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Edizione del 29/08/2020
Estratto da pag. 1
Vignetta a cura di Claudio CadeiUn ponte aereo e navale riporterà in continente i turisti e i lavoratori di alberghi, discoteche e resort che in Sardegna hanno contratto il Covid 19 durante le vacanze. La Protezione civile, secondo quanto ha annunciato il coordinatore dell'Unità di crisi Nord Sardegna, Marcello Acciaro, «sta mettendo a punto un piano di rientro che sarà valutato e se ritenuto valido attuato nei prossimi giorni».La situazione nell'isola, del resto, è preoccupante. Ieri altri 21 positivi sono stati scoperti tra i dipendenti del Phi Beach di Baja Sardinia Le persone contagiate sono tutte asintomatiche e sono ora sottoposte all'isolamento fiduciario nei loro domicili in Gallura. Per la maggior parte sono lavoratori non residenti in Sardegna che saranno assistiti dall'Ats durante la quarantena.E desta preoccupazione, senza però che sia necessario lanciare allarmi, la situazione dei contagi in tutta Italia. Ieri i nuovi positivi sono stati 1.462 (contro i 1.411 di giovedì, nuovo picco dai primi giorni di maggio. I morti sono stati 9, in aumento dai 5 di giovedì. E i tamponi sono stati 97.065, record per il terzo giorno di fila, secondo i dati del ministero della Salute.Numeri lontanissimi, per fortuna, da quelli disastrosi registrati in aprile in pieno lockdown, ma certo altrettanto lontani, questa volta in negativo, da quelli di giugno-luglioPer questo, come si continua a raccomandare un po' ovunque, bisogna mantenere le misure adottate e prestare la massima attenzione per evitare che la ripresa dei contagi si traduca in un aumento dei casi gravi e dei ricoveri in terapia intensiva.Necessità, queste, tanto più sentite se si considera che tra poco più di due settimane, il 14 settembre, bambini e ragazzi torneranno a scuola, si spera nella massima sicurezza. Ieri la Conferenza unificata stato-regioni, convocata dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, ha approvato all'unanimità il documento dell'Iss, Istituto superiore di sanità, sulla gestione di casi di contagio nelle scuole. Alla seduta hanno partecipato i ministri della Salute dell'Istruzione, Roberto Speranza e Lucia Azzolina, il capo della protezione civile Angelo Borrelli e il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. Erano presenti il presidente della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini, il numero uno dell'Anci e dell'Upi, Antonio Decaro e Michele De Pascale e i presidenti di Molise, Basilicata e Lombardia, Donato Toma, Vito Bardi e Attilio Fontana.Al termine della riunione, Boccia ha dichiarato che «la sicurezza sanitaria nelle scuole era una priorità assoluta per il paese. Con il lavoro congiunto, la massima e leale collaborazione tra il governo, le regioni e gli enti locali, abbiamo ottenuto un grande risultato. «Sicurezza significa interventi immediati delle Asl, dei medici, degli infermieri. Tamponi per tutti perché dobbiamo garantire nelle scuole il massimo della sicurezza». Speranza ha invece sottolineato che «aprire le scuole in sicurezza è la priorità di tutto il paese. Abbiamo approvato all'unanimità il documento con le indicazioni operative per la gestione dei casi e dei focolai di Covid nelle scuole e nei servizi per educativi per l'infanzia. Nei prossimi giorni serviranno ancora tanto lavoro e condivisione. Non polemiche e divisioni».Lunedì prossimo si terrà invece la riunione straordinaria della Conferenza unificata che dovrà affrontare e risolvere definitivamente la questione della sicurezza sanitaria nei trasporti pubblici locali, con l'approvazione delle linee guida condivise .I banchi monoposto, nel frattempo, cominciano ad arrivare nelle scuole, Codogno, nel Lodigiano, e Alzano e Nembro, nella provincia bergamasca, sono i primi comuni da cui ieri ha preso il via la consegna. Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, ha scelto di cominciare dagli «istituti scolastici dei tre paesi così duramente colpiti dalla pandemia». .E mentre si avvicina il fatidico giorno della riapertura delle scuole, il Pd e il Movimento 5 Stelle trovano il modo di dividersi, se mai ci fossero dubbi sull
e possibilità di alleanza tra i due principali partiti della maggioranza di governo, sulla capacità o meno di Azzolina di guidare la scuole in questo momento cruciale.È stato il capogruppo del Pd al senato Andrea Marcucci, ieri, a partire all'attacco della titolare del dicastero di viale Trastevere: «I problemi vanno affrontati e se possibile risolti. E in tal senso mi pare insufficiente il contributo che sta portando Azzolina. Spero migliori di qui a settembre», ha dichiarato. «È da marzo che sappiamo che la priorità era ripartire subito, si doveva lavorare tutti a testa bassa per creare le migliori condizioni a settembre. Il ministro purtroppo è sembrato a tratti più interessato a trovare un capro espiatorio». Parole che hanno suscitato irritazione nel M5s, tanto che il capogruppo pentastellato a palazzo Madama, Giuseppe Perilli, ha dichiarato: «Prendiamo atto che Marcucci vuole inaugurare una nuova fase della maggioranza che non si sa dove porterà e a chi gioverà. Noi continuiamo a sostenere il lavoro del governo: il Pd decida da che parte stare».Ha deciso di certo dove stare, contro il governo e contro il segretario del Pd Nicola Zingaretti, il presidente della Sicilia Nello Musumeci. Ieri, dopo che il Tar Sicilia ha sospeso l'applicazione dell'ordinanza del governatore sullo sgombero di tutti gli hotspot nell'isola e sul trasferimento dei migranti ospitati in quei centri nel resto d'Italia, Musumeci è andato su tutte le furie. Tanto da ipotizzare che la sospensiva firmata dalla presidente Maria Cristina Quililigotti sia stata un favore fatto a Zingaretti. «Il governo nazionale ha impugnato la nostra ordinanza al Tar con un magistrato che non appare al di sopra di ogni sospetto. È stato consulente di Zingaretti che è il capo del partito più importate al governo. Abbiamo denunciato una amara realtà e di fronte a questa denuncia il governo nazionale fa finta di non capire e utilizza magistrati compiacenti». Il riferimento è a una nomina di Quiligotti tra «i saggi della Regione Lazio per la semplificazione normativa». E a nulla serve osservare che Quiligotti è stata anche consulente di Roberto Calderoli e della presidenza del consiglio con Silvio Berlusconi. «La macchina infernale del potere si è messa in moto e produce effetti: sappia però che non ci facciamo intimidire», ha detto Musumeci.Il presidente degli Usa Donald Trump ha accettato ieri la nomination per un secondo mandato durante un discorso tenuto a un migliaio di persone riunite nel prato della Casa Bianca. Il capo dell'esecutivo Usa ha attaccato il suo concorrente dem, Joe Biden, e ha sottolineato che «l'agenda di Biden è “made in China”, se sarà eletto distruggerà la grandezza dell'America». Introdotto dalla figlia Ivanka, Trump ha promesso dieci milioni di posti di lavoro in dieci mesi, il taglio delle tasse e il ripristino dell'ordine e della legalità nelle città travolte dalle proteste, oltre al vaccino anti-Covid entro la fine dell'anno. «Il vostro voto deciderà se proteggiamo le leggi o se diamo carta bianca agli anarchici violenti, agli agitatori, ai criminali che minacciano i nostri cittadini», ha detto Trump.Confindustria mette in mora il governo Conte bis, Con una lettera ai presidenti delle associazioni confederate, il presidente Carlo Bonomi sottolinea che «la forte criticità di fondo delle misure del governo è rimasta sin qui irrisolta». Bonomi aggiunge che «l'incertezza del paese è figlia della mancanza di una visione complessiva, basata su chiare priorità strategiche e su scelte conseguenti e necessarie per il decollo del paese. Tutti i provvedimenti messi in campo in questi mesi, che hanno impegnato risorse ingenti per circa 100 miliardi di euro, non hanno sciolto alcun nodo che imbriglia la crescita del nostro paese».Terremoto di Magnitudo 3.0-3,5 Richter ieri alle 14 nel Lazio, nella zona dei Castelli Romani, tra Lariano, Rocca Priora e Velletri. Nessun danno© Riproduzione riservata