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Dir. Resp.
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Edizione del 31/08/2020
Estratto da pag. 1
Italia delle Regioni
La Conferenza delle Regioni ha approvato il documento con le “Indicazionioperative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e neiservizi educativi dell’infanzia”. “A parte una modifica per renderlo piùcoerente con gli altri documenti – ha spiegato la coordinatrice all’Istruzionesella Conferenza delle Regioni, Cristina Grieco, assessore in Toscana – è statocondiviso. La conferenza unificata ha dato il via libera definitivo”. “LaConferenza delle Regioni – secondo quanto si apprende dal vicepresidente delFriuli Venezia Giulia con deleghe a Salute e Protezione civile, RiccardoRiccardi e riportato dall’Agenzia ANSA – ha approvato le indicazioni operativeper casi e focolai Covid19 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia.Permangono le preoccupazioni per aule e trasporti”.L’idea del Governo di equiparare i compagni di classe ai congiunti per evitareil problema del metro di distanza sui trasporti “non trova particolarmented’accordo” il presidente della Lombardia Attilio Fontana perché, spiega lostesso governatore, “quella è una presa in giro: o si può o non si può. E senon si può, si trovano altre soluzioni. Bisogna risolvere i problemi non condegli escamotage”. “Bisogna avere il coraggio di dire come sono le cose –  haproseguito il  governatore della Lombardia Fontana –  io credo che si debbaavere il coraggio di dire che in occasione della ripresa delle attività sipossa aumentare la percentuale trasportata sui mezzi pubblici”.La Scuola è dunque al centro dell’impegno delle regioni e dei comuni, inprossimità’ della delicatissima fase della riapertura delle lezioni delprossimo 14 settembre. Già nei mesi scorsi regioni e comuni si erano occupatidel così detto  “Piano Scuola 2020-2021”, elaborato dal ministrodell’Istruzione, on. Lucia  Azzolina.  Le  regioni italiane hanno chiesto algoverno  un approfondimento sul testo delle  “linee guida”, ponendo  trequestioni pregiudiziali: risorse, personale e trasporti.Ha precisato Bonaccini: ”abbiamo posto tre questioni politiche pregiudiziali.Prima di tutto la necessità ulteriori risorse, rispetto a quelle a cui si fariferimento nel documento. Al riguardo, infatti, al di là dei fondi perl’edilizia scolastica, comunque insufficienti, occorrono risorse aggiuntivefinalizzate alla riapertura delle scuole. Poi il nodo “personale”. Bisognaprevedere ulteriori risorse di organico docente e ATA. Serve uno stanziamentoper garantire il recupero dei tagli operati sui posti comuni dei docentisull’organico 20-21, nonché un aumento temporaneo dei contingenti. Infine – haconcluso Bonaccini – abbiamo lanciato un allarme sulla questione trasporti cheva affrontata con urgenza, anche in un tavolo separato, guardando sia al latoeconomico che a quello organizzativo”.Il ministro dell’Istruzione on. Lucia Azzolina  ha adottato recentemente “IlDocumento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative eformative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione perl’anno scolastico 2020/2021”. La sintesi delle azioni e degli strumenti per laripartenza della Scuola Italiana. Di seguito la sintesi delle azioni e deglistrumenti proposti nel testo, negli allegati e nei documenti del ComitatoTecnico Scientifico per la pianificazione delle attività scolastiche, educativee formative a sostegno della ripartenza delle attività didattiche in presenza:- Approfondimento delle misure contenitive, organizzative e di prevenzione daattuare nelle scuole per la ripartenza secondo le indicazioni impartite daidocumenti del CTS;– Coordinamento nazionale delle azioni su tutto il territorio nazionale in sededi “Cabina di Regia COVID-19”, unitamente a Regioni ed Enti locali;– Istituzione di Tavoli regionali o territoriali interistituzionali presso gliUffici Scolastici Regionali per attività di confronto e monitoraggio;– Istituzione di Conferenze dei servizi, su iniziativa dell’Ente localecompetente, finalizzate ad analizzare le criticità delle singole istituzioniscolastiche che insistono sullo specifico territorio, individuando modalità diintervento e soluzioni operative;– la Valo
rizzazione degli strumenti e delle forme di flessibilità derivantidall’Autonomia scolastica per il corretto svolgimento delle attività didattichenell’anno scolastico 2020/2021;– le Azioni di raccordo con le aziende del Trasporto pubblico locale persostenere la mobilità verso la scuola e con la Croce Rossa Italiana perspecifiche azioni formative rivolte al personale scolastico in materia disicurezza sanitaria;– i Raccordi tra gli Istituti scolastici e i Dipartimenti di prevenzione delleaziende sanitarie locali anche tramite la previsione di uno specifico referentemedico per le attività scolastiche;– il Tavolo nazionale permanente per la sicurezza a scuola di intesa traAmministrazione centrale e Organizzazioni sindacali, per l’individuazione dimisure generali da declinare nei singoli contesti regionali, utilizzando ilmodello già sperimentato in occasione degli Esami di Stato del secondo ciclo diistruzione;– le Azioni e interventi specifici per garantire l’inclusione degli studenticon disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento e degli studenti conBisogni educativi speciali;– il Quadro indicativo delle competenze tra istituzioni scolastiche ed Entilocali, riguardo gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari daadottare per il tramite di specifici accordi o in sede di conferenza deiservizi;– i Patti educativi di comunità tra scuole, Enti locali, istituzioni pubblichee private, realtà del Terzo settore per favorire la messa a disposizione distrutture e spazi alternativi per lo svolgimento delle attività didattiche eper lo svolgimento di attività integrative o alternative alla didattica.– le Indicazioni specifiche per i Piani di Formazione di Istituto rivolti alpersonale dirigente, docente e ATA, da attivarsi anche tramite modalità adistanza, per l’aggiornamento delle differenti competenze professionalirisultate utili per la gestione dell’emergenza e attività specifica diinformazione e formazione sulle misure di prevenzione igienico-sanitarie, alfine di prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del COVID-19in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale competente.Tutte le azioni e gli strumenti sono illustrati nel documento elaborato dalMinistro e negli atti ad esso correlati, rispetto alle specificità della scuoladell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, con attenzione aimomenti tipici della quotidianità scolastica (Refezione, PCTO, Attivitàlaboratoriali, Partecipazione studentesca)I Direttori e i dirigenti responsabili degli Uffici scolastici Regionali,nell’ambito delle proprie competenze, cureranno la diffusione e la conoscenzadel presente documento attraverso l’organizzazione di apposite conferenze diservizio, rivolte ai Dirigenti scolastici e ai Coordinatori delle scuoleparitarie, da realizzarsi entro la seconda decade di luglio, anche in modalitàdi videoconferenza.La riapertura delle scuole a settembre comporterà molte criticità, ma èindispensabile e noi non ci tiriamo indietro”. Questa la posizione dei ComuniItaliani illustrata dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro,al presidente del Consiglio Conte e ai ministri Azzolina e De Micheli altermine dell’incontro tra governo, enti locali e parti sociali sulla ripresadella scuola. “Abbiamo fatto presente al governo una serie di necessitàurgenti: sblocco dell’assunzione di personale, certezze su risorse perinterventi rapidi di edilizia scolastica, riorganizzazione dei servizi di mensae trasporto, un vero piano dei tempi che consenta di evitare gli spostamenti siconcentrino nelle ore di punta”.Le scuole dell’infanzia comunali vengono fuori da una situazione di carenza diorganico, per effetto della riduzione del turn over, già precedenteall’emergenza. “Solo attraverso norme e risorse mirate – spiega Decaro –potremo continuare a garantire il servizio che richiede più personale e spazidiversi per mantenere il distanziamento sociale”.Alcune misure urgenti sintetizzate dal presidente dell’Anci: deroghe ai limitidi assunzione a tempo determinato, proroga delle graduatorie in scadenza asettembre 20
20, possibilità di affidare incarichi temporanei annuali aglieducatori per i servizi educativi per l’infanzia e relative risorse persopperire alla carenza di organico che sarà acuita dalle norme per contenere irischi di contagio; riorganizzazione dei servizi di refezione (che significaintervenire sia sulla preparazione sia sull’erogazione) e sul trasportoscolastico, servizi che accresceranno i costi a carico dei Comuni; chiarezzasulla disponibilità finanziaria per gli interventi leggeri nelle scuoleindispensabili ad assicurare il distanziamento.“Rispetto agli interventi di edilizia scolastica, le risorse attualmentedisponibili per gli enti locali – ha continuato Decaro – ammontano a 360milioni: non sono sufficienti. Per questo abbiamo già predisposto unemendamento al dl rilancio in corso di conversione: considerando un costo mediodi ventimila euro, eseguire questi interventi leggeri nei 28 mila edifici trascuole dell’infanzia e primarie, indispensabili per far ripartire l’attivitàscolastica in presenza, richiede 620 milioni complessivi”.©Futuro Europa® Le immagini utilizzate sono tratte da Internet e valutate dipubblico dominio: per segnalarne l’eventuale uso improprio scrivere allaRedazione