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Dir. Resp.
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Edizione del 19/09/2020
Estratto da pag. 1
ROMA - Da domani stadi aperti per tutte le partite di serie A, per un massimo di ingressi di mille persone sugli spalti. È quanto stabilito, secondo quanto si è appreso, durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora. Ma si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni di Salute e Cts della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.
Spadafora: "Lavoriamo a protocollo unico"
"Una sperimentazione per le prossime aperture". Cosi' il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, definisce la decisione di aprire da domani tutti gli stadi di A a un massimo di mille spettatori. "Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture - sottolinea Spadafora, commentando con soddisfazione la direttiva emersa dal vertice coi ministri Boccia e Speranza e la conferenza delle Regioni - , ho chiesto che la decisione" dell'apertura al pubblico da parte di alcune Regioni "venisse estesa a tutto il territorio nazionale". L'obiettivo, ispirato in ogni caso alla cautela, e' "definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti" per tutti gli sport.
Riecco il pubblico a San Siro
Le parole di Dal Pino