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Edizione del 22/09/2020
Estratto da pag. 1
Lavori d’aula (5): Approvata all’unanimità la mozione sulla mobilità sostenibile - iniziativa dei consiglieri Carissimi e Peppucci (Lega)
120072639 2813421018894918 2977157261767422503 oL’Assemblea legislativa haapprovato all’unanimità la mozione sulla mobilità sostenibile presentata daiconsiglieri della Lega Daniele Carissimi e Francesca Peppucci che prevede larealizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi. L’attocomporta l’adozione di un provvedimento regionale unico per la mobilitàsostenibile, per poi attuare, mediante successivi provvedimenti, degliinterventi necessari a garantire una mobilità sostenibile alternativa su tuttoil territorio regionale. (UNWEB) Perugia, – L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità deipresenti la mozione sulla mobilità sostenibile presentata dai consiglieri dellaLega Daniele Carissimi e Francesca Peppucci, che impegna la Giunta “a recepirele ‘Linee Guida per il recepimento dell'articolo 18 del decreto legislativonumero 257 del 16 dicembre 2016’ inerente la disciplina di attuazione delladirettiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, sullarealizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, comeapprovato dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome nel 2017”.L’atto comporta l’adozione di un provvedimento regionale unico per la mobilitàsostenibile, che tenga conto delle diverse tipologie di combustibilialternativi al petrolio e le diverse finalità (turistica, ma anche scolastica olegata al trasporto pubblico), per poi attuare, mediante successiviprovvedimenti, degli interventi necessari a garantire una mobilità sostenibilealternativa su tutto il territorio regionale.Illustrando l’atto in Aula CARISSIMI ha ricordato che “questa è la settimanaeuropea della mobilità sostenibile e non posso immaginare momento migliore perpresentare questa mozione che si occupa di una mia battaglia che porto avantifin dalla campagna elettorale. Finalmente anche nella nostra regione ci sonoeventi culturali e divulgativi che trasferiscono alla cittadinanza i beneficidi una mobilità sostenibile, come Umbria Green Festival che si è appenaconclusa. Bisogna fare di più e mettere a terra le parole spese negli anni suquesto tema”. “Nonostante la recente approvazione di Piani urbani per la mobilità sostenibile(PUMS), come quelli previsti per le città di Terni e Perugia nel 2019, vi è –ha sottolineato Carissimi - la mancanza di un documento regionale unico, cherenda conto di tutte le diverse forme di mobilità sostenibile e ne prevedauguali forme di incentivazione e sviluppo all'interno del territorio regionale.Mancano inoltre specifiche forme di attuazione, a livello regionale, delledisposizioni di cui al Decreto 257, di recepimento della direttiva 2014/94/UE.La mobilità sostenibile si è fino ad oggi mossa negli specifici ambiti dellariduzione dell'inquinamento e dell'incentivazione a forme di turismoecosostenibile, non tenendo conto delle altre esigenze, come quelle legate altrasporto scolastico. Inoltre, la riduzione al minimo della dipendenza dalpetrolio, attraverso anche l'implementazione della rete infrastrutturale per icombustibili alternativi (elettrici, gas naturale, GNL, GNC e idrogeno),consente significative riduzioni di spesa sia per il trasporto privato che peril settore del trasporto pubblico. Nell'ottica del raggiungimento di un impattoclimatico zero al 2050, così come previsto da nuovo green new deal europeo,occorre puntare e sull'introduzione di forme di trasporto pubblico e privatopiù pulite, più economiche e più sane”.INTERVENTIThomas DE LUCA (M5S): “L’atto propone una visione aggressiva che non ha respiroe non ha lungo termine. La discussione dovrebbe essere strutturata e andareavanti per temi fondamentali e strategici per la Regione nel prossimo secolo enon nella prossima legislatura. Parlare di mobilità sostenibile non serve soloa incentivare le scelte individuali, ma anche di infrastrutture e di sceltestrategiche del futuro dell’Umbria. Nell’atto si fa riferimento alla mobilità aidrogeno. Sul tavolo del Governo c’è ora la possibilità di far diventare la SanSepolcro-Sulmona la prima ferrovia in italia con treni a idrogeno. E il piùgrande impianto italiano di produzio
ne di idrogeno è a Terni. Tutte queste cosedevono essere messe a sistema. Bisogna ragionare in maniera interassessorile.L’obiettivo è mettere in condizione ogni cittadini umbro di poter vivere lapropria vita senza possedere un mezzo privato, ma utilizzando la mobilitàsostenibile. Il fine non può che essere questo, altrimenti è solo elargizionedi incentivi senza visione organica”.