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Edizione del 01/09/2020
Estratto da pag. 1
Scuola, linee guida Cts trasporti e mascherine/ Come e quando si riparte: le regole
«Approvate in Conferenza Unificata le “Linee guida” del trasporto pubblico allapresenza della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli eil Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia»: così il Mit annuncia ilritrovato accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali in merito alla ripresadella scuola dal 14 settembre 2020 (con le dovute eccezioni in alcuniterritori), con già il primo stress-test in atto da oggi in molte città perl’inizio dei corsi di recupero post-lockdown. Dopo l’approvazione la scorsasettimana delle linee guida Iss sui contagi in classe e i comportamenti daadottare, ieri la Conferenza Unificata ha messo a punto gli ultimi nodi intermini di trasporti e distanziamento. Sui mezzi pubblici resta divieto diutilizzazione di sedili contrapposti faccia a faccia, ancora fermo l’obbligodel distanziamento di un metro e dell’uso della mascherina ma sono previstemisure che consentono la capienza dell’80%, privilegiando posti a sedere emassima attenzione per ridurre rischi di contagi. «La mascherinasarà obbligatoria ed è inoltre prevista la sanificazione degli ambienti e unadeguato ricambio d’aria. Per raggiungere questi obiettivi di efficacia esicurezza il Governo si è pertanto impegnato a fornire in tempi brevi tutte lerisorse necessarie a garantire quel 20% di servizi mancanti e aggiuntivi.Governo e Regioni sono consapevoli che la ripresa non potrà prescindere da unacorretta funzionalità dei mezzi pubblici sia per il lavoro sia per la scuola»,si legge nel parere Cts sul quale Governo e Regioni ieri hanno trovatol’accordo. Per i territori saranno poi stanziati 300 milioni totali (200 aRegioni, 100 a Comuni) per servizi aggiuntivi e mancati introiti Tpl.LE REGOLE ANTI-COVID IN CLASSE: LE NOVITÀIn merito agli ultimi nodi rimasti invece per la ripresa della scuola in classee negli istituti, il Cts ha stabilito che non si dovrà indossare la mascherinaa scuola se verrà rispettata la distanza di un metro: nelle primarie(elementari) «per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, lamascherina può essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto delladistanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano lapossibilità di aerosolizzazione (ad esempio il canto)». Nella secondaria e perle superiori invece «anche considerando una trasmissibilità analoga a quelladegli adulti, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità conil rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni cheprevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazioneepidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autoritàsanitaria». Le linee guida approvate dalla Conferenza Stato-Regioni non vedeperò solo norme sulle mascherine, «L’apertura delle scuole è una esigenzaprimaria del Paese, ma lo è altrettanto la sicurezza e la continuità delleattività. Pertanto, accanto alle esigenze didattiche e formative, è necessarioprendere in considerazione il principio di precauzione, la protezione deilavoratori, la efficacia, la sostenibilità e la accettabilità delle misureproposte». Gli esperti del Governo chiariscono che tali raccomandazionipotranno variare a seconda dell’evoluzione epidemiologica delle prossimesettimane e si potrà prevedere così anche «l’obbligo della mascherina insituazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinatoperiodo, all’interno di una strategia di scalabilità delle misure diprevenzione e controllo bilanciate con le esigenze della continuità edefficacia dei percorsi formativi».SCUOLA: QUANDO RIPARTONO LE REGIONICapitolo finale dedicato al quando le singole Regioni riapriranno ufficialmentele scuole dopo i mesi forzati del lockdown: dopo le ultime decisioni partireieri dalle singole giunte regionali, l’Abruzzo si accoda a Calabria e Puglia per la ripresa delle lezioni il 24 settembre, in modo da permettere losvolgimento dell’election day Referendum+Regionali del 20-21 settembre. Ilcalendario delle singole riaperture vede poi, oltre alla maggiorparte inpartenza il 14 settembre, altre eccezioni con la S
ardegna (22 settembre),Friuli (16 settembre), Lombardia (il 7 per scuola infanzia, il 14 per tutti glialtri gradi), Alto Adige il 7 settembre. «Non c’è alcuno slittamento. Se cisono regioni che ritengono di dover ripartire dopo le elezioni, perchéritengono utile fare un’unica sanificazione, possono farlo come meglioritengono come hanno fatto sempre nella loro storia», spiega oggi ad AgoràEstate il Ministro per agli Affari Regionali Francesco Boccia, intervenuto percommentare i risultati della Conferenza Regioni-Governo di ieri sera. «Comeogni anno, il governo ha indicato la data del 14 settembre come quella per ilvia delle lezioni – conclude l’esponente Pd -, poi ogni Regione decideautonomamente quando ripartire, così come è sempre avvenuto». A questoindirizzo è possibile trovare tutti i link del Miur su linee guida, regole perla ripresa e info specifiche per famiglie, docenti e presidi.© RIPRODUZIONE RISERVATA