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Dir. Resp.
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Edizione del 15/09/2020
Estratto da pag. 1
Contratto sanit? privata. Aiop e Aris si appellano a Speranza: “Medi con le Regioni per far rispettare gli impegni di compartecipazione agli oneri del rinnovo”
I presidenti Cittadini e Bebber confermano la volontà di rinnovare il Ccnl allecondizioni pattuite: “É necessario, però, che gli Assessorati alla Saluterispondano ai reiterati appelli delle nostre Sedi Regionali ad oggi rimastiinascoltati”[front1141712]11 SET - “Apprezziamo il lavoro svolto, fin dal primo giorno del Suo mandato,dal Ministro Speranza per sostenere il tema del rinnovo del Ccnl del personalenon medico della componente di diritto privato del Ssn. Oggi, tuttavia, siamocostretti, ancora una volta, a fare appello alla Sua fondamentale opera dimediazione per fare in modo che le Regioni, che non lo hanno ancora fatto,siglino gli accordi di compartecipazione agli oneri del rinnovo del contratto”. Lo dichiarano Barbara Cittadini, Presidente Nazionale Aiop (AssociazioneItaliana Ospedalità Privata) e Padre Virginio Bebber, Presidente Aris(Associazione Religiosa Istituti Sociosanitari), intervenendo nel dibattito sulrinnovo del Ccnl dei lavoratori della sanità privata. “Riteniamo indispensabile - proseguono Cittadini e Bebber - che le Regioni sifacciano carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale, intervenendocontestualmente su budget e tariffe, e mantenendo così gli impegni assuntianche nei confronti del nostro personale non medico che non può e non deve piùattendere per vedere garantiti i propri diritti. Questo è un prerequisitofondamentale per coalizzare all’interno delle nostre Associazioni lamaggioranza necessaria alla ratifica della pre-intesa firmata con le OO.SS. il10 giugno scorso”. “É importante - aggiungono Cittadini e Bebber - che il Ministro Speranzaribadisca il proprio impegno prodigandosi ulteriormente in un’opera dimediazione per invitare, anche, le altre Regioni, oltre a Lombardia, Veneto eSicilia, a dare seguito all’impegno politico di compartecipare concretamenteagli oneri del rinnovo. É necessario che tutte e 21 le Regioni trovino unaccordo, ma realtà come il Lazio, la Puglia, la Toscana, la Campania el’Emilia-Romagna, per la loro dimensione, assumono una valenzaimportantissima”. “Da parte nostra – concludono –, confermiamo la volontà di rinnovare il Ccnlalle condizioni pattuite. É necessario, però, che gli Assessorati alla Saluterispondano ai reiterati appelli delle nostre Sedi Regionali ad oggi rimastiinascoltati. Non possiamo permetterci di vanificare gli sforzi fatti fino adoggi da Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni in primis, dalleIstituzioni e da tutte le parti sociali”.11 settembre 2020