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Dir. Resp.
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Edizione del 15/09/2020
Estratto da pag. 1
Salta l`accordo sul nuovo contratto, sciopera la sanit? privata
Approfondimenti • Tutti i candidati casertani e le liste per le elezioni regionali 2020 21 agosto 2020Domani 16 settembre è stato indetto lo sciopero unitario della sanità privata.Al centro della mobilitazione la mancata sottoscrizione definitiva, da partedelle controparti, ovvero Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) eAris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), della preintesaraggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto. Dopo 3 anni ditrattative e 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale, si era giunti allasottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalledelegazioni trattanti, datoriali e sindacali. Il tuo browser non può riprodurre il video.Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.SpotIl video non può essere riprodotto: riprova più tardi.Attendi solo un istante, dopo che avrai attivato javascript...Forse potrebbe interessarti, dopo che avrai attivato javascript...Devi attivare javascript per riprodurre il video.“Smentendo loro stesse - denuncia Gianluca Di Agresti, candidato di Capua dellalista Terra al consiglio regionale - Aris e Aiop hanno successivamentesostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in viadefinitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo ilavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimentieconomici. Si tratta di un passo indietro, vile e vergognoso, nonostante cifossero alla base del rinnovo garanzie istituzionali, confermate sia dallivello nazionale, il Ministero della Salute, che dai livelli regionali, dallaConferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non essendoci, quindi,fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilità del rinnovocontrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva delcontratto è riconducibile alla non volontà da parte di Aris e Aiop di manteneregli impegni sottoscritti con la preintesa. Un comportamento delle contropartiche appare ancora più vergognoso se si pensa che, ancora una volta, leprofessioniste e i professionisti della sanità privata hanno operato,unitamente ai colleghi della sanità pubblica, per far fronte alla graveemergenza sanitaria dovuta al Covid-19 con la stessa professionalità e impegnoma senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale. Noi siamosenza se e senza ma dalla parte dei lavoratori”.