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Dir. Resp.
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Edizione del 15/09/2020
Estratto da pag. 1
Domani, mercoledì 16 settembre, in occasione dello sciopero nazionale della
Sanità privata proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per l?intera
giornata o turno di lavoro, anche a Vercelli si scenderà in piazza con un presidio
davanti alla Clinica Santa Rita (viale dell'Aeronautica Francis Lombardi, 16)
dalle ore 11 alle ore 12.
L?iniziativa - che avverrà nel rispetto delle regole
in atto per contrastare la diffusione di Covid-19 - ha un significato simbolico e rappresenta
la partecipazione del territorio vercellese alla mobilitazione nazionale
indetta in seguito alla mancata sottoscrizione definitiva, da parte delle
controparti, ovvero Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris
(Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), della preintesa raggiunta il
10 giugno scorso sul rinnovo del contratto.
Dopo 3 anni di trattative e 14 anni di assenza di rinnovo
contrattuale, si era giunti alla sottoscrizione di un testo
di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti,
datoriali e sindacali. Smentendo loro stesse, Aris e Aiop hanno successivamente
sostenuto non esserci le condizioni sufficienti per sottoscrivere in via
definitiva il contratto, venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i
lavoratori in una condizione di incertezza e privazione di riconoscimenti
economici.
Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: ?Un passo indietro, vile e vergognoso,
nonostante ci fossero alla base del rinnovo garanzie istituzionale, confermate
sia dal livello nazionale, il Ministero della Salute, che dai livelli
regionali, dalla Conferenza delle Regioni alle singole Regioni stesse. Non
essendoci, quindi, fattori ostativi alla sottoscrizione e alla sostenibilità del
rinnovo contrattuale, la sola ragione della mancata sottoscrizione definitiva
del contratto è riconducibile alla non volontà da parte di Aris e Aiop di
mantenere gli impegni sottoscritti con la preintesa.
Un comportamento delle controparti che appare ancora più
vergognoso se si pensa che, ancora una volta, le professioniste e i
professionisti della sanità privata hanno operato, unitamente ai colleghi della
sanità pubblica, per far fronte alla grave emergenza sanitaria dovuta al
Covid-19 con la stessa professionalità e impegno ma senza gli stessi diritti ad
un riconoscimento economico uguale??.
Redazione di Vercelli