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Edizione del 22/09/2020
Estratto da pag. 1
Zaia rassicura Salvini: non voglio guidare la Lega
Luca Zaia ha raccolto un incredibile consenso in Veneto, per le elezioni Regionali: con il 76% di voti si conferma il governatore della Regione al suo terzo mandato. Ma a stupire ancor di più sono le percentuali che ha racimolato Zaia a Vo’ Euganeo, il comune nel Padovano che durante la prima fase dell’epidemia di coronavirus è stato tra i più colpiti in Italia.

Su 3.072 elettori, l’affluenza del comune è stata del 60,2%. Di questi, 1.534 voti sono andati a Zaia (671 direttamente alla sua lista), segnando una percentuale di consensi dell’84,47%.

Alla sede della Lega a Treviso, Zaia ha commentato con emozione il risultato ottenuto, del quale ha avvertito il peso di “una responsabilità grande, è un voto dei veneti per il Veneto”. E poi ha rivendicato l’obiettivo di “portare a casa l’autonomia”.

È facile credere che il sorprendente sostegno al governatore sia riconducibile proprio al suo pugno di ferro nella lotta al coronavirus, che ha messo in ginocchio il piccolo centro abitato. Vo’ Euganeo è poi divenuto il simbolo del modello veneto, con la decisione di imporre i tamponi a tappeto su tutti i residenti, e i numerosi studi che ne sono scaturiti.

Il virologo Andrea Crisanti è subito saltato sul carro del vincitore. In un’intervista al quotidiano La Stampa, ha affermato: “I veneti hanno premiato Zaia per come ha gestito l’epidemia, con tutti i meriti e le contraddizioni del caso. In una situazione disastrosa il presidente mi ha dato retta seguendo l’evidenza scientifica. Se non fosse stato per me Zaia avrebbe combinato un disastro. Il 28 febbraio parlò di epidemia mediatica, poi si è preso il merito e non ho potuto tacere”.

“È la quinta volta che presento la lista” ribadisce “ed è la quinta volta che vengono fatti questi ragionamenti. Questa è una votazione fine a se stessa e riguarda la mia amministrazione. Il tema politico si affronta con le elezioni politiche. Io faccio parte di quei pochi che pensano che far diventare i dati delle regionali dei dati politici sia assurdo, quando ci sono le vere elezioni politiche gli equilibri cambiano. Salvini  ha sempre dormito sonni tranquilli. Non ho ambizioni nazionali o di scalate nel partito. Avrei avuto l’opportunità di occuparmi di partito o di altro in molte altre occasioni, ma questa partita è la vera pagina di storia per il Veneto e con tutto il calore dimostrato non posso che restare qui”.

Da parte sua anche Salvini sottolinea che l’ipotesi di un cambio al vertice della Lega è una “fantasia” giornalistica. “33 consiglieri su 49 in Veneto sono della Lega o della Lista Zaia, se problema ce l’ha chi ha 33 consiglieri o chi non entra nemmeno in Consiglio come Renzi e i 5 stelle giudicate voi. Problemi così li vorrei avere tutti giorni in tutta Italia”.

Le percentuali ‘bulgare’ ottenute in Veneto indicano secondo  Zaia, il “voto del popolo che vota per il popolo, il voto dei veneti per il Veneto perché  innegabile che non si tratta di un partito del veneto ma di veneti, gli stessi che magari hanno votato l’autonomia in barba alle indicazione dei loro partiti”.

“Ed  esattamente la responsabilità che mi sento in questo momento – prosegue parlando nel corso di un punto stampa alla sede della Lega di Treviso – da un lato con tutto questo consenso ti senti la responsabilità di dare ancora più risultati, dall’altro la responsabilità deriva anche dal sapere che abbiamo preso un sacco di consenso da cittadini che normalmente non ci votano”.

“Questa mattina mi ha chiamato il ministro Boccia e ho subito chiesto: mi hai chiamato per firmare l’autonomia? Era solo un saluto ma di buon auspicio…” ironizza poi il governatore del Veneto “La volontà è di andare avanti per portare a casa questa partita, a Roma non dormano sonni tranquilli per quanto riguarda l’autonomia”.

Sebbene in Campania il Covid-19 non abbia colpito con la stessa violenza, Vincenzo De Luca è l’altro grande vincitore di queste elezioni Regionali: per lui i consensi sono quasi al 70%, confermandolo per un nuovo mandato.

C
ommentando i risultati, De Luca ha affermato: “Questo risultato esprime l’orgoglio di Napoli e della Campania per la riconquistata dignità sul piano nazionale e internazionale. Napoli e la Campania sentono di poter camminare a testa alta in Italia e sentono di poter affrontare nei confronti di chiunque la sfida dell’efficienza”.