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Edizione del 24/08/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus: altri 58 migranti positivi a Lampedusa, Musumeci attende il Viminale
Aumentano i casi di coronavirus tra i migranti arrivati a Lampedusa. Altre 58 persone infatti sono risultate positive al tampone effettuato sulla maggiore delle Pelagie. “C’è chi parla di codicilli, di ordinanza legittima o nulla. Intanto, la notte scorsa si sono confermati 58 positivi a Lampedusa. E altri tamponi arriveranno in giornata per l’esito, al secondo controllo che ho disposto. Ulteriore dimostrazione che la mia ordinanza interviene su materia sanitaria e non sulla politica migratoria. Dal Viminale attendiamo risposte, non altro”. Lo scrive, su Facebook, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
“E’ un’ordinanza nulla, una grida manzoniana, che nessun prefetto, seguendo le indicazioni del Viminale, applicherà, ma avrà comunque un effetto negativo perché alimenterà il razzismo e perché tanti migranti, spinti dalla paura di essere trasferiti chissà dove in 24 ore, potrebbero fuggire dai centri di accoglienza mettendo in pericolo se stessi e la popolazione. Dispiace che anche Musumeci sia alla fine entrato nella fiera delle vanità dei governatori”. Lo dice, in un’intervista a La Stampa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che boccia l’ordinanza del governatore Nello Musumeci, che prevede lo sgombero entro oggi degli hotspot e dei centri d’accoglienza nella Sicilia con il trasferimento dei migranti in altre strutture fuori dal territorio regionale.
Secondo il primo cittadino “il tema dei migranti è la spia del ruolo mancante dell’Unione europea e dell’esplosione degli stati. La situazione in Libano e in Libia produce instabilità. Speriamo che l’Europa lo capisca. E che intervenga”.
“I cosiddetti migranti sono molto più controllati dei croceristi che sbarcano in Sicilia – sottolinea Orlando -. Siamo la regione in Italia che ha fatto meno tamponi, i migranti sono in assoluto i più tamponati di tutti. Sono una categoria più sicura dei panettieri, dei ristoratori, degli impiegati del catasto”. La soluzione, per il sindaco di Palermo, è “mandare navi per la quarantena dei migranti in mare” e “coinvolgere l’Unione europea per i ricollocamenti”.