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Edizione del 19/08/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Conte: `Il governo non ha mai autorizzato la riapertura delle discoteche`
Pubblicato 20 Agosto 2020Italia Coronavirus ConteGiuseppe3ROMA, 20 ago. – Il presidente del Consiglio,Giuseppe Conte ha precisato che "il governo non ha mai autorizzato l'aperturadelle discoteche"."Abbiamo sempre ritenuto impensabile – ha sostenuto il capo del Governointervistato dal Fatto quotidiano – che in una discoteca si possano manteneredistanze e indossare le mascherine. E' chiaro che sono luoghi privilegiati didiffusione del contagio. Alcune Regioni, tuttavia, hanno voluto adottareprotocolli sanitari ritenendoli compatibili con la riapertura dellediscoteche"."Abbiamo lasciato fare – ha spiegato Conte – per alcuni giorni, ma quandoabbiamo constatato che la curva epidemiologica rischiava di risalire siamointervenuti e in Conferenza delle Regioni abbiamo, ancora una volta, dato tuttiprova di grande collaborazione, convincendo anche i presidenti regionali piùriluttanti a disporre la chiusura. Con l'occasione, abbiamo garantito unintervento di sostegno finanziario per tutti gli operatori del settore", harivendicato ancora il premier.Nell'intervista, il presidente Conte ha poi parlato delle imminenti elezioniregionali: "In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio disprecare una grande occasione. Una sinergia anche a livello territoriale puòimprimere una forte spinta per realizzare le strategie del Green deal,dell'innovazione digitale, degli investimenti nelle infrastrutture, negli asilinido e nelle scuole".Le urne, ha spiegato Conte nell'intervista al Fatto quotidiano, "coincidono conun appuntamento storico per l'Italia. Stiamo elaborando un Recovery Plan,finanziato con ingenti fondi europei, che costituisce la più grande opportunitàper le nuove generazioni dal secondo dopoguerra a oggi. Le Regioni sarannocoinvolte in questi progetti e diventeranno anche dei centri di spesa.Ovviamente il governo non farà distinzioni di colore politico nei confronti deigoverni regionali. Ma le forze di maggioranza dovrebbero avere tuttol'interesse a competere al meglio per essere protagoniste in questa partitaanche a livello regionale"."E' comprensibile – ha detto Conte rispondendo a una domanda sul presidentepugliese uscente Michele Emiliano, sgradito ai 5 stelle locali – che dopo annivissuti politicamente gli uni contro gli altri armati, si accumulino contrastie forse anche incomprensioni. Ma la politica impone di mettere sempre il benedei cittadini al di sopra degli interessi di parte, affrontando le sfide concoraggio e generosità. Bisogna esprimere una visione strategica e guardare aibisogni delle comunità locali non più con le lenti del passato, ma con ilbinocolo del futuro".Quanto al piano di rilancio legato al Recovery fund, Conte ha spiegato: "Intendiamo consegnare il piano in Europa a metà ottobre. Gli 'stati generali'di consultazione nazionale a Villa Pamphilj ci hanno avvantaggiato. Abbiamoelaborato un 'Piano di rilancio' offrendolo alla condivisione di 122 traassociazioni di categoria, parti sociali, organismi non profit, personalitàvarie. Ora stiamo lavorando per estrarre quei progetti che più direttamenterispondono alla logica dei finanziamenti europei, che contemplano investimentie riforme strutturali per rendere più competitivo e resiliente il Paese"."Dedicheremo molta attenzione alle infrastrutture materiali e immateriali epuntiamo a investire su scuola, università e ricerca. Ne approfitteremo ancheper migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione e del sistemagiustizia", ha aggiunto Conte. Infine, il premier ha ribadito le cautele sulMes: "Ricordo – dice – che si tratta pur sempre di soldi presi a prestito.Confido che i flussi di cassa rendano superfluo quest'ulteriore indebitamento,anche in considerazione dei fondi del piano Sure già attivato e del RecoveryFund. Se mai il quadro di finanza pubblica imponesse valutazioni differenti,state pur certi che andremo in Parlamento e ne discuteremo in pienatrasparenza".(askanews)