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Edizione del 20/09/2020
Estratto da pag. 1
Notizie del giorno - Muore calciatore a 35 anni, l`ex portiere della Chapecoense diventa star, riaprono gli stadi
Le notizie del giorno - In primo piano la morte del calciatore a 35 anni, l''ex portiere della Chapecoense che diventa star e la riapertura degli stadi
Le notizie del giorno più importanti di ieri, sabato 19 settembre.MUORE CALCIATORE A 35 ANNI – Rocco Augelli ha perso la sua battaglia più importante, quella per la vita. L’ex attaccante è morto a 35 anni, per il mondo del calcio è un giorno triste. E’ stato un ottimo calciatore, può vantare oltre 200 reti segnate nell’Eccellenza pugliese, era entrato nella storia dell’Atletico Vieste, esperienze anche con Trani e Barletta. Nel 2018 aveva scoperto la malattia, un tumore cerebrale rarissimo che l’aveva costretto ad abbandonare la passione per il pallone. Ha combattuto come un leone, affrontando anche delicati interventi chirurgici, l’ultimo all’International Neuroscience Institute di Hannover, in Germania. Gli amici ed anche esponenti del calcio avevano avviato una raccolta fondi per aiutarlo dal punto di vista economico. “Non dimenticheremo mai tutti i gol, tutte le gioie che hai regalato al tuo popolo biancazzurro, alla tua città che sin dal tuo arrivo sei stato un grado di conquistare e soprattutto il sorriso che ti contraddistingueva” scrive l’Atletico. “Non dimenticheremo mai la tua generosità e del tuo altruismo anche fuori dal campo”. Per il San Marco era un “uomo di grandissimi valori morali, che nonostante le cure quando era sul campo trasmetteva ai suoi ragazzi forza e fiducia col suo sorriso”. Lascia i genitori, il fratello gemello Paolo e la compagna Carmela. In alto la FOTOGALLERY con tutte le immagini del calciatore. (L’ARTICOLO COMPLETO)L’EX PORTIERE DIVENTA UNA STAR – Da calciatore professionista a cantante di successo, tutto nel giro di pochi anni e per via di una tragedia aerea che gli ha cambiato la vita definitivamente. Jakson Follmann, 28 anni, ex portiere della Chapechoense ha dovuto reinventarsi popstar. La seconda vita è cominciata il 28 novembre 2016, quando l’aereo che trasporta la sua Chapecoense a Medellin, in Colombia, per disputare la finale della Copa Sudamericana si schianta nei pressi dell’aeroporto José Maria Cordoba, a 50 km dalla capitale dell’Antioquia. Su 77 persone presenti a bordo, ne muoiono 71. Della prima squadra sopravvivono solo tre calciatori, uno di questi è proprio Jakson. Per salvargli la vita i medici sono costretti ad amputargli una gamba e a decretare così la fine della sua carriera da calciatore. Tredici fratture, 56 giorni d’ospedale e un trauma che rimarrà indelebile. Ma Jakson Follmann ce l’ha fatta ed ha ricominciato, dedicandosi alla musica. (L’ARTICOLO COMPLETO)RIAPRONO GLI STADI – La prima giornata è iniziata e la gara inaugurale si è anche conclusa. Ma, col suo solito tempismo da calma olimpica, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha deciso di annunciare, oggi, sabato, che in Serie A gli stadi sono aperti a mille persone. “Una sperimentazione per le prossime aperture – così è stata definita – al fine di non fare disparità tra le squadre. Ho chiesto che la decisione dell’apertura al pubblico da parte di alcune Regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti”. È quanto stabilito durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora. Già da lunedì prossimo si lavorerà anche per applicare le stesse misure negli stadi per le partite di serie B e C. E’ già un primo passo, quasi anche in risposta a quanto denunciavamo nel nostro editoriale di qualche ora fa. Un’apertura per posti rapportata alla capienza degli impianti. Peccato, però, che questa stessa decisione avvenga con tempistiche – come già accaduto in passato – completamente sbagliate. (L’ARTICOLO COMPLETO)