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Edizione del 27/08/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Vertice sulla scuola, scontro tra Governo e Regioni - Cronaca nazionale Roma - Abruzzo24ore - - - - - - -
27 Agosto 2020 09:38 Un deciso "no" alle mascherine in classe e un avvertimento: "impossibileripartire così senza evitare il caos dei trasporti, perché in molti rischianodi non raggiungere istituti o luoghi di lavoro". E' un dialogo difficile quellotra Regioni e governo, che non hanno ancora trovato la quadra su scuolabus edispositivi di protezione in vista dell'inizio delle lezioni e della ripresadelle attività. Dopo il vertice dei governatori con i ministri Boccia, DeMichelis, Speranza e Azzolina, emerge la necessità di un coordinamentopermanente, in particolare sul nodo del trasporto pubblico locale su cui pesail continuo braccio di ferro tra le Regioni, che puntano a 'viaggiare' a pienocarico, e il Comitato Tecnico Scientifico. Sul tavolo ci sono le proposte deiterritori vagliate in queste con un po' di scetticismo dagli scienziati, iquali godono del pieno appoggio del ministro della Salute.Dai separatori morbidi tra i passeggeri sui mezzi al controllo dellatemperatura a bordo fino alla rimodulazione degli orari delle scuole, sonodiverse le idee contenute nel report della Commissione Trasporti delle Regioniaffinché si possa derogare al distanziamento di un metro sui mezzi. "Se non siinterviene in questi giorni chiarendo i limiti delle capienze sul trasportopubblico locale si rischia il caos", tuona senza mezzi termini il governatoredem dell'Emilia Romagna Bonaccini, anche presidente della Conferenza. E il suovice, il governatore ligure Toti, affila la lama: "L'ennesima riunione con ilgoverno si è conclusa con un nulla di fatto. Dobbiamo far muovere milioni dipersone e sappiamo benissimo che di qua al 14 settembre non ci sono risorsemateriali di implementare il servizio Tpl, se non in percentuale bassa. Aquesto punto il governo decida quali sono le categorie che hanno il diritto dispostarsi sui mezzi per andare al lavoro e quali no". Per il lombardo Fontana"servono certezze e dall'Esecutivo arrivano solo dubbi". E domani mattina èprevista una nuova riunione Conferenza delle Regioni. Ma il governo punta adabbassare la tensione parlando di "riunione positiva".A provare ad evitare strappi sono innanzitutto i ministri Boccia e De Micheli.Quest'ultima è disponibile all'apertura sulle proposte dei governatori mentreil ministro delle Autonomie annuncia un "coordinamento permanente con Regioni eenti locali fino all'avvio dell'anno scolastico per intervenire in tempo realesulle necessità". Tra le idee spunta anche quella di eventuali deroghe al metrodi distanza sui bus basate sul "principio del gruppo abituale esteso aicomponenti della stessa classe", come ipotizzato dal presidente dellaCommisione Trasporti, Fulvio Bonavitacola. E dopo una riunione tenutasi qualcheora dopo il vertice, il Cts ha ribadito alcune misure come la necessitàdell'ausilio di ulteriori mezzi per aumentare le corse ma anche ridurre letratte, l'uso dei separatori 'antigoccioline', l'adozione di sistemi con filtriinnovativi per un maggiore ricambio dell'aria a bordo, l'utilizzo di busprivati, una diversificazione degli orari di apertura delle scuole (con dueblocchi orari in particolare per le superiori, nella fascia 7,30-9,30), normediverse per il trasporto urbano e quello regionale o extraurbano e la moralsuasion da parte degli stessi controllori. Sull'agenda dei grattacapi non c'èsolo le questione Trasporti. In vista del 14 settembre resta ancora da superareil dibattito sulle mascherine. Il Commissario Arcuri, che ha partecipato alvertice, ha fatto sapere che saranno distribuiti da venerdì prossimo i primibanchi monoposto agli istituti ed è appena cominciata la distribuzione deidispositivi di protezione e gel per le varie scuole."O c'è la distanza di un metro o c'è la mascherina, serve buon senso. Saràmolto difficile farla tenere a bambini da 6 e 10 anni, ma dobbiamo ridurre lechance che il virus circoli e la mascherina è sicuramente un ausilio importantequando i bambini sono vicini. Quando sono distanti a mio avviso se ne può farea meno". Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, durante latrasmissione L'aria che tira, su La7, risp
ondendo in merito all'uso dellamascherina in classe.ORGANICO - Sul fronte del personale scolastico la ministra Azzolina rassicura:"Grazie alle risorse stanziate per l'emergenza ci saranno oltre 70mila unità diorganico in più per la ripartenza tra docenti e Ata", ha detto la titolaredell'Istruzione durante il vertice. E da venerdì prossimo saranno distribuiti iprimi banchimonoposto alle scuole, mentre comincia oggi la distribuzione dimascherine e gel per i vari istituti. E' quanto avrebbe fatto sapere lastruttura commissariale per l'Emergenza nell'ambito del vertice, al quale hapartecipato anche Arcuri. Intanto sono partiti nel Paese i test sierologici al personale della scuola,mettendo già in luce una serie di dati che alimentano timori. Solo in Umbria i1.334 test sierologici per il Covid ai quali è stato sottoposto il personalescolastico hanno evidenziato che 20 persone sono entrate a contatto con ilvirus: sono momentaneamente in isolamento in attesa del risultato del tampone.Ci sono invece sei casi di positività tra i test Covid effettuati tra ilpersonale scolastico nel Trevigiano, ora richiamato per effettuare il tampone.E a Bergamo sono già oltre seimila le persone prenotate per il sierologico invista della riapertura dei plessi scolastici. "Potremmo avere rilevazionipositive alte, fino al 50% anche in altre aree", avverte Maddalena Gissi dellaCisl Scuola.???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????   [INS: :INS]