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Edizione del 30/08/2020
Estratto da pag. 1
L’AQUILA. Posticipare la riapertura delle scuole a giovedì 24 settembre, quindi dieci giorni dopo la data prevista (14 settembre) nel calendario scolastico regionale. Non è solo un’idea. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’ha detto chiaramente ed è pronto a un nuovo braccio di ferro con il governo Conte, l’ennesimo nell’anno della pandemia. Lunedì verrà presa la decisione finale attesa da oltre 170mila studenti abruzzesi, ma la strada è tracciata soprattutto per evitare che le scuole vengano richiuse dopo appena tre giorni per garantire sanificazioni, elezioni referendarie e Comunali (20 e 21 settembre), altre sanificazioni. Presumibilmente con un’intera settimana di stop alle lezioni. Lo spoglio per le elezioni amministrative – in Abruzzo si vota in 61 Comuni, tra i quali Chieti e Avezzano – è previsto martedì 22 dalle 9.LUNEDÌ SI DECIDE. «Lunedì prenderemo la decisione definitiva», sottolinea il presidente Marsilio, «ma è probabile che si possa accogliere questa richiesta di iniziare il 24 anche per evitare i doppi costi di una sanificazione fatta dopo le elezioni». NUOVO CALENDARIO. Lo slittamento dell’inizio delle lezioni modificherà anche il calendario scolastico regionale per garantire 208 giorni di lezioni (per chi frequenta dal lunedì al sabato) o 174 (da lunedì a venerdì). Attualmente la chiusura dell’anno scolastico è fissata all’8 giugno 2021 per primarie e secondarie di primo e secondo grado.COSÌ IL MINISTRO. Sono ancora tanti gli interrogativi aspettando il suono della prima campanella, a cominciare dalla modalità per il trasporto. Anche se ieri il ministro Paola De Micheli ha detto che si stanno «facendo passi avanti». «Dalla Conferenza delle Regioni, in programma lunedì, attendiamo le loro osservazioni al nostro documento che abbiamo presentato», prosegue la responsabile del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, «contiamo di arrivare con la soluzione dei nodi tecnici ipotizzati, abbiamo fatto un grande lavoro». Alla domanda sul possibile carico dei mezzi all’80%, De Micheli ha risposto: «Abbiamo già presentato un documento tecnico alle Regioni e la riunione tecnica che si è tenuta oggi (ieri per chi legge, ndr) è stata una riunione positiva. Ci sono ancora alcune questioni che vanno approfondite, ma è stata una riunione positiva. Ho molto rispetto del lavoro delle Regioni. Noi vogliamo dare risposta sicura, ci siamo mossi nell’equilibrio. Il Covid è una roba talmente bastarda che ci deve fare capire che la decisione di 6 mesi fa non può essere la stessa dei prossimi. Dobbiamo tenerci flessibili per le scelte che andremo a fare, quella di aprire la scuola è la scelta per eccellenza».BUS A NOLEGGIO. Proprio ieri la giunta della Regione Abruzzo ha autorizzato, su proposta di Marsilio, «l’istituzione di servizi scolastici aggiuntivi per il trasporto pubblico» e ha «programmato l’attivazione da parte di aziende di trasporto pubblico locale di corse aggiuntive scolastiche anche con l’utilizzo di mezzi del comparto noleggio». Come anticipato dal Centro, dovrebbero essere circa 400 i pullman privati da utilizzare. Anche bus turistici. La Regione pagherà 230 euro a mezzo e 1,80 euro a chilometro alle società. Stando al provvedimento della giunta «Tua spa è autorizzata, previa ampia verifica del mercato estesa a tutti i noleggiatori autorizzati, a individuare, previo espletamento della relativa procedura, le aziende con cui concordare corse aggiuntive. Vista l’assenza, al momento, di stanziamenti statali da tempo richiesti, il programma di servizi aggiuntivi trova copertura a valere sulle risorse finanziarie appostate sul Fondo unico regionale per il Trasporto pubblico locale, la cui dotazione sarà adeguata a seguito alla riprogrammazione in itinere del Fsc Abruzzo».©RIPRODUZIONE RISERVATA