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Dir. Resp.
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Edizione del 09/09/2020
Estratto da pag. 1
Infermieri, proclamato lo stato di agitazione in tutto il Paese
Otto i punti chiave alla base delle richieste decisive per disegnare un futurodiverso per l’intera categoria e anche per le altre professioni sanitarie, daaccogliere il prima possibile nella speranza che quello che sembra un vero eproprio muro contro muro possa avere fine per ricostruire la serenitàdell’intero mondo infermieristico. Stanchi dall’atteggiamento di un governoindifferente a qualsiasi richiesta rispetto alle legittime istanze dellacategoria, il Nursing Up proclama ufficialmente lo stato di agitazionenazionale."E’ il preludio all’inizio delle nostre nuove battaglie. La Piazza di Milano,con l’evento del 4 luglio scorso, ci ha consegnato nelle mani un mandatopreciso, una responsabilità straordinaria a cui adempiere. Non possiamofermarci adesso e non lo faremo. L’esperienza nefasta del Covid è servita perdimostrare agli occhi dei nostri ciechi interlocutori che gli infermieriitaliani ci sono e ci saranno sempre. Siamo il perno del sistema, un sistemafallace, pieno zeppo di lacune, ma che senza di noi sarebbe già affondato datempo. Per questa ragione confermiamo ufficialmente la manifestazione del 15ottobre prossimo a Roma, ma soprattutto ribadiamo che di fronte al silenziodella politica sulle nostre legittime aspettative, economiche e contrattuali,quella della Capitale sarà solo la prima di tante nuove “azioni mirate”finalizzate a cambiare il nostro destino"."Confermiamo e proclamiamo ufficialmente - dice De Palma - lo stato diagitazione degli infermieri italiani, ma anche degli altri operatori sanitaridel comparto pubblico. La strada che stiamo percorrendo deve apparire chiara atutti: la manifestazione del 15 ottobre, a cui prenderanno parte anche altreassociazioni di categoria e conseguente una prima giornata di scioperonazionale nazionale, che sarà inevitabile se dal Ministero del Lavoro nongiungono risposte alle nostre richieste, viaggiano di pari passo. Cimeraviglierebbe - continua De Palma - se Governo e Regioni persistessero nelloro atteggiamento di chiusura, di fronte al rischio di ulteriori “scossoni”per il nostro sistema sanitario, già messo a dura prova dal Covid, se dovesseromancare all'appello gli infermieri nei posti di lavoro proprio ad ottobre, conl'inverno alle porte. Lo sciopero nazionale non è una chimera, non è unaminaccia campata in aria: il tentativo di conciliazione previsto dalla leggerappresenta l'ultima spiaggia prima della proclamazione dello sciopero. Questolo prevede la legge. Se la conciliazione fallisse, allora siamo pronti ad unaguerra senza esclusione di colpi per ottenere ciò a cui abbiamo diritto e cheviene sistematicamente ignorato da chi gestisce il potere", conclude De Palma."Abbiamo informato dei nostri intenti anche il Vice Ministro Pierpaolo Sileri,che in passato si era detto a fianco degli infermieri, perchè questo è ilmomento di agire attraverso i fatti, operando con concretezza e per dare sensocompiuto alla disponibilità personale della quale ha sempre parlato. Elenchiamoora le richieste che il sindacato Nursing Up ha notificato al Ministero delLavoro ed agli altri Ministri competenti, oltre che al Presidente dellaConferenza delle Regioni".QUESTE LE RICHIESTE DEL NURSING UP, SINDACATO INFERMIERI ITALIANI1. Un alveo contrattuale autonomo, con risorse economiche dedicate ed avulsedal resto del comparto, che riconosca peculiarità, competenza eindispensabilità ormai evidenti della categoria infermieristica, cherappresenta oltre il 41% delle forze del Servizio sanitario nazionale e oltreil 61% degli organici delle professioni sanitarie. Analogamente accada per leprofessioni sanitarie ostetrica e tecniche.2. Risorse economiche dedicate e sufficienti per il riconoscimento di unaindennità professionale infermieristica mensile che, al pari di quella giàriconosciuta per altre professioni sanitarie della dirigenza, sia parte deltrattamento economico fondamentale, e che riconosca e valorizzi sul pianoeconomico le profonde differenze rispetto alle altre professioni, rese ancorpiù evidenti, da ultimo, proprio dalla pandemia COVID-19.3. Risorse economiche per il contratt
o della sanità finalizzate e sufficientiper conferire un’indennità specifica e dignitosa per tutti i professionisti chesi occupano ai vari livelli di funzione di assistere pazienti con un rischioinfettivo.4. Individuazione di uno specifico contratto/convenzione nazionale di lavoroper l’infermiere di famiglia, immediato adeguamento delle dotazioni organichedel personale operante nella generalità dei presidi ospedalieri e sulterritorio, calibrato tenendo conto dei reali bisogni dell’assistenza con coevoaggiornamento della programmazione degli accessi universitari posto che, allostato, mancano più di 53 mila infermieri. Nuove norme in grado di agevolare,concretamente, la mobilità del personale tra gli enti del servizio sanitarionazionale, anche eliminando il “previo placet” al trasferimento dell’ente diappartenenza in caso di disponibilità di posto vacante nell’ente didestinazione. 5. Superamento, per gli infermieri pubblici e per gli altri professionistinon medici, il vincolo di esclusività, riconoscendo loro il medesimo dirittogià esistente per il personale medico, di svolgere attività intramoenia, ancheper far fronte alla gravissima carenza di personale in cui versano le strutturesociosanitarie, le RSA, le case di riposo, di cura e le strutture residenzialiriabilitative.6. Direttive e risorse economiche finalizzate a sostenere l’aggiornamentoprofessionale dei professionisti sanitari oggetto della presente, riduzione deldebito orario settimanale degli stessi (orario di servizio) pari ad almeno 4ore settimanali, da utilizzare per le attività di aggiornamento, come giàavviene per i medici.7. Direttive e nuove risorse economiche finalizzate all’immediato e stabilericonoscimento degli infermieri specialisti e gli esperti in applicazione dellaLegge 43/06 e per la valorizzazione economico giuridica della funzione dicoordinamento, valorizzazione delle competenze cliniche e gestionali degliinteressati;8. Riconoscimento della malattia professionale e correlato meccanismo diindennizzo in caso di infezione, con o senza esiti temporanei o permanenti.[1596702386]