una guida indispensabile per organismi e societàsportive, per gli operatori, per i gestori, per i genitori dei minori e per ilpubblico degli eventi sportivi".Ora, i documenti saranno inviati al Governo,che si consulterà anche con il Cts e li valuterà anche in base ai datiepidemiologici. L’auspicio espresso dalla Conferenza delle Regioni è che"possano essere recepite in un prossimo Dpcm, sin dai primi giorni di ottobre,anche per consentire la ripresa nel rispetto massimo delle regole diprevenzione, dopo la serie A del calcio, anche negli altri campionati etornei".Toti tiene quindi a sottolineare che "ancora una volta le Regioni hannosvolto un’azione corale di concertazione, dimostrando anche in questo caso ilvalore fondamentale della collaborazione istituzionale per la gestione dellaripresa delle diverse attività".