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Edizione del 22/09/2020
Estratto da pag. 1
si apre il processo interno a salvini che ha incassato due scoppole, in emilia romagna e in toscana
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][vignetta-e]22 set 2020 13:49SALVINI HA PERSO IL TOCCO MAGICO - SI APRE IL PROCESSO INTERNO AL "CAPITONE"CHE HA INCASSATO DUE SCOPPOLE, IN EMILIA ROMAGNA E IN TOSCANA - MENTRE ZAIAVOLA CON LA SUA LISTA CHE A TRIPLICATO I CONSENSI IN VENETO - SALVINI E’CONVINTO CHE NESSUNO OSERÀ SFIDARLO APERTAMENTE MA SIA IL GOVERNATORE CHEGIORGETTI SI MUOVONO PER CAMBIARE VOLTO ALLA LEGA - E NEL MIRINO FINISCE PURE“LA BESTIA”, LA MACCHINA ACCHIAPPA-VOTI DI LUCA MORISI...-Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailEmilio Pucci per “il Messaggero” zaia salvini zaia salviniE ora si apre il processo interno a Salvini. Due sconfitte, in Emilia Romagna ein Toscana, una dopo l'altra. E la prospettiva di una dura traversata neldeserto, con la leadership della coalizione a forte rischio, anche se nellaLega si osserva come le performances di Fdi siano abbastanza deludenti. Sono ifedelissimi ad invocare una svolta nel partito di via Bellerio. Perché se il Capitano si limita a rimarcare che da oggi «la Lega e centrodestrasaranno alla guida di 15 Regioni su 20» i suoi non nascondono più l'irritazioneper le mosse del segretario. Con il governatore Zaia considerato l'unico verovincitore, visto che la sua lista ha triplicato i consensi del partito inVeneto. È un lungo cahier de doléances quello che i dirigenti lumbardpresenteranno a Matteo. La premessa spiega un big è che alla guida resta lui. Almeno fino a quando ivari Giorgetti e Zaia non lo sfideranno apertamente per prendere le redinidella Lega, uno scenario che al momento non è ancora sul tavolo, anche se l'exdeputato Pini rappresentante della vecchia guardia consideri già iniziata unanuova fase: «Basta - osserva - con la stagione dei bluff». Gli esponenti piùvicini all'ex ministro dell'Interno chiederanno intanto la fine del cerchiomagico.zaia salvini zaia salvini Ovvero di quelle persone che da tempo aiutano il leader nella campagnaelettorale. «Non è possibile uno degli sfoghi più ricorrenti puntare solo sullacomunicazione social, così si abbandonano i territori». Nel mirino finisce purela Bestia, la macchina acchiappa-voti di Merisi. «Solo messaggi sbagliati,dettati dal momento», la tesi. Ma la critica più forte è legata proprio allescelte fatte. La prima è rimandata al governo giallo-verde, a quel contrattostipulato con il Movimento 5 stelle, anche sul taglio del numero deiparlamentari. «Non c'è il refrain chiarezza su nulla. Sul referendum qualcuno per il sì,altri per il no. Sull'Europa non si comprende la nostra posizione. E ledecisioni prese sulle candidature in Emilia e in Toscana non hanno pagato, cosìabbiamo prestato il fianco ai nostri avversari e pure agli alleati». Il primo aessere deluso è proprio Salvini, anche se a chi lo ha chiamato ha ricordato diaver subito l'accordo con FI e Fdi, siglato per non sfasciare l'alleanza, «ilproblema è che al sud il centrodestra arretra». La convinzione dell'exresponsabile del Viminale è che nessuno metterà la faccia per contendergli loscettro. GIORGIA MELONI LUCA ZAIA MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI LUCA ZAIA MATTEO SALVINIMANOVRE A VIA BELLERIOMa una parte del partito, l'ala più moderata che fa riferimento a Giorgetti,punta di fatto a commissariare il leader. In pochi in realtà scommettono su unavera e propria resa di conti in tempi brevi. Ma a lungo andare la luce di Zaiaè sempre più forte e in tanti indicano che alle prossime Politiche l'intesa,anche con FI e Fdi, potrà essere siglata proprio sul suo nome. Il Doge per ora non pensa ad una Opa per la leadership. «Salvini ha smarrito ilsuo fluido ma fino a quando non ci sarà un congresso non cambierà nulla», diceun altro esponente del partito di via Bellerio. I salviniani continuano apuntare su di lui. «Rimarrà dice un'altra fonte per tutto il tempo che lovorrà». Ma con una premessa: «Deve fermarsi e riflettere. Non basta piùsolleticare l'elettorato sull'immigrazione. Servono altri temi e soprattuttou
na politica che paghi nel medio e lungo termine». salvini giorgetti salvini giorgetti«Anche dove non ce l'abbiamo fatta, tutti al lavoro con un solo obiettivo:aiutare, proteggere e far crescere la nostra bellissima Italia», afferma ilCapitano, facendo capire anche a critici e detrattori che non intende farealcun passo indietro. «Queste elezioni non incideranno sulla leadershipnazionale», dice l'ex ministro Fontana, uomo di raccordo tra Zaia e Salvini. VERSO CATANIAMa su quest' ultimo pende la minaccia giudiziaria. Il 3 ottobre tutto il gruppodirigente si schiererà al suo fianco, andando a Catania, dove si aprirà ilprocesso sul caso Open arms. La solidarietà non verrà a mancare ma l'auspiciodi chi gli sta vicino è per dirla con le parole di un deputato «che smetta dicomportarsi come Bossi, puntando solo su poche e fedeli persone». matteo salvini luca zaia e le ciliegie 2 matteo salvini luca zaia e le ciliegie2Ma Matteo non ci sta ad essere nel mirino: «Le leadership le decidono icittadini, e la Lega è primo partito del centrodestra in tutte le Regioni dovesi è votato. Le leadership non si decidono a tavola, ma le decidono glielettori col voto». Si oppone al proporzionale («Sarebbe la morte dellapolitica»), chiede per il centrodestra la presidenza della Conferenza regioni eglissa sulle elezioni anticipate: «Prima ci sono e meglio è, ma a prescinderedal voto di oggi».