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Dir. Resp.
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Edizione del 18/08/2020
Estratto da pag. 1
Zaia: "Discoteche chiuse per il Coronavirus? Giusto, ma non demonizziamole". Questa l'opinione del governatore del Veneto sul recente provvedimento.
Coronavirus, Zaia parla della chiusura delle discoteche.
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha parlato della chiusura delle discoteche per il Coronavirus durante un’intervista al Il Corriere. Il politico si è detto concorde con il giro di vite sulla movida italiana, che ha scatenato le ire dei gestori tanto da farli ricorrere al Tar.
Coronavirus, Zaia sulla chiusura discoteche
Ex pr e difensore del mondo dei locali notturni, Zaia ha dichiarato: “Stiamo attenti a demonizzare le discoteche”, anche se d’altro canto “è difficile essere contrari alla chiusura, perché certe scene che abbiamo visto sono inaccettabili“.
La sua è una presa di posizione neutra, dal momento in cui ha spiegato di aver accettato a malincuore l’ordinanza emanata dal Governo Conte, visto il suo passato lavorativo nel campo e gli innegabili danni che subirà il settore.
“Sicuramente per responsabilità di alcuni gestori che hanno voluto riempire oltre misura i loro locali. Ma, va detto anche per l’irresponsabilità di chi non indossa la mascherina e non rispetta il distanziamento”, ha dichiarato Zaia.
Zaia: “Umanamente mi dispiace”
Secondo il governatore del Veneto, non bisognerebbe però concentrarsi solo sui locali notturni, quando nelle zone balneari c’è il pienone su strade e piazze: “In certi luoghi non si riesce nemmeno a camminare.
Lì il problema non esiste?”.
Prima di questa ulteriore stretta del Governo sulle discoteche, lo stesso Zaia aveva imposto una riduzione di capienza per il 50%: “Ho cercato un punto di equilibrio. Non è bastato? No, visto che la sera stessa un locale è stato chiuso dopo i controlli. Umanamente mi dispiace che per pochi irresponsabili paghi un intero settore”, ha detto, “C’è tanta gente per bene che vuole divertirsi e tante persone che lavorano seriamente per sbarcare il lunario”.