quotidianosanita.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 7999
Edizione del 01/09/2020
Estratto da pag. 1
Dalla Conferenza Unificata via libera alle Linee di indirizzo per la ripresa dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia
Bonaccini: “Documento atteso da famiglie e operatori”. Toma: “Contributomigliorativo da parte delle Regioni”. Ogni Regione indicherà la data di iniziodei servizi educativi mentre le scuole dell’infanzia riprenderanno l’attivitàdidattica seguendo il calendario scolastico 2020/2021.[front1865865]31 LUG - Via libera della Conferenza Unificata al Documento di indirizzo eorientamento per la ripresa attività in presenza dei servizi educativi e dellescuole dell’infanzia. “Abbiamo compiuto un importante passo avanti per far ripartire a settembretutti i nidi e le scuole dell’infanzia, per i quali c’era molta attesa sulterritorio sia da parte delle famiglie che da parte degli educatori”. Lo hadichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “C’è stata un’intensa interlocuzione con il Ministero su questo tema e diquesto ringrazio il Vice Ministro Anna Ascani. Le Regioni hanno fornito molteproposte, grazie al lavoro del gruppo costituito nell’ambito della Conferenza- coordinato dall’Assessore del Veneto, Manuela Lanzarin - e di Cristina Grieco,Coordinatrice della Commissione Scuola della Conferenza delle Regioni. Molte diqueste sono state recepite, altre ritenute di grande importanza per la ripresadell’attività didattica in sicurezza, le abbiamo riproposte al Governo comeraccomandazioni”. “Si tratta di un altro tassello importante in vista della ripresa di settembre- commenta la Ministra Lucia Azzolina -. Stiamo lavorando ogni giorno, senzasosta, per riportare tutti a scuola, dai più piccoli ai più grandi. Già con ildocumento del 26 giugno, il Piano per la ripartenza di settembre, avevamo datoindicazioni per la scuola dell’infanzia, con il Documento approvato oggiallarghiamo ai più piccoli. Le bambine e i bambini sono quelli che più hannosofferto il periodo di chiusura, a tutti loro stiamo riservando particolareattenzione per la ripresa, penso anche all’organico in più che garantiremoproprio per far sì che il loro sia un rientro sereno e in sicurezza”. “Abbiamo lavorato sodo, con tutti i soggetti coinvolti che ringrazio perl'impegno, per far sì che questo documento arrivasse prima possibile- ha dichiarato la Viceministra Anna Ascani -. Avevamo promesso di produrre lelinee guida entro il 31 luglio, non potevamo permetterci di tardare. Siamoconsapevoli dell'importanza di fornire indicazioni alle strutture che offronoservizi educativi per i più piccoli, alle scuole dell'infanzia, ai territori,ma anche ai vari operatori e alle famiglie, per predisporre una ripresa delleattività in presenza e in sicurezza, assicurando la qualità dell'esperienzaeducativa e formativa dei bambini. Anche grazie al confronto con il Comitatotecnico scientifico, che ci è stato accanto con grande disponibilità nelladefinizione degli indirizzi, abbiamo prodotto un documento che accompagneràl'organizzazione in sicurezza del rientro di settembre per la fascia 0-6.Continueremo a impegnarci per garantire il benessere di ogni bambino e allostesso tempo la salute di tutti”. Cosa prevede il testo. Il Documento è il risultato del lavoro coordinato dalMinistero dell’Istruzione con gli altri Ministeri competenti, le Regioni el’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e tiene conto di quanto emersodal confronto con due tavoli di ascolto con scuole paritarie, gestori,associazioni e sindacati. Il testo fornisce indicazioni organizzative specifiche per la fascia0-6 affinché si possa garantire la ripresa e lo svolgimento in sicurezza deiservizi educativi e delle scuole dell’infanzia in presenza, assicurando sia iconsueti tempi di erogazione, sia l’accesso allo stesso numero di bambiniaccolto secondo le normali capienze. Particolare attenzione viene data al benessere delle bambine e dei bambini: cisaranno gruppi/sezioni stabili organizzati in modo da essere identificabili,con l’individuazione per ciascun gruppo del personale educatore, docente ecollaboratore, con lo scopo prioritario di semplificare l’adozione delle misuredi contenimento conseguenti a eventuali casi di contagio e limitarne l’impattosull’intera comunità scolastica. L’org
anizzazione degli spazi prevede aree strutturate, nel rispetto delleesigenze della fascia di età, anche attraverso una diversa disposizione degliarredi, affinché si possano realizzare le esperienze quotidianamente proposte,nel rispetto del principio di non intersezione tra gruppi diversi, utilizzandomateriale ludico-didattico, oggetti e giocattoli assegnati in maniera esclusivaa specifici gruppi/sezioni. In particolare, dovrà essere valorizzato l’usodegli spazi esterni e di tutti gli spazi disponibili che potranno essere“riconvertiti” per accogliere stabilmente gruppi di relazione e gioco. Per garantire la ripresa e lo svolgimento in sicurezza dei servizi educativi edelle scuole dell’infanzia in presenza, laddove necessario, i sottoscrittoridel documento, ciascuno secondo le proprie competenze in materia di Sistemaintegrato 0-6, si impegnano a verificare la possibilità di individuareulteriori figure professionali, di prevedere eventuali deroghe per lesostituzioni e di assegnare dotazioni organiche aggiuntive nei limiti dellerisorse disponibili. Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia statali ilMinistero si sta già adoperando per un incremento dell’organico. Si prevedono anche momenti di formazione/informazione specifica del personale. Attenzione ai momenti dedicati all’accoglienza che, compatibilmente con glispazi a disposizione, è preferibile organizzare all’esterno, prevedendopossibilmente punti di ingresso e uscita differenziati. Ad accompagnare ibambini potrà essere un solo genitore, nel rispetto delle regole generali diprevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta lapermanenza all’interno della struttura. Per favorire le misure organizzativeidonee alla limitazione del contagio, si potrà tenere un registro dellepresenze delle eventuali persone che accedono alla struttura. Per quanto riguarda l’accesso dei più piccoli alle strutture educative, nonsarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea all’ingresso, mabambini e personale non dovranno avere sintomatologia respiratoria otemperatura corporea oltre i 37.5°C, non dovranno essere stati in quarantena oisolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni né a contatto con personepositive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni. L’igiene personale, anch'essa elemento caratterizzante del percorso educativodei bambini all’interno dei servizi educativi e di istruzione, dovrà essereintegrata nelle routine che scandiscono normalmente la giornata dei bambini perl’acquisizione di corretti e rispettosi stili di comportamento, compatibilmentecon l’età e con il loro grado di autonomia e consapevolezza. Il Documento pone particolare attenzione e cura alla realizzazione di attivitàinclusive e alle misure di sicurezza specifiche per favorire il pienocoinvolgimento di tutti i bambini. Resta confermato che per i bambini di età inferiore a 6 anni non è previstol’obbligo di indossare la mascherina. Tutto il personale è tenuto all’utilizzocorretto di dispositivi di protezione individuali. “Queste Linee di indirizzo – ha spiegato Donato Toma che oggi ha presieduto laConferenza delle Regioni – sono fondamentali perché consentono la ripartenzadelle strutture che si occupano di infanzia sin dal prossimo mese di settembre,garantendo la ripresa e lo svolgimento dei servizi in condizioni di sicurezza.Ogni Regione indicherà la data di inizio dei servizi educativi mentre le scuoledell’infanzia riprenderanno l’attività didattica seguendo il calendarioscolastico 2020/2021. Ci siamo confrontati con il Governo su questo testo e leRegioni hanno dato un utile contributo migliorativo. Abbiamo comunque lasciatoagli atti un documento con alcune raccomandazioni che riguardano in particolarela misurazione della temperatura, la conservazione per almeno 14 giorni di unacheck list di tutti gli utenti che accedono a tali strutture, l’opportunità diuna indicazione puntale di un referente per la pandemia Covid-19, la necessitàche il Governo, in considerazione degli ultimi dati epidemiologici si esprimaentro il 25 agosto sull’uso della mascherina per gli operator
i e la richiestadi precisare che il Protocollo di sicurezza sia nazionale”.“È stato inoltre rappresentata – ha concluso Toma - l’opportunità di effettuareuna riflessione sull’obbligatorietà del certificato del Pediatra di liberascelta/medico di medicina generale per la riammissione dopo l’assenza permalattia superiore ai tre giorni”.31 luglio 2020